MotoGP. Fabio Quartararo è già “nei panni” di Valentino Rossi
Adesso gli manca solo di salire sulla M1 con i colori del Team Monster Energy per poter credere davvero che è toccato proprio a lui prendere il posto che per molti anni è stato di Valentino Rossi. Fabio Quartararo, infatti, ha fatto visita nei giorni scorsi al quartier generale di Yamaha Motor Racing, vicino Monza, per un incontro con Massimo Meregalli e Lin Jarvis in vista dell’avvio della stagione.
Chiaramente il pilota francese non si è fatto sfuggire l’occasione di comparire per la prima volta sui social con il tradizionale blu del team ufficiale Yamaha, indossando la divisa che fino a poche settimane fa era stata (simbolicamente) di Valentino Rossi. In occasione di una recente intervista, Quartararo ha anche raccontato di contare i giorni che lo separano dalla vera e propria realizzazione di un sogno che coltiva fin da quando era bambino e che è ansioso di conoscere le novità proposte da Yamaha per migliorare la M1 in termini di velocità e consumo degli pneumatici.
Una condizione quasi obbligata per raggiungere la vetta assoluta visto che sembra essere quasi impossibile vincere dei titoli mondiali da "privato", basta guardarsi indietro.
Indiscutibile che tale investitura comunque rappresenti una specie di arma a doppio taglio per il semplice fatto che in quel ruolo non si può più sbagliare e addirittura la risonanza dei risultati ottenuti non è più la stessa, se prima pilota di una squadra satellite, arrivare sul podio con i piloti ufficiali era considerato un mezzo miracolo, ora arrivare 2° si viene considerato un perdente (chiedere a Dovizioso).
Detto questo, un pilota ufficiale deve possedere doti che prima non erano necessarie, mi riferisco al fatto di sapere indirizzare gli ingeneri sulla strada da intraprendere per quanto riguarda lo sviluppo delle moto che verranno.
Non possedere la necessaria sensibilità per stabilire cosa possa servire per andare più forte degli altri, oltre una buona dose di responsabilità decisionale può compromettere una intera stagione.
Molto probabilmente Quartararo possiede queste doti, oppure potrebbe non averne bisogno più di tanto, certo da ora in avanti non si dovrà solo preoccupare della messa a punto "spiccia" di una moto voluta da altri ma dovrà essere lui stesso a deliberarla, un grosso vantaggio se si è capaci e un danno se non si è in grado di prendere le decisioni giuste al momento giusto.
Il futuro prossimo ci dirà quanto vale in assoluto, per il momento abbiamo visto solo un grande manico di giornata.
Discorso analogo per il suo porossimo compagno di squadra che però a mio parere (modesto) avrebbe una attenuante: essere stato in squadra con un 9 volte campione del mondo… ingombrante e difficile da contraddire.
Ora pure lui, Vinales ha veramente tutto nelle proprie mani e può quindi dimostrare quanto vale.
Valentino Masini