gp di germania

Le pagelle del GP di Germania

- Dieci a Pedrosa, quasi perfetto, sette a Lorenzo, otto al Dovi, sempre nelle prime posizioni, sei a Rossi che in gara ha guidato bene, cinque a Stoner che non ha pensato alla classifica | G. Zamagni, Sachsenring
Le pagelle del GP di Germania


DANI PEDROSA VOTO 10

Per la perfezione assoluta gli è mancato soltanto l’acuto in qualifica (era terzo), ma per il resto Dani Pedrosa è sempre stato protagonista, tanto sull’asciutto quanto sul bagnato. In gara non ha avuto timore, finalmente, ad attaccare e a ribattere ai cambi di ritmi di Stoner, fino a costringerlo all’errore per tenere il suo passo, facendo il miglior tempo all’ultimo giro. Bravo Dani: ci voleva una gara così.


JORGE LORENZO 7

Non al meglio della condizione fisica, “costretto” a utilizzare la gomma dura posteriore invece della morbida, il campione della Yamaha ha disputato la gara più opaca di questa sua stagione comunque straordinaria. La caduta di Stoner gli ha ridato quello che gli aveva tolto Bautista ad Assen.


ANDREA DOVIZIOSO 8

E’ vero, ha finito a 20”669 da Pedrosa e a 5”6 da Lorenzo, ma il Dovi ha fatto una gran gara, riuscendo a battere, ancora una volta Spies e Crutchlow. In molti pensano che non sia un fenomeno – e magari hanno anche ragione -, ma Andrea è sempre davanti, nelle posizioni che contano: in questo momento è lui il portabandiera dell’Italia.


BEN SPIES 6

Ogni GP sembra quello giusto per conquistare un risultato di prestigio, ma ogni GP si trasforma in “una gara frustrante”, per dirla con le sue parole. La Yamaha lo vorrebbe riconfermare, ma, visti i risultati, si

fatica a capire perché.


STEFAN BRADL 6

Sufficienza risicata. A me non è piaciuto, anche se in prova, con l’acqua, è stato anche protagonista. Ma in gara fatica a essere costante e, questa volta, non è stato nemmeno troppo veloce, considerando che guida una Honda: Bautista gli è finito a soli quattro decimi, pur partendo dall’ultima posizione.


VALENTINO ROSSI 6

In gara ha guidato bene, vincendo la sfida con gli altri ducatisti, sfiorando il quinto posto: se non ci fossero state le bandiere gialle per la caduta di Stoner, avrebbe sicuramente attaccato Bradl. Ancora una volta, però, in prova ha faticato più del lecito, anche sull’acqua, perché, ancora una volta, ha cambiato assetto. Speriamo sia finalmente riuscito a trovare una buona base.


ALVARO BAUTISTA 6,5

Partendo dall’ultima posizione, su una pista dove è difficilissimo superare, ha effettuato una buona rimonta, girando con buoni tempi nel finale: ci fosse stato un giro in più, avrebbe attaccato anche Rossi e Bradl. Una gara più che dignitosa.


CAL CRUTCHLOW 5

E’ veloce, aggressivo, ma sbaglia troppo: questa volta è finito fuori pista alla prima curva del 26esimo giro nel tentativo di attaccare Dovizioso.


HECTOR BARBERA 6

Mezzo voto in più perché guida una Ducati meno competitiva di quella del team ufficiale. Il discorso è sempre lo stesso: ha talento, ma non ha testa. Non lo dico io, ma chi lavora con lui.


NICKY HAYDEN 5

Ce la metta sempre tutta, in prova è spesso il migliore, ma in gara, spesso si perde: ultimo dei piloti Ducati al traguardo (Franco Battaini a parte, naturalmente).


CASEY STONER 5


Un errore madornale, molto pesante in prospettiva mondiale. Ma non lo si può nemmeno troppo incolpare: è il primo vero sbaglio con la Honda e in gara – Jerez a parte, dove finì a terra non per colpa sua – non cadeva dal GP del Portogallo 2010. Ed è anche giusto rimarcare che ha sbagliato per tentare di vincere: per lui conta solo quello. Poi, nel dopo corsa, ha inveito contro i commissari che, a suo dire, gli hanno impedito di ripartire, un po’ come era successo a Jerez nel 2011: del resto, con qualcuno doveva pur prendersela…


HONDA VOTO 9


In due settimane la situazione sembra completamente ribaltata: in Germania è stata la RC213V il punto di riferimento.


YAMAHA 8


Si conferma equilibrata e molto competitiva, ma se Lorenzo, per qualche motivo, non è in forma, la Honda resta lontana.


DUCATI 5


Un passettino in avanti sull’asciutto, uno indietro sul bagnato: la coperta rimane cortissima…
 

  • Kemava
    Kemava, Prato (PO)

    sul mio commento 56

    Vorrei aggiungere che la yamaha creata e progettata da Furusawa da metà del 2003 fù consegnata ai piloti yamaha del 2003 solo per l'ultima gara, motegi.
    Tutte le precedenti gare del 2003 e quelle di tutto il 2002, erano state eseguite con la moto telaisticamente "rigida", attacchi rigidi e telaio rigido perchè gli ingegneri pensavano che irrigidendo, come fatto in precedenza in F1, avrebbero avuto dei vantaggi.

    Nel 2004 la yamaha m1 era quella progettata a metà del 2003 da furusawa, cioè telaisticamente e ciclisticamente parlando.
    Il team yamaha chiese lievi modifiche al motore per renderlo più dolce e alzo i pesi e allungarono il passo per fare più trasferimento di carico.

    come per plegua, anche il mio commento non ha la minima intenzione di sminuire Rossi, ma ha l'intento di raccontare quello che successe, senza pretese, solo per raccontare i fatti a chi magari eventualmente non ne fosse a conoscenza.
    Ciao
  • IlVecchio2403
    IlVecchio2403, Milano (MI)

    maxpayneit

    Sono davvero sorpreso. Ti consiglio di rileggere il mio commento perchè la tua requisitoria contro di me non c'entra per niente.
    Di Stoner ho detto che è un gran talento, ma non mi ha mai sorpreso, se non negativamente, per l'intelligenza delle sue dichiarazioni. Non ho mai detto nè pensato che Capirossi fosse superiore a Stoner, ho solo detto che la Ducati MotoGP l'ha sviluppata lui, e non mi pare che tu l'abbia smentito. Chiaro che la 800 era una moto "nuova" ma era comunque un'evoluzione di quella dell'anno precedente, come tutte. Stoner è arrivato in Ducati all'ultimo momento ed è saltato su una moto già fatta (ed ha vinto alla grande). Stessa cosa dopo Valencia 2010, moto mai vista e miglior tempo. E allora? Ho offeso Stoner oppure l'ho sminuito? Quanto all'incidente di Jerez 2011, la differenza era che a Rossi la moto non si è spenta, a Stoner si. Questione di fortuna. Prima della monogomma, tutti avevano gomme più o meno fatte apposta per la moto su cui andavano montate; c'era chi ci azzeccava e chi no. Mi spiace, ma se pensi che il mondo intero era alla corte di Valentino I, Imperatore del motociclismo, senza che ci fossero reclami, azioni legali, ma solo una sudditanza generalizzata, bè, quello con i paraocchi sei tu e il tuo degno compare "donnie". Ben diverso tono hanno usato "kemava" e "plegua", in un confronto civile perchè motivato. Nel dire che Rossi ha vinto con una moto con la quale nè Biaggi, nè Melandri, nè Barros hanno cavato un ragno dal buco, non intendevo riferirmi a Rossi come un mago, però da più parti è stato detto che Rossi è un soggetto particolarmente dotato per sviluppare il lavoro, perchè fornisce indicazioni precise ai tecnici. Lo hanno detto in Yamaha, in Bridgestone (che inizialmente non avrebbe voluto fornire le gomme a Rossi), persino in Ducati. Vorrei ricordare che al debutto la MotoGP Honda era oltre un secondo più lenta della vecchia 500 2 tempi, al debutto in campionato (un mese e mezzo dopo) era più veloce di quasi un secondo. Le moto le fanno gli ingenieri, non i piloti, è una frase che Rossi sta ripetendo ultimamente un po' troppo spesso.
    Ho detto che dei due mondiali vinti Stoner ci ha messo molto del suo talento, ma poco per lo sviluppo della moto: la cosa è confutabile solo dimostrando che Stoner ha lavorato per Ducati quando era in Honda e per Honda quando era in ducati. Insomma, significherebbe negare l'evidenza. Ritengo Lorenzo meno talentuoso di Stoner ma certamente molto più completo dell'australiano come campione. Opinione mia, ho diritto di averla? Ah, vorrei far presente che se dico che Lorenzo è più vicino ad essere un grande campione rispetto a Stoner, non sto facendo l'apologia di Rossi. Perchè ho la sensazione che per te criticare Stoner significhi osannare Rossi. Di Rossi ho detto che nutro grande rispetto per quello che ha fatto, ma se qui c'è chi pensa che ha fatto quello che ha fatto solo perchè il mondo tutto intero si è fermato per permettere a Rossi di ottenere quei risultati.... è anche questo solo un problema di intelligenza.
    Faccio notare che intervengo pochissimo, quindi non "bazzico qui dentro" e non ho paraocchi, ho delle opinioni.
    Gli altri scusino il mio sfogo, ma ritenevo doveroso precisare che sono stato attaccato da chi o non ha letto fino in fondo o non ha capito nulla di quello che ho detto, confondendo nomi e frasi.
    In ogni caso non risponderò più, non ne vale la pena.
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