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Jorge Lorenzo presenta il suo libro "Il nuovo re della MotoGP"

- Lorenzo da oggi può vantare un nuovo libro che racconta le sue esperienze nella scena mondiale del motociclismo. Si intitola "Jorge Lorenzo, il nuovo re della MotoGP" e il campione spagnolo lo ha presentato oggi, mercoledì 13 aprile, a Barcellona
Jorge Lorenzo presenta il suo libro Il nuovo re della MotoGP


A differenza della sua biografia, pubblicata tre anni fa, il nuovo libro è stato arricchito con una selezione di quasi 400 fotografie scelte fra più di 1.000 scatti. Le foto ritraggono il pilota all'interno e all'esterno dei circuiti di gara e la maggior parte di esse porta la firma del celebre fotografo Mirco Lazzari. Matthew Roberts, giornalista e presentatore della MotoGP per BBC, ha riportato e curato tutti i commenti del pilota che accompagnano le immagini. Pubblicato da Libros Cúpula (Planeta), "Jorge Lorenzo, il nuovo re della MotoGP" è disponibile da oggi in Spagna e lo sarà presto anche in Gran Bretagna e Stati Uniti.

«Credo che ai miei fans faccia piacere scoprire nuove cose sul mio conto e questo libro offre loro molte immagini di ciò che ancora non hanno avuto modo di vedere coi loro occhi,» ha sottolineato il Campione del Mondo, che non ha escluso la possibilità di altro materiale biografico in futuro: «Vedremo cosa succederà e se ci saranno nuove cose da raccontare, ma vista la lunga strada che ancora abbiamo davanti, sicuramente avremo materiale interessante».

Durante la conferenza stampa, tenutasi presso la sede della Editorial Planeta, non sono mancate le domande sugli altri piloti avversari. Riguardo alla sua convivenza con Valentino Rossi nel box Yamaha ha precisato: «Valentino è stato un rivale importante nella mia carriera in MotoGP, un difficile avversario, ma io rispetto tutti allo stesso modo, senza esaltare nessuno perchè uno qualunque dei piloti sulla griglia di partenza potrebbe batterti un giorno. A Valentino riservo la stessa importanza che riservo agli altri».

Sull'incidente di Jerez tra l'italiano e Casey Stoner, ha aggiunto: «Quando sei in sella alla moto senti l'adrenalina salire al massimo. Per Stoner era un momento magico con la vittoria in Qatar, la pole di Jerez e la gara condotta in modo perfetto fino alla caduta causata da un altro pilota. Se poi quel pilota è Valentino, e la simpatia nei suoi confronti non è molta, come nel caso di Stoner, ti infastidisci ancora di più. Normalmente una cosa del genere non dovrebbe creare grossi problemi visto la natura casuale e sfortunata dell’accaduto. Nel caso di Valentino è stato un errore umano. Probabilmente vedendo una possibilità di sorpasso, qualcosa in lui si dev’essere acceso spingendolo ad osare più del dovuto e finendo con lo scivolare fuori pista».

Commentando l’inizio di questa stagione, che per ora lo vede al comando dopo le prime due gare, lo spagnolo ha dichiarato: «La stagione è difficile, parecchio complicata, ma nonostante tutto abbiamo ottenuto risultati che nessuno si aspettava con la vittoria di Jerez e il secondo posto di Losail. Sono sempre rimasto in sella alla moto e sono riuscito a dare il massimo andando sempre a chiudere senza intoppi».

Il pilota di Yamaha Factory ha rivelato che probabilmente proverà un nuovo motore nei test in programma subito dopo la gara di Estoril: «È un motore nuovo, differente. Vedremo se darà risultati positivi o meno». Si è poi lasciato sfuggire la data in cui salirà per la prima volta in sella alla M1 progettata per il 2012: avverrà subito dopo il Gran Premio italiano che si terrà al Mugello agli inizi di luglio. «Sarà una moto leggermente più grande, e spero mantenga le caratteristiche che da sempre sono tipiche di Yamaha: un'ottima frenata e un buon passo in curva. Speriamo ci sia qualche miglioria anche per quel che riguarda il motore e che abbia più potenza di quella che in genere hanno le moto di questa casa, anche se si sa, la moto perfetta non esiste».

Alla domanda sulle novità introdotte per il prototipo previsto per il prossimo anno, ed attualmente in fase di sviluppo, Lorenzo ha risposto: «Non sono un ingegnere e praticamente non so cambiare una gomma, ma cerco sempre di essere il più veloce possibile in sella alla moto, e proprio x questo mi ritengo un pilota attento e con l'esperienza necessaria per dare indicazioni che possono rivelarsi più o meno utili per lo sviluppo della nuova 1000».

Fonte: MotoGP.com

  • scheggia7927
    scheggia7927, San Prospero (MO)

    io penso...

    ...che dopo Rossi sia lui il piu' forte e il piu' veloce, non tutti i migliori sono anche simpatici, fuori dalla pista potra' essere strafottente, ma in gara e' l unico che a parita' di moto ha messo in seria difficolta' il dottore. quindi io dico bravo Lorenzo!!! Cerca di essere solo un po' piu' umile!!!
  • er-meryo
    er-meryo, Torino (TO)

    dovrebbe imparare a mettersi in coda.....

    Mick Doohan, Valentino Rossi, Giacomo Agostini, Wayne Gardner, Daijiro Kato, garry mccoy, Kenny Roberts, Carlo Ubbiali, Max Biaggi, Eddie Lawson,troy bayliss, Wayne Rainey, Sete Gibernau, Mike Hailwood, Barry Sheene, Freddie Spencer

    OPS!Non ci vedo Lorenzo!
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