GP di Spagna

GP di Spagna 2019. I segreti della pista

- L’analisi delle piste mondiali, questa volta con Cereghini e Bernardelle. Una attenta esplorazione del tracciato di Jerez, curva per curva con approfondimenti tecnici e qualche precedente storico

Assente Zamagni, che rientrerà fin dalla prossima puntata. Il tracciato andaluso, nato alla fine degli anni Ottanta e poi modificato e migliorato, resta uno dei pochi con un andamento “naturale”, dettato cioè dalla conformazione del territorio. E’ stato intitolato al mitico Angel Nieto scomparso due anni fa. Vediamo quali sono i punti chiave cominciando dalla gran staccata in leggera salita della curva 1.


Il settore più spettacolare e tecnico di Jerez è l’ultimo, con i due curvoni destrorsi, molto veloci, e poi l’ultima curva dedicata a Jorge Lorenzo. In quel tornante a sinistra da prima, in caso di duello, è facile incrociarsi e anche toccarsi. Come insegnano numerosi e discussi precedenti. Quale moto e quale pilota sarà il favorito domenica?


Guarda il video su YouTube

  • max66665
    max66665, Gallarate (VA)

    L'entrata di Marquez è da fuori di testa, quella di Rossi da bastardo!!!
  • R1yama81
    R1yama81, Triuggio (MB)

    Vi ricordate il Sic quando buttò giù Pedrosa? Gli spagnoli lo minacciarono di morte e quando arrivò a Valencia quell'anno avevano il timore, tanto che girava nel paddock con le guardie del corpo....
    Gli spagnoli non é che sono così più sportivi di noi italiani...
Inserisci il tuo commento