DopoGP con Nico e Zam. Il GP di San Marino 2017
La ricetta di Marc Márquez? Classe e lucidità, ma anche – per l’ing. Bernardelle - la capacità di arrivare al limite dei pneumatici e sfruttarli meglio di tutti. Esattamente all’opposto del suo compagno Pedrosa, che qui nel San Marino non trova il feeling e naufraga sotto la pioggia. Danilo Petrucci si illude e non sbaglia niente, ma il pilota Honda è troppo forte. Dovizioso si accontenta e fa terzo: poteva fare di più? Zamagni e Cereghini approvano la sua gara: nel finale di campionato peseranno più gli errori delle vittorie, e Andrea ha mostrato che sa anche vincere di forza. Viñales salva il salvabile, resta in lizza, si difende bene anche su un terreno che non amava.
A Misano, Michelin complica la vita alle squadre (e ai telespettatori) portando due medie e lasciando a casa la soft, poi domenica arriva la pioggia e si ripartite da zero. Sul piano tecnico, impressionante lo sviluppo di KTM, interessante la strada di Aprilia che riprende la carenatura alata di Ducati - e presto sarà seguita anche da altri - ma disastrosa la situazione in Suzuki, con Iannone demotivato: Zam ci chiarisce i termini del loro contratto biennale. Bravissimo Fenati in Moto3, non nuovo a imprese sul bagnato; peccato per l’errore di Morbidelli in Moto2, che rimette tutto ancora una volta in gioco. La prossima gara ad Aragón, pista aperta a tutti, almeno sulla carta.
In chiusura, un doverosissimo omaggio a Tonino Cairoli per il suo nono (!) titolo mondiale nel cross. Il fenomeno della KTM è un grande vanto italiano, come Valentino Rossi. Tony è appassionato di MotoGP, Zam lo ha visto spesso nel paddock, e Bernardelle lo mette sul podio con JM Bayle ed Everts. Grandissimo Tony, ci piacerebbe molto ospitarlo presto qui nel nostro studio!
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