GP di Malesia 2016. Lo sapevate che...?
CONFRONTO 2016/2015
Ecco il confronto dopo 17 gare tra i punti realizzati da alcuni piloti nel 2016 e nella passata stagione.
Márquez 278/222 (+56); Rossi 236/312 (-76); Lorenzo 208/305 (-97); Viñales 191/92 (+99); Dovizioso 162/153 (+9); Pedrosa 155/190 (-35); Crutchlow 141/118 (+23); Iannone 96/188 (-92).
CONFRONTO IN CASA
Ecco invece il confronto tra compagni di squadra o di moto: chi è arrivato più volte davanti in gara nei primi 17 GP della stagione (tra parentesi il confronto in prova)
Lorenzo/Rossi 7/9 (8/8); Márquez/Pedrosa 14/2 (15/1); Dovizioso/Iannone 6/5 (6/6); Viñales/A.Espargaró 15/2 (12/5); Smith/P.Espargaró 3/10 (4/10); Bautista/Bradl 10/6 (8/9).
MÁRQUEZ/ROSSI: “RAPPORTI PROFESSIONALI”
Giovedì, prima della conferenza stampa, Valentino Rossi si è congratulato con Marc Márquez con una stretta di mano. «Congratulazioni per il mondiale» ha detto Rossi a Márquez, con Valentino che a Phillip Island era stato accusato dalla stampa spagnola di non essersi complimentato con il rivale. «Semplicemente non ci eravamo più incontrati dopo il Giappone, non avevo avuto occasione di farlo» ha replicato (giustamente) Rossi. Poi, i due si sono seduti uno di fianco all’altro, nello stesso luogo dove un anno fa si era assistito alla conferenza stampa più tesa dell’era moderna. «Rimango della stessa opinione dell’anno scorso, ma adesso abbiamo rapporti professionali» ha risposto a precisa domanda Márquez. «Sono d’accordo con lui» ha chiuso il discorso Rossi.
INFORMAZIONI SUL CRUSCOTTO: TUTTO RIMANDATO
A partire dal GP del Giappone avrebbero dovuto comparire sui “dashboard”, i cruscotti delle moto, comunicazioni provenienti dalla direzione gara e dai box, ma tutto è stato rimandato: i primi esperimenti dovrebbero essere effettuati nei test a Valencia, dopo l’ultimo GP dell’anno. Due i motivi di questo ritardo: il principale è che non tutti i team erano pronti con il software per rendere leggibile le scritte sul cruscotto; inoltre, non tutti sono d’accordo, c’è ancora discussione sull’argomento. Márquez: «Non tutti sono d’accordo, per me non sono necessari, se non per le informazioni relative alla sicurezza (bandiera gialla, rossa, ecc NDA)». Rossi: «Non cambia tanto, sono aperto a qualsiasi soluzione». Viñales: «Per me non sono necessarie, vanno bene solo quelle per la sicurezza».
CADONO IN DUE, SCOOTER VIETATI IN PISTA
Al giovedì, tradizionalmente tutti i piloti – tutti, nessuno escluso, di qualsiasi categoria – fanno qualche giro di pista con lo scooter. E’ successo, naturalmente, anche a Sepang, ma, purtroppo, due piloti, Fabio Spiranelli e Tatsuki Suzuki, sono caduti sul bagnato, con conseguenze alla gamba destra per Spiranelli. Così, la “Race Direction” ha deciso di intervenire: da Valencia, non si potrà più entrare in pista con gli scooter, ma solo a piedi, o in bicicletta, o in monopattino, o con qualsiasi altro mezzo, basta che non sia a motore. Bah…
LOWES, MA CHE FAI
Incredibile episodio pochi minuti l’inizio delle FP1 della Moto2: Sam Lowes cade alla curva 14 (la penultima), torna in sella, riparte senza fare troppa attenzione agli altri piloti. Nel frattempo arriva Johann Zarco, che (forse) vedendo Lowes rientrare piano in traiettoria, istintivamente frena e cade a sua volta. Mentre scivola, la sua moto colpisce l’anteriore di Lowes, che finisce a terra nuovamente: il pilota del team Gresini, però, invece di chiedere scusa manda a quel paese il francese. Roba da non crederci. Ma è così.
ROSSI: “MOTO2? MI PIACE MANZI”
Non c’è ancora l’ufficialità su chi sarà il secondo pilota nel team VR46 in Moto2, ma le parole di Valentino Rossi sembrano togliere ogni dubbio. «Stiamo ancora decidendo, Manzi è una delle possibilità. Per lui sarebbe un grande salto, ma per la Moto3 è troppo alto e pesante: a me lui piace». Rossi ha anche parlato delle prestazioni di Franco Morbidelli: «Siamo molto orgogliosi di Franco. Lo stiamo aiutando da tanto tempo, non ha ancora vinto, ma è solido. Ha alle spalle una storia difficile, e nel 2015 si era fatto piuttosto male, ma adesso sta facendo molto bene».
SEPANG RINNOVA FINO AL 2021
Come è successo per tutti gli altri circuiti in calendario, anche Sepang ha rinnovato il contratto con la Dorna: il GP della Malesia si disputerà su questo tracciato per almeno altri cinque anni, fino al 2021.
QUANTO CONTA IL PILOTA?
Nella conferenza stampa del dopo qualifiche, è stato chiesto a Valentino Rossi quanto conta, percentualmente, il pilota e quanto la moto. «Negli ultimi anni i rapporti sono un po’ cambiati: conta molto avere una moto ufficiale e una Casa alle spalle che lavora, anche se quest’anno hanno vinto tanti “satelliti” (due, Miller e Crutchlow, NDA). Direi che, complessivamente, è 50%-50%». Poi la stessa domanda è stata fatta anche a Brad Binder per la Moto3. «In questa categoria – ha detto con modestia il neo campione del mondo – la moto fa la differenza: qui bisogna trovarsi al posto giusto nel momento giusto».
BAGNAIA VINCE LA SCOMMESSA: A VALENCIA SULLA DUCATI
All’inizio del mondiale, Pecco Bagnaia aveva fatto una scommessa con il team manager Gino Borsoi: «Se quest’anno vinco almeno due GP, mi fate provare la Ducati MotoGP a Valencia». Pecco due GP li ha vinti, e così il martedì successivo all’ultima gara dell’anno salirà sul “Ducatone” GP14.2. Poi, da mercoledì inizierà la sua avventura in Moto2 con due giorni di test a Jerez.
MÁRQUEZ, RECORD DI CADUTE
Con la scivolata al 12esimo giro, Márc Marquez ha raggiunto quota 16 cadute, una in più rispetto alla stagione 2013, 5 in più del 2014, 3 in più del 2015. Più di lui sono caduti Crutchlow (24), Miller (24) e Rabat 16. Per Dovizioso 6 cadute, per i fratelli Espargaró 14 a testa, per Iannone 13, per Lorenzo 11 (contro le 3 del 2015, le 2 del 2014, le 3 del 2015, le 5 del 2012 e del 2011, le 3 del 2010), le 8 di Pedrosa, le 9 di Petrucci, le 4 di Rossi, le 5 di Viñales.
IO L’AVEVO DETTO
Marc Márquez (dopo il GP del Giappone): «In Australia e in Malesia posso correre alla Márquez». GP Australia: Márquez caduto; GP Malesia: Márquez caduto, poi 11esimo al traguardo.
L'idea, sarebbe del padre.....pare, sia convinto, che applicando 2 mini crik ad aria sulle ginocchia e sui gomiti a posto delle saponette e degli slider, potrebbero dare l'effetto sperato, cioè di rialzare la moto in fase di caduta e continuare a correre senza perdere tempo.
Come si è arrivati a questa soluzione?......voci di corridoio dicono, che nelle ultime 2 cadute marquez si sia lamentato dicendo che, ginocchia e gomiti non funzionano affatto, (forse perchè consumati) ed è per questo che si stia pensando a questi mini crik ad aria.
Il funzionamento, avverrebbe, al momento della caduta, quando sbatte ginocchio e gomito, per terra, causando automaticamente, una potente mini esplosione d'aria nei martinetti dei crik.....tipo airbag.