LE DIRETTE DI MOTO.IT

DopoGP EXTRA. Aprilia: come è fatta e che cosa ci aspettiamo

- La RS-GP è l’unica MotoGP sviluppata liberamente, grazie alle concessioni. Motore, ciclistica, aerodinamica con le superfici alari più estese. Aleix in gran forma, Savadori con guai a una spalla e Dovi, che molti già vedono in sella alla Aprilia ad aprile…

L’ing. Bernardelle analizza l’aerodinamica della V4 di Noale, molto evoluta e arrivata fino alle coperture per le ruote, ma teme che la grande superficie alare possa compromettere la maneggevolezza della moto. Novità di telaio, forcellone in carbonio, motore nuovo anche nella parte superiore, nella respirazione e nello scarico…

Zam sottolinea come i test in Qatar siano stati positivi, un solo problema tecnico e tanta velocità anche sul passo, al punto che qualche pilota ha messo Aleix Espagaro tra i possibili protagonisti anche per il GP. Non ha potuto esprimersi al meglio il secondo pilota Aprilia, Lorenzo Savadori, con una spalla infortunata. E ormai appare molto probabile che Andrea Dovizioso possa salire in sella alla RS-GP per i test di aprile a Jerez…

Qui sotto la versione integrale del DopoGP dedicato alla seconda sessione di test in Qatar

  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    Purtroppo o per fortuna, dipende da come si vuole vedere la cosa, al momento sembrano esserci più moto competitive che piloti competitivi.
    Succede così che un marchio, fino ad ora considerato la Cenerentola della situazione "indovini" una moto che promette bene ma non ci sia almeno un pilota del quale ci si possa fidare fino in fondo che sappia sfruttarla al 100%.
    Nello specifico l'Aprilia Moto GP può disporre in definitiva di un solo pilota esperto, A. Espargarò che a detta di molti, pur essendo veloce sul giro secco, difficilmente poi riesce a monetizzare in gara.
    Va avanti cosi da un anno almeno, anche per la nota vicenda che ha coinvolto il secondo pilota titolare.
    E' la disgrazia delle piccole case ma non solo, pure la più grande casa del mondo ne è stata vittima anno scorso: viene a mancare un pilota veloce e la stagione della squadra si azzera! Ripeto non so se possa essere un bene o un male, oggi è così e basta.
    Ricordo tempi ormai lontani con tanti piloti velocissimi (lo erano veramente?) costretti a fare gavetta per una intera carriera causa mancanza di moto competitive, mondiali vinti da campioni sicuramente ma anche perché avevano solo loro la moto giusta per potere vincere, tutti all'epoca sognavamo tempi in cui tutti i piloti potessero avere le stesse possibilità, ora siamo serviti (con gli interessi?) ma sembra che non vada bene uguale, non passa giorno in cui non si sentano lamentele o critiche anche pesanti e di cattivo gusto all'indirizzo di chi detiene il potere, non entro nel merito ma vorrei dire a questa gente che facessero loro: la Federazione Internazionale depositaria del potere costituzionale ha da anni demandato a privati ciò che riguarda la "manovalanza" dell'organizzazione, preparate il vostro progetto, trovate i denari se non li avete di Vostro e presentatelo a chi di dovere, non si sa mai.

    Valentino Masini
  • massimo.conti
    massimo.conti, Fiorenzuola d'Arda (PC)

    la Ducati non và forte su tutti i circuiti, ma resta il fatto che Miller è un osso durissimo, ora che non c'è più il Dovi penso che come costanza di rendimento sia lui il nuovo riferimento Ducati, poi qualche gara buona a turno la faranno anche gli altri Ducatisti...
Inserisci il tuo commento