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Honda, Yamaha e Ducati: no comment!

- I responsabili delle tre Case ufficiali, danno poche risposte. Honda: nel 2015 la open come la factory 2014. Yamaha: lavoriamo sul seamless. Ducati: la moto nuova a Sepang 2015 | G. Zamagni, Brno
Honda, Yamaha e Ducati: no comment!

Una bella idea, purtroppo assolutamente inutile. La Dorna ha riunito nella stessa conferenza stampa Shuhei Nakamoto, numero due esecutivo di HRC, Kouichi Tsuji, General Manager MotoGP project Yamaha, Gigi Dall’Igna, direttore generale Ducati Corse, per quella che avrebbe dovuto essere un’interessante botta e risposta. Invece, sono stati 36 minuti noiosissimi, con repliche quasi a monosillabe,  assolutamente scontante. Ecco, Casa per Casa le poche cose significative emerse.

HONDA: «NEL 2015 LE OPEN COME LE FACTORY 2014».

RC213V: «La nostra è una moto competitiva, ma non così facile da guidare»


OPEN 2015: «Nella prossima stagione, la nostra Open avrà la stessa configurazione motoristica delle Factory 2014: quindi cambio seamless e valvole pneumatiche».


2016: «Non so se con il nuovo regolamento le moto saranno più economiche: secondo Honda, il modo migliore per limitare i costi è mantenere lo stesso regolamento a lungo».


MICHELIN: «Proveremo le Michelin a fine agosto (il 28, NDA) in Giappone con i nostri collaudatori».


MILLER: «Ci interessa per la MotoGP, stiamo parlando. Ma non c’è nessun accordo».

YAMAHA: «HONDA SUPERIORE»

M1/RC213V: «Sono d’accordo con Lorenzo e Rossi: la Honda è leggermente superiore. Ma ci siamo avvicinati, speriamo di fare un ulteriore passo in avanti».


SEAMLESS: «Il nostro seamless è solo in cambiata e non anche in scalata come quello della Honda: è un punto importante sul quale stiamo lavorando».


MICHELIN: «Le proveremo a settembre, ma ancora non sappiamo esattamente dove e quando».


2015: «Nel 2015, continueremo a fare sviluppo, anche se poi nel 2016 cambieranno i regolamenti (anche Honda farà lo stesso, NDA)».


DUCATI: «LA GP15 A SEPANG»

MOTO 2015: «Non vedrete la nuova Ducati a fine anno a Valencia: il debutto avverrà nel primo test di Sepang di febbraio 2015: preferisco iniziare la stagione in ritardo, ma con la “certezza” di avere la moto giusta».


MICHELIN: «Proveremo le Michelin qui a settembre».


SVILUPPO MOTORI: «Iannone ha rotto tanti motori e c’è il rischio che superi il limite di 12 e sarà quindi costretto a partire dalla pit lane? Non sarebbe un problema: per noi, quest’anno, la priorità è raccogliere dati e fare sviluppo».


COSTI: «Non so se il nuovo regolamento renderà le moto meno costose, ma è evidente che le Case, se vogliono venderle ai team satellite, devono ridurre i costi».

  • alexlube
    alexlube, Macerata (MC)

    È chiaro

    Ducati quest'anno partecipa come open per poter fare sviluppo continuo,visto che negli scorsi anni questa parola a borgo panigale non ha avuto voci in capitolo,senza guardare ai risultati.
    Sono sicuro che da qui ai test di Valencia qualche cosa della nuova moto che esordirá a sepang,sará nascosto nella attuale Gp14....poi se arrivano risultati positivi sono molto utili per fare morale.
    Honda continua ad avere una marcia in più,il prossimo anno i clienti con la open saranno molto competitivi,anche se con la centralina unica,altra mossa furba di honda che con le factory 2014 potrà valutare come lavora la moto con la centralina diversa ed arrivare preparari al cambio di regolamento.
    Yamaha la vedo in ritardo tecnico,soprattutto sul cambio,ma rimane una moto estremamente competitiva,quest'anno la differenza la sta facendo Marquez!
  • mabus
    mabus, virgilio (MN)

    io non cambio idea

    Motogp via l'elettronica,la potenza dei motori deve essere gestita solo dai piloti. Sarebbe la soluzione anche per ridurre i costi. Via la 125,ormai è solo gioco di scie,via la moto2,non è un mondiale se si usa solo motori honda.Ritorno della 250 prototipi con motori bicilindri 4 tempi. Basta circuiti in luoghi sperduti con tribune e spalti sempre vuoti
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