Lin Jarvis: "Il comportamento di Marquez è inaccettabile"
Nervi tesi, inevitabilmente, dopo un Gran Premio d'Argentina segnato dal caos regolamentare ma anche dalla condotta di gara quantomeno discutibile di Marc Marquez. Lin Jarvis, Team Director della squadra ufficiale Yamaha - di cui entrambi i piloti sono stati sorpassati in maniera molto aggressiva dal campione del mondo, nel caso di Rossi spedendolo addirittura a gambe all'aria, ha parlato ai microfoni di Sky in toni molto critici verso Marquez, all'uscita da un incontro con la direzione gara documentato fotograficamente dal nostro Zam nel pezzo live.
«Naturalmente come squadra non possiamo accettare questo tipo di azione di Marquez, che ha fatto per due volte nella gara una cosa inaccettabile, prima nei confronti di Espargaro e poi con Vale. Rossi ha rischiato di farsi male e ha perso tanti punti. Semplicemente non è accettabile, quindi siamo andati dalla Race Direction a spiegare la nostra posizione. Anche Vale è andato lì per spiegare la sua opinione. Per il resto dobbiamo aspettare la decisione della Race Direction».
Qual è stata la risposta della direzione gara?
«C’è stata comprensione da parte loro, ma devono decidere se possono fare qualche cosa di più o no, perché hanno già deciso una penalizzazione di 30 secondi dopo la gara, dopo il ride through di Marquez».
Hai parlato con Valentino? Che cosa ti ha detto?
«Vale ha detto solo che lui ha paura di guidare la moto nella stessa pista di Marquez. Ha paura a stare vicino a Marquez sul circuito, cosa che va risolta per il futuro. Non solo per noi, ma per lo sport in generale».
Avete avuto la possibilità di parlare con qualcuno della Honda?
«Attualmente è una cosa tra noi, non abbiamo litigato con la Honda. Noi avevamo un’opinione che volevamo condividere con la Race Direction, sia Valentino che noi come squadra. Sinceramente oggi non mi interessa parlare con la Honda o con Marquez. Ho visto che lui ha provato a entrare nel nostro box ma non era il momento per farlo».
Ditegli di non preoccuparsi, solitamente gli è molto dietro, quindi non corre alcun rischio.