Lorenzo: "Voglio battere Márquez, e lui vuole battere me"
Ti piacciono i nuovi colori?
"Mi piacciono i colori. I miei colori preferiti sono sempre stati il bianco, il rosso e il nero, e ora possiamo aggiungere l'arancione. Sono colori che rappresentano il successo, con molte vittorie e molti campionati del mondo negli ultimi 25 anni. Sono molto orgoglioso di appartenere a questa famiglia e di poter contribuire a rendere la squadra ancora più forte".
Cosa significa per te appartenere al Team Repsol Honda?
"Repsol Honda potrebbe essere la squadra di maggior successo nella storia. Hanno il maggior numero di vittorie e titoli. Per confrontarli a una squadra di calcio, sarebbero il Barça o il Real Madrid. Non esiste una squadra con più titoli e più importanza a livello mondiale di questa".
Cosa hai pensato la prima volta che hai provato la tua nuova moto?
"La scorsa stagione ho guidato una moto completamente diversa, che era molto grande e molto alta. Forse era un po troppo grande per me. La Honda mi si adatta meglio in termini di dimensioni. È più compatta, più piccola e più bassa, posso piegarmi meglio. Ho più confidenza in ingresso curva, perché più ti avvicini al terreno, maggiore è la tua sicurezza. La prima impressione è stata positiva e ho visto un sacco di potenziale".
Quando sei sceso dalla Honda per la prima volta, l'hai fatto con un grande sorriso. Cosa hai pensato quando sei entrato nel box del Team Repsol Honda?
"In quei momenti la tua espressione parla da sola. È tutto molto eccitante, molto nuovo e divertente. Inoltre, se il feeling iniziale è buono, lo si capisce ancora meglio dall'espressione".
Sono già stati apportati cambiamenti tra i test a Valencia e Jerez. Quali?
"Una delle cose che mi ha colpito di più è stata la reattività del Repsol Honda Team, fornendo ciò che ho chiesto. Sono stato abbastanza chiaro, Honda ha preso nota di tutte le mie indicazioni e in pochi giorni avevano tutto pronto - e avevamo un serbatoio del carburante quasi al cento per cento come piace a me".
Hai detto che avresti imparato da Marc Márquez, ma che lui avrebbe anche imparato da te. Cosa pensi che Marc possa offrirti, e cosa puoi offrire tu a lui?
"Tutti i piloti hanno i nostri punti di forza e debolezze. Anche Marc. Cercherò di imparare dai suoi punti di forza, e credo che lui cercherà di imparare dai miei. Ci sproneremo l'un l'altro: io voglio battere lui, e lui vorrà battere me, e questo fa crescere sempre la squadra e aiuta a fornire nuovi progressi tecnici per la moto".
Quest'anno il Repsol Honda Team compie 25 anni, e Repsol raggiunge i 50 anni di sponsorizzazioni sportive. Cosa significa questo per voi?
"25 anni sono lunghi. Quando la Repsol ha iniziato a sponsorizzare il team Honda, nel 1995, è stato quando ho iniziato a guardare le gare motociclistiche in televisione. Ricordo le lotte tra Harada e il mio idolo Max Biaggi in 250 cc, ma anche quelle nella 500 cc tra Crivillé e Doohan, quando Rossi ha firmato per Repsol Honda, e quando Nicky Hayden ha vinto il campionato del mondo nel 2006.
È una squadra di grande successo, con molte vittorie e titoli mondiali, e ora avrò l'onore e il piacere di potervi appartenere.
50 anni sono estremamente lunghi. Credo che Ángel Nieto sia stato uno dei primi sportivi sponsorizzato da Repsol. È stato il primo in Spagna, e la persona che ha fatto crescere questo sport nel nostro Paese. È incredibile che Repsol fosse lì a supportarlo in quel momento".
Ora poi che l'impegno di Lorenzo con Ducati è legalmente terminato e lui può pure parlarne, logico che si venga a creare ulteriore interesse sulla vicenda.
Qualcuno sostiene che lui abbia fatto una scelta coraggiosa, onestamente penso che sarebbe stata più coraggiosa se avesse deciso di andare……. non dico in Aprilia perché sembra che loro non abbiano il potenziale necessario ad arrivare in cima ma in KTM si, loro il potenziale specie finanziario e pure l'ambizione ce l'hanno.
Ora non sono competitivi ma non hanno avuto nemmeno un pilota di quelli veramente buoni.
Tentare di portare al successo una casa ambiziosa poteva essere una scelta coraggiosa.
Pure se fosse andato alla Suzuki sarebbe stata una scelta coraggiosa.
Lui ha scelto di andare in Honda, la casa più potente e blasonata del mondo, quella che investe più di tutti per le corse, la più titolata in attività, la più competitiva da sempre, la casa che ha vinto 5 titoli negli ultimi 6 anni.
La Honda ha anche il pilota considerato il più veloce del momento!
Forse sarebbe questa la ragione per la quale Lorenzo avrebbe fatto una scelta coraggiosa?
Io penso che non sia così: ogni pilota, specie quelli che sono arrivati a vincere mondiali sono convinti di essere i migliori, non hanno paura di nessuno, hanno solo bisogno di avere a disposizione il mezzo meccanico che li possa assecondare come loro desiderano.
Lorenzo ha fatto benissimo ad andare in Honda e penso che li possa ritornare a pilotare una moto come sa fare lui, come faceva ai tempi della Yamaha quando era una moto competitiva.
Marquez ha vinto tantissimo in questi anni ma non si è mai confrontato con un altro pilota suo pari con lo stesso mezzo.
Imparerà presto di che pasta è fatto Lorenzo e non sarei così sicuro che con lui possa giocarci più di tanto.
Logicamente Marquez pensa pure lui di essere il migliore, rimane il favorito per la conquista del titolo e molto probabilmente sarà lui a vincerlo anche il prossimo anno ma se Lorenzo dovesse trovare da subito il giusto filing potremmo avere delle sorprese.
Marquez ha dimostrato specie nel 2018 che sa correre anche in funzione della conquista del titolo, non sembra più essere quel pilota che vuole vincere tutte le corse ma un conto e rinunciare ad una gara a favore di un pilota che guida un altra moto e un conto stare dietro al proprio compagno di squadra.
Marquez da quando corre non si è mai trovato in difficoltà con il proprio compagno di squadra, nemmeno per la conquista del titolo se non in 2 occasioni: nel 2015 perché pensava di dovere vincere tutte le gare e fece troppi errori e nel 2017 perché non aveva capito che le gare duravano 3 giri e non 30, Dovizioso lo aveva capito prima di lui e gli diede filo da torcere.
Anno scorso infatti non c'è stata storia, Marquez dalla seconda gara in poi ha sempre aumentato il suo vantaggio sul 2° in classifica, a sbagliare sono stati gli altri.
In pratica Marquez da quando corre in Moto GP non ha mai avuto un pilota che lo abbia veramente impensierito se non Marquez stesso.
Lorenzo ha dimostrato di essere un grande pilota e nel confronto con Marquez sarebbe quello che ha meno da perdere come già è stato con Valentino Rossi, tutta un altra storia il confronto con Dovizioso dove era lui quello che ci avrebbe perso ed infatti…...
La questione psicologica oltre qualche episodio fortuito e imprevedibile, penso potrebbero essere fattori determinanti per la prevalenza in squadra e in assoluto.
Potrebbe pure essere che il prossimo anno la Honda non sia più competitiva e che i 2 piloti debbano concentrarsi ad inseguire la concorrenza piuttosto che farsi la guerra fra loro, tutto è possibile e onestamente non so cosa augurarmi, in ogni modo vinca il migliore come sempre.
Valentino Masini
Lorenzo ha fatto una scelta definitivamente coraggiosa ma non credo che bastera' come motivazione per battere il suo socio.
Sono curioso anche, di vedere quanto durera' la quiete nel box Honda e se il 99 riuscira' ad adattarsi velocemente alla nuova moto.
Personalmente spero che lo fara' velocemente, per lo spettacolo, perche' la lotta sara' probabilmente ancora fra Honda e Ducati e vedendo che il Dovi non ha la caratura per battere Marquez nel campionato, speriamo che almeno Giorgino lo possa infastidire.
Detto questo sempre forza VR46