DopoGP con Nico e Zam. Valencia test 2017
Su DopoGP, in edizione speciale, l'analisi delle prestazioni dei piloti e delle moto nelle due giornate dei test di Valencia. Zamagni e Bernardelle hanno seguito gli esordi di Lorenzo sulla Ducati, di Iannone sulla Suzuki, di Vinales sulla Yamaha. Perché Lorenzo e Rossi sono più indietro dei loro compagni di team? È un campanello d'allarme per loro? E come ha fatto Vinales a precedere tutti? E perché Iannone è caduto ben due volte?
Le nuove moto per la stagione 2017 non sono ancora completamente definite. Solo alla prima deliberazione. Ma intanto il nostro ingegnerone giudica notevole il passo avanti della Honda, che ha rivisto profondamente il motore nella sequenza degli scoppi; deludenti invece le mosse di Yamaha: la M1 non ha ancora guadagnato potenza, e la ciclistica è stata prima promossa e poi rimandata da Valentino.
Sotto la lente di ingrandimento soprattutto la Ducati. Lorenzo ha faticato a prendere le misure della rossa, ha aggiustato a lungo la posizione di guida, ha ascoltato Stoner, alla fine non è andato tanto piano. Più veloce il Dovi, che però ancora giudica insufficienti i passi avanti della nuova ciclistica, con più ampie possibilità di regolazione ma non ancora tanto maneggevole.
Bene l'Aprilia, con Aleix Espargaro capace di una gran prestazione sul giro secco. La moto è ancora quella del secondo step 2016. Bene anche KTM con i due piloti ufficiali. Il motore è già abbastanza potente. Il telaio a traliccio è superato? Non del tutto per Bernardelle, ma le sospensioni diverse da tutte le altre moto, e tutte da sviluppare, potrebbero creare una difficoltà in più per la moto austriaca. Sulla carta, infine, il favorito per la prossima stagione resta Marquez...
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