DopoGP RePlay: il baricentro alto, basso, dove? [VIDEO]
Tanti i temi tecnici analizzati dal nostro trio e in particolare dall’Ing sulla Desmosedici (che dal 2019 non è così cambiata) si può notare una ricerca esasperata volta alla più razionale sistemazione di tutti gli elementi, dai due grandi radiatori al giro degli scarichi. Ma l’aspetto che colpisce di più è la marcata altezza dell’albero motore rispetto al suolo. Molti lettori si stupiscono e chiedono: per l’agilità di una moto, che sia da corsa ma anche da strada, non è obbligatorio avere il baricentro basso?
Il tema non è di facilissima comprensione, la fisica va conosciuta e non è una materia così intuitiva. Ma se una volta si diceva che il baricentro basso è obbligatorio per garantire manovrabilità alla moto, oggi si è affermata una teoria ben diversa: serve piuttosto la centralizzazione della masse. Una MotoGP “nuda” è quello che ci vuole per affrontare l’argomento. Meglio ancora se con un prof esaustivo e chiaro come Giulio Bernardelle.
Non credo che Dall'Igna & co non abbiano valutato pro e contro della souzione addottata, si tratta poi di combinare la soluzione con il fattore umano, pilota.
la moto che Stoner (al netto dei pneumatici che sono un altro elemento fondamentale) senza telaio con il motore portante e con un elemento in carbonio che allacciava il motore allo sterzo, era inguidabile pe rRossi.
Attualmente sembra che la nuova scuola di piloti, da Marquez in poi, che guidano spostati sull'anteriore e con una grade dinamica di movimento sulle gambe che li porta a a spostamenti ampissimi del corpo anche sul piano longitudinale rispetto il senso di marcia ( e della testa!), Bagnaia, Martin, Bastiani, ma anche Marini nonostante la stazza, abbiano molta più facilità a guidare una Ducati rispetto ai piloti di 'vecchia scuola che usano spostarsi più sul piano orizzontale.
Poi, siam tutti leoni da tastiera......