Le pagelle del GP di Indianapolis
MARC MARQUEZ VOTO 10
Se non avesse sbagliato la partenza, sarebbe stato addirittura da 10 e lode. Lorenzo dice, giustamente, che “il pilota perfetto non esiste”, ma con Marquez ci siamo molto vicini. E’ il più forte mai visto? E’ troppo presto per dirlo ed è sempre difficile fare paragoni, ma nessuno, probabilmente, ha fatto quello che sta facendo lui al debutto nella massima cilindrata. Sbalorditivo.
DANI PEDROSA 8,5
Continua a prendere schiaffoni, da anni va fortissimo, ma trova sempre qualcuno che va un po’ più forte di lui. Avrebbe più di un motivo per demoralizzarsi, ma Dani tiene botta, lotta e non si arrende, anche non al meglio della condizione fisica. Ha solo la sfiga di essersi trovato al suo fianco un autentico “demonio”. Calimero.
JORGE LORENZO 9
La prestazione degli altri piloti Yamaha dice che Lorenzo ha fatto una differenza mostruosa e che più di così non poteva fare, su una pista dove la M1 ha sempre sofferto parecchio. Insomma, non ha nulla da rimproverarsi. Caparbio.
VALENTINO ROSSI 6,5
Fino a metà gara il suo GP era da quattro in pagella. Poi, quasi per “miracolo”, Rossi ha cominciato a spingere più forte, a guidare bene, a recuperare posizioni, fino alla bellissima sfida finale con Crutchlow. Lui che è sempre stato di un altro pianeta, adesso si deve accontentare di essere il primo degli “umani”: il tempo passa per tutti.
CAL CRUTCHLOW 6
Un GP sotto tono, solo a sprazzi convincente: il futuro pilota della Ducati non è mai riuscito a essere veramente veloce. E’ stata una delle sue peggiori prestazioni stagionali.
ALVARO BAUTISTA 6
Alla fine ha preso paga sia da Rossi sia da Crutchlow con una moto, forse, più competitiva. Ma ha fatto vedere buone cose, realizzando anche un interessante 1’39”226, 0”182 più lento del primato della pista di Marquez. Ha sfiorato il quarto posto, lottando più che in altre occasioni.
STEFAN BRADL 4
Tre cadute in prova, una brutta partenza, un passo inferiore a quello mostrato in prova: insomma, un GP da dimenticare per il neo riconfermato dalla HRC.
BRADLEY SMITH 5
In prova è un po’ più vicino ai primi, ma in gara continua a faticare un bel po’: 40”690 da Marquez, 35” da Lorenzo e più di 20” dal compagno di squadra sono troppi anche per un debuttante. Sarebbe anche arrivato dietro alle Ducati se Hayden non avesse buttato fuori pista Dovizioso.
NICKY HAYDEN 4
Ha sfogato tutta la sua rabbia e la frustrazione accumulata in questi mesi contro il compagno di squadra, preso a carenata con una manovra diciamo così scellerata.
ANDREA DOVIZIOSO 5
Male in prova, ma senza l’azzardo di Hayden sarebbe comunque stato Dovizioso il primo pilota Ducati al traguardo.
ANDREA IANNONE 5
Purtroppo è ancora in grande difficoltà fisica e per correre ha dovuto fare quattro infiltrazioni alla spalla destra: insomma, è già tanto che è arrivato al traguardo.
HONDA VOTO 9
Fin dal primo turno di prove libere è sembrata superiore, nettamente più veloce in accelerazione e più stabile in frenata.
YAMAHA 7
Lorenzo, in qualche modo, ci ha messo una pezza, ma su questo tracciato, sempre ostico per la Yamaha, la M1 ha faticato parecchio.
DUCATI 4
I dati dicono che la Ducati è andata meglio rispetto a Indi2012, ma c’è poco da essere contenti. Del resto, se la moto non cambia non possono cambiare neppure i risultati.
ma il voto alle moto...
il 9 alla honda e il 7 alla yamaha per me ci sta tutto e non è poco sul risultato finale ... a conferma di ciò (ripeto) le sempre buone prestazioni di Bradl e Butista ...
Brno il giudice