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Francesco Bagnaia è un grande campione del mondo? #lanotiziainprimafila [VIDEO]

- I numeri dicono che il pilota della Ducati è entrato nella storia del motociclismo: su questo non c’è discussione. Eppure non tutti sono convinti che Pecco sia un super pilota: invece è proprio così, è un campione del mondo di altissimo livello. Ecco perché

Per me non ci sono dubbi: il titolo di Francesco Bagnaia è più che meritato. Lo dicono le sette vittorie, la rimonta da primato da -91 punti, le pole position, la velocità in ogni condizione. Non solo. Bagnaia ha dimostrato di saper reagire nel migliore dei modi a un inizio complicato, ben al di sotto delle aspettative: dopo aver finito il 2021 da dominatore, ci si aspettava che iniziasse il 2022 nello stesso modo. Invece, la GP22 (meno qualcosa, perché lui e Miller hanno utilizzato un motore differente da quello previsto inizialmente per questa stagione) ha mostrato qualche limite e Pecco si è trovato tra le mani una moto con la quale non aveva più la confidenza precedente.

Ecco, tutto questo poteva destabilizzarlo ed, effettivamente, lo ha destabilizzato nelle prime gare dell’anno. Poteva affondare, invece ha reagito. Come ha reagito da campionissimo agli errori commessi in Francia e in Germania: per farlo, devi avere la mentalità vincente. Poi, una volta a posto, ha cominciato a trionfare e non ha più smesso, mettendo in fila quattro successi consecutivi, con una velocità inarrivabile. Chi non lo ritiene un grande campione, dice: “Con quella moto lì…” Con quella moto lì, no, perché anche altri piloti avevano quella moto lì. Ma nessuno ha vinto tanto come lui, nessuno ha fatto la differenza che ha fatto lui. E poi la pressione del “condannato a vincere”, gestita anche questa al meglio.

Sui presunti giochi di squadra, per me solo Johann Zarco ha avuto veramente un occhio di riguardo, non superandolo in Thailandia. Un episodio, ci può stare. Per me non ci sono dubbi: Pecco Bagnaia è un grande campione.

E’ questo l’argomento de #lanotiziainprimafila di oggi. Qual è la vostra opinione?

  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    Ieri sera ho guardato in TV la gara di F1 in Brasile, alla fine pure alcune considerazioni espresse dagli esperti del settore che quasi all'unanimità erano scandalizzati per il fatto che un paio di concorrenti non abbiano ceduto la posizione al loro compagno di squadra in lotta per qualche cosa, non il titolo perchè quello è già stato assegnato da tempo: ceduto la posizione! A questo punto mi è venuto da pensare come le "regole non scritte" fra F1 e Moto GP possano essere così diverse: In formula uno ci si scandalizza se un piota non cede la sua posizione, che consiste nel farsi da parte per fare passare il compagno di squadra che sta subito dietro. In Moto GP moltissimi spettatori e anche addetti ai lavori si sono scandalizzati perchè un pilota che sta dietro non attacca abbastanza duramente il proprio compagno di squadra o di marca che già sta davanti e si sta giocando il titolo mondiale! Non solo ma si mette in dubbio addirittura la legittimità del titolo conquistato (a mio parere) più che legittimamente da Bagnaia, a Bagnaia nessuno ha ceduto il posto, nessuno lo ha fatto passare anzi se lo avessero fatto almeno una volta, non ci sarebbe stato bisogno di arrivare a Valencia. Detto questo, qualcuno può spiegare come mai questa diversità di prese di posizioni generalizzata fra F1 e Moto GP la cui diversità dovrebbe consistere esclusivamente per il n° di ruote?
    Valentino Masini
  • gavo73
    gavo73, Bentivoglio (BO)

    Vincere un campionato è anche un cocktail di situazioni e coincidenze. Ma bisogna andare forte, e vincere.
    Ragazzi, ne ha vinti sette, anche tirandogli via i punti “immaginari” del Bez, o del Bestia, avrebbe vinto lo stesso.
    Una cosa che grida un po’ vendetta in questo campionato è stato il long lap dato a Fabio, dopo il NON aver tirato giù aleix.
    Quella è la chiave del campionato, ma Pecco… dai, soccia che gran manico! Grande Ducatone, ma Pecco interprete egregio di tale grandezza.
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