Motomondiale

Ezpeleta, Dorna, e il Coronavirus: "La stagione MotoGP 2020 si farà"

- Le dichiarazioni dell'AD Dorna a seguito della cancellazione del GP del Qatar e dello spostamento del GP di Thailandia. "Il nostro desiderio è di correre tutte le gare in calendario"
Ezpeleta, Dorna, e il Coronavirus: La stagione MotoGP 2020 si farà

La cancellazione della gara della classe regina in Qatar, e l'auspicato posticipo del GP di Thailandia, hanno sollevato diversi interrogativi in merito alla gestione dell'emergenza COVIR-19 nel contesto della MotoGP, ma anche sollevato diversi dubbi sulla possibilità che il resto della stagione abbia uno svolgimento regolare.

Tutti questi argomenti - interpellando diversi addetti ai lavori, piloti e team manager - sono stati affrontati nella nostra diretta di stamattina con Nico e Zam. Ora tocca a Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, spiegare da un lato le motivazioni che hanno portato alle decisioni sui GP da correre a Losail e Buriram, e dall'altro parlare del futuro della stagione 2020.

"Siamo stati in costante contatto con le autorità qatariane per capire esattamente cosa potessimo fare. Poi, nel corso del weekend, la situazione è cambiata radicalmente. Sabato e domenica non sembravano esserci problemi, ma nel tardo pomeriggio della domenica abbiamo ricevuto indicazioni dalle autorità del Qatar per cui, a causa della situazione in Italia e nel mondo, tutti i cittadini italiani o residenti in Italia in arrivo avrebbero dovuto garantire di non essere stati in Italia negli ultimi 14 giorni. In quel caso non sarebbe stato vietato l'ingresso in Qatar, ma le persone sarebbero state soggette a una quarantena di 14 giorni. Ovviamente la cosa non avrebbe reso possibile lo svolgimento del GP, il che ci ha portato a cancellare la gara della MotoGP in Qatar. Siccome invece Moto2 e Moto3 hanno provato per tutta la settimana in Qatar, è stato possibile far correre queste categorie assieme all'Asia Talent Cup."

"Abbiamo parlato per tutto il weekend anche con le autorità thailandesi, che il lunedi mattina si sono riunite per decidere di che tipo di eventi consentire lo svolgimento in Thailandia. In questo caso le nazionalità non c'entrano: le autorità hanno semplicemente deciso di cancellare tutti gli eventi con grandi numeri di spettatori. La situazione è completamente diversa rispetto a quella del Qatar, quindi abbiamo deciso di rimandare il GP della Thailandia, cercando una data a fine anno per rendere possibile lo svolgimento del Gran Premio."

"La stagione MotoGP 2020 si correrà, assolutamente. Cercheremo di continuare con tutti i nostri progetti, tenendo sempre d'occhio una situazione che cambia da un giorno all'altro. Ma il nostro desiderio è quello di correre tutte le gare della stagione 2020."

  • quagliodromo
    quagliodromo, Telgate (BG)

    Ma c'è ancora gente che non ha capito che non sono tanto gli effetti del virus in sè a preoccupare, quanto il rischio pandemia e conseguente intasamento degli ospedali?
  • Lucone680
    Lucone680, Trento (TN)

    E' una situazione molto strana della quale si fa anche fatica a capire cosa è vero e cosa non lo è, come spesso purtroppo accade in questo mondo dominato dai media che ci raccontano quello che vogliono. Sembra che in Cina il virus sia "scoppiato" abbondantemente prima della fine dell'anno, ottobre/novembre per capirci, periodo in cui il governo cinese ha cercato di gestire e tamponare l'emergenza in casa, non riuscendoci. Se tutto ciò è vero come pare che sia, pensate a quante persone da tutto il mondo sono state in Cina negli ultimi mesi e allo stesso tempo quanti cinesi hanno tranquillamente girato per il mondo. Parallelamente cito una notizia pubblicata dal "Trentino", quotidiano di Trento città in cui vivo, a dicembre: un medico di base dichiarò che l'80% dei suoi pazienti che avevano fatto il vaccino antinfluenzale avevano stranamente contratto una forma di influenza molto aggressiva. Dopo questo articolo altri medici di base trentini avevano constatato che tra i loro pazienti vaccinati si erano verificati molti casi di influenza molto forte. A casa mia tra Natale e ultimo dell'anno si sono ammalati pesantemente mio suocero,che per qualche giorno non respirava più, mia suocera, addirittura collassata e portata in ambulanza all'ospedale, mia moglie e la mia bimba di tre anni. I suoceri si sono più o meno rimessi nel giro di una decina di giorni, mia moglie si è trascinata otite misto sinusite con qualche buttata di febbre alta qua e là fino a metà febbraio. Io non so come mai ne sono uscito indenne a parte tre giorni a 39,5 ai primi di febbraio. Tutti concordi nel dire che un'influenza del genere non si era mai vista. Ho poi riscontrato che gli stessi problemi di mia moglie li hanno avuti anche alcuni colleghi ed amici. Tutti curati con antibiotici e cortisone, perchè l'antibiotico da solo non bastava, e tutti ci hanno messo più di un mese per venirne a capo. L'impressione è che questo virus sta girando da 2/3 mesi, solo che fino a 3/4 settimane fa non era associato al Covid19, perchè fino alla fine di gennaio, quando è scoppiata la "bolla cinese", non ne sapevamo nulla. Credo purtroppo anch'io che il virus sia già molto più presente di quanto ci vogliono far sapere, e che la maggioranza di noi l'ha già "passato" senza grossissimi problemi, mentre anziani e persone con situazioni sanitarie critiche sono molto più a rischio. Pensando al campionato MGp non so quale sia la validità delle misure restrittive che stanno applicando; probabilmente in Qatar il contagio non è ancora avvenuto e quindi teoricamente possono aver ragione a cancellare il gp, però mi viene da dire che allora non dovevano neanche fare i test una settimana fa, perchè se qualcuno nel carrozzone della MotoGp era positivo al virus una settimana fa, la frittata è già bella che fatta. La vedo molto a rischio anche ad Austin, mentre per le gare europee vedo meno problemi in teoria, perchè inizieranno tra un mese, e speriamo che per allora la situazione sia quanto meno definita se non risolta. Se guardiamo alle discipline invernali, sci alpino, fondo, slittino, freestyle ed altri eventi che comunque radunano un buon numero di spettatori, i campionati si stanno svolgendo regolarmente e stanno girando in tutto il mondo,a parte le gare di sci alpino che dovevano disputarsi in Cina a febbraio. Inoltre sento spesso dire che con il caldo il virus dovrebbe piano piano sparire, quindi è pensabile che verso aprile/maggio anche la Mgp dovrebbe riprendere il suo corso tranquillamente. Che dire, speriamo che sia così, per la nostra salute e per la nostra passione, altrimenti saranno c..........
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