Le pagelle del GP del Qatar
CASEY STONER VOTO 10 E LODE
Velocissimo, come sempre, ma a differenza di tante volte anche tatticamente perfetto. Quando, a inizio gara, Dani Pedrosa si è portato al comando, avrebbe potuto perdere la calma, invece ha continuato a guidare in maniera impeccabile. Da applausi.
JORGE LORENZO 8
Sulla distanza, la Yamaha continua a essere una moto molto equilibrata, ma Lorenzo, questa volta, ci ha messo molto del suo. Per conquistare il secondo posto è stato favorito dal calo fisico di Pedrosa, ma, in ogni caso, Lorenzo ha guidato alla grande.
DANI PEDROSA 8
Dani non è un pilota che cerca scuse e la sua faccia a fine gara confermava tutti i suoi problemi fisici. Un peccato, perché su una delle piste a lui meno congeniali e più favorevoli a Stoner, riusciva a tenere il ritmo del compagno di squadra. Sarebbe stato una sfida bella e avvincente e al sesto giro, quando Pedrosa si è portato al comando con una perentoria staccata alla prima curva, ha dimostrato di essere tenace anche in frenata.
ANDREA DOVIZIOSO 7
Quarto posto non è un risultato esaltante in assoluto, ma l’attuale livello della MotoGP è pauroso: finire a 5”9 in Qatar da Stoner significa aver fatto una buona gara. Andrea è sempre più vicino ai migliori, adesso deve fare l’ultimo, decisivo passo in avanti.
MARCO SIMONCELLI 7
Ha perso la sfida con Dovizioso, ma ha comunque disputato la sua miglior gara in MotoGP. Nel finale ha un po’ mollato, ma il distacco dai primi è decisamente inferiore rispetto al 2010: come dire che il Sic è in crescita costante.
BEN SPIES 5,5
Per certi versi è la delusione del GP, perché dopo i test invernali e dopo le prove, ci si aspettava molto di più da lui. Ma come già gli accadeva nel 2010, Spies è stato poco incisivo nelle fasi iniziali della corsa. Poi, giro dopo giro, ha preso più confidenza e ha finito in crescendo, ma deve fare di più.
VALENTINO ROSSI 5,5
Non si può giudicare positivamente un settimo posto a 16” dal primo, ma la prima gara di Valentino Rossi con la Ducati è stata dignitosa. Rispetto alle prove ha fatto un passo in avanti, girando in tempi discreti. Lui dice che il problema è più fisico che tecnico e che sarà in forma fra un paio di mesi. In ogni caso, è stato il miglior pilota Ducati al traguardo.
COLIN EDWARDS 5
Il solito Edwards: veloce nei test invernali, inconcludente in gara.
NICKY HAYDEN 5
Era ultimo alla prima curva, è risalito fino alla nona posizione. Ma sembra completamente imbambolato, incapace di fare quello che faceva l’anno scorso con la Ducati.
HIROSHI AOYAMA 5
Gli è caduto davanti Capirossi e ha perso terreno, ma non è più l’Aoyama dei test invernali.
CAL CRUTCHLOW 5
Nelle prove libere aveva fatto vedere qualcosa di buono, poi è tornato indietro. Sta comunque migliorando rispetto ai disastrosi test invernali.
HECTOR BARBERA 5
Miglior Ducati in prova, in gara ha faticato moltissimo.
KAREL ABRHAM 4
Avrebbe dovuto rimanere almeno un altro anno in Moto2.
TONI ELIAS 4
Un disastro, povero Toni, costantemente ultimo e staccato. Ed è anche caduto…
RANDY DE PUNIET 4
Sei curve ed era già per terra.
LORIS CAPIROSSI N.G.
La ruota anteriore della moto di De Puniet ha colpito la frizione di quella di Loris e la leva ha girato le dita del povero Capirossi. In ogni caso, avrebbe fatto una gara nelle retrovie.
max6707
Idem per le gomme Bridg nel 2007
Idem quest'anno per la honda che è la moto migliore,
Poi se dopo 3 gare tu hai stabilito che Lorenza ha schiacciato Rossi... che comunque al rientro si è visto cosa ha fatto a pari moto lo ha sverniciato in non ricordo quale gara e umiliato nel confronto diretto vabbè allora dammi i numeri che gioco al lotto.
Poi tu puoi continuare a sniffare colla e io a leccare rospi...!
max