MOTO2

La categoria intermedia lascia Jerez de la Frontera con il primato sempre più forte di Sam Lowes. Il pilota Federal Oli Gresini domina la gara e vince il GP di Spagna davanti a Jonas Foger, di Dynavolt Intact GP; terzo è Alex Rins, portacolori di Paginas Amarillas. Bene Franco Morbidelli del team Estrella Galicia 0,0, che arriva quarto.

Mattinata caratterizzata dalle condizioni della pista in costante miglioramento, dopo la nebbia delle prime ore. A causa della poca visibilità che ha ritardato il warm up della Moto3, anche quello della categoria di mezzo è stato posticipato; qui il più veloce è stato ancora Lowes, che è caduto alla curva 7 senza alcuna conseguenza per la gara. Nel venerdì di libere, il protagonista è stato Taakaki Nakagami, del team Idemitsu Honda, autore del nuovo record della categoria, e le qualifiche hanno definito una prima fila composta dal britannico numero 22 e autore della pole, affiancato da Jonas Folger e Sandro Cortese. Per la gara la scelta di quasi tutti i protagonisti della classe intermedia è ricaduta sulle Donlop intermedie.

Si spegne il semaforo, ed è Folger a balzare subito davanti bruciando Lowes, terzo è Morbidelli seguito da Corsi e Rins, con Cortese autore di una partenza non brillante. Il tedesco numero 94 sembra già poter staccare tutti. Brutta caduta di Xavi Vierge, Tech3 Racing e del portacolori di Idemitsu Honda, Ratthapark Wilairot: il pilota tailandese ha la peggio riportando un trauma cranico, ed è subito trasportato dai sanitari al centro medico per accertamenti.

Cade anche Simone Corsi alla curva due. Lowes aumenta il passo e aggancia Folger, sorpassandolo dopo un giro. Cade Alex Màrquez di Estrella Galicia, sempre alla curva due. Quando il pilota al comando segna il suo miglior passaggio in 1:43.287, il britannico prova l’allungo ma senza risultato. Cadono nell’ordine Luca Marini, Forward Racing, Danny Kent di Leopard Racing, Axel Pons pilota Paginas Amarillas e Sandro Cortese, che conclude così una gara iniziata dalla prima fila.

Il gruppo procede compatto e sempre guidato da Lowes, a 19 giri dalla fine i primi tre distano 1,521 secondi da Morbidelli (in quarta piazza); dietro di lui segue Lorenzo Baldassarri, del team Forward. Solo dopo qualche passaggio i tre piloti di testa prendono diversi metri di vantaggio, quando Marcel Schrotter, AGR Team, finisce nella ghiaia alla curva 13: riparte, e ricade dopo cinque giri alla curva 9, terminando quin la sua gara a Jerez.

Lowes e Folger prendono qualche centesimo di vantaggio su Rins, diventando potenzialmente la coppia che si giocherà la vittoria finale. Allungano poi nelle fasi centrali della gara staccandosi di circa due secondi dal pilota catalano. Tra il britannico e il tedesco ci sono 0.372 decondi, che aumentano a 0.898 quando mancano nove giri alla fine. A sei giri dalla bandiera a scacchi, Miguel Oliveira, di Leopard Racing, cade alla curva 4, e anche il nostro Baldassarri dice addio nella ghiaia al suo quinto posto.

Lowes rafforza il suo primato di passaggio in passaggio fino alla bandiera a scacchi: il britannico vince per la prima volta nel 2016, e precede Folger staccato di oltre tre secondi, con Rins è terzo.

Con il risultato spagnolo l'alta classica iridata è guidata sempre più da Lowes con 72 punti, seguono Rins e Zarco a 62 e 56 punti. Morbidelli è il secondo degli italiani, al decimo posto dietro a Corsi.
 

MOTO3

In Moto3 Brad Binder si aggiudica il GP di Spagna, quarto appuntamento stagionale. Dietro di lui Nicolò Bulega, dello SKY Team VR46, dà spettacolo e all’ultima curva è secondo davanti al connazionale Francesco Bagnaia del team ASPAR Mahindra; Jorge Navarro di Estrella Galicia 0,0 è quarto.

Si conclude il fine settimana a Jerez de la Frontera e la gara della classe leggera è la prima a svolgersi sul tracciato andaluso. La nebbia e una temperatura di circa 15 gradi hanno caratterizzato il warm up della mattinata, dove il più veloce è stato il leader iridato Brad Binder. A causa di alcune irregolarità riscontrate nella mappatura elettronica del suo motore, tuttavia, il pilota sudafricano del team Red Bull KTM dovrà partire per regolamento dall'ultima posizione.
A causa delle condizioni climatiche e della poca visibilità, il warm up della Moto3 ​ha subito un ritardo di 35 minuti, ma col passare delle ore il sole ha iniziato a splendere sulla pista andalusa, alzando la temperatura dell’asfalto a 25 gradi. Ottime condizioni climatiche per la prima gara del GP spagnolo, con le Dunlop medie scelte da quasi tutti i piloti.

La prima fila in griglia di partenza è quindi composta dal poleman Nicolò Bulega, Navarro e Bagnaia. In seconda fila altri due italiani vicini: Niccolò Antonelli, scuderia Ongetta-Rivacold, ed Enea Bastianini del team Gresini Racing; chiude lo spagnolo Joan Mir di Leopard Racing. Antonelli accusa un problema alla moto e parte dalla pit lane, ma la sua gara sarà difficile, e finirà con il ritiro per una scivolata.

Allo spegnersi del semaforo scatta bene Bagnaia davanti a Bulega, ma è infilato da Navarro. Cadono Jorge Martin, pilota Aspar Team e il portacolori Leopard, Fabio Quartararo, mentre il gruppo si allunga nei primi passaggi. Mir e Fenati seguono da vicino il trio di testa, che presto si spacca, e i due battistrada staccano di qualche metro il numero 8. Bulega spinge, mentre dietro si accende la lotta nel gruppo comandato dall’altro pilota SKY Team VR46, Romano Fenati. Hiroki Ono, Honda Team Asia, e Andrea Locatelli di Leopard Racing, vengono a contatto e cadono al terzo giro, quando i tre davanti staccano il resto dei corridori di 1.767 secondi.

L'ascolano detta il ritmo del suo gruppo, tenendo a bada gli attacchi di Jakub Kornfeil, mentre Bulega sale al secondo posto dopo aver superato il connazionale Bagnaia, e si attacca al codino di Navarro, l’italiano sorpassa lo spagnolo mettendosi al comando della corsa. Cade Aron Canet, Estrella Galicia 0,0, quando Fenati viene superato da Philipp Oettl e da Mir. Ma nel gruppo centrale adesso entra anche Binder: autore di una incredibile e stoica rimonta, il sudafricano risale posizione su posizione e arriva alla ruota di Fenati, ora sesto. A 15 giri alla fine Binder è già quarto e guida il gruppo di inseguitori, mentre il trio di testa è nuovamente comandato da Navarro, mentre cade John McPhee, di Peugeot Saxoprint. Nicolò Bulega ora è terzo, e leggermente staccato Bagnaia. Grande il ritmo del leader della classifica iridata, che ora vede i tre piloti al comando molto vicini. Tra questi il duello non si affievolisce, e si prevede un arrivo in volata al quale si potrebbe aggiungere il sudafricano, sempre più vicino alla terza posizione.

A dieci giri dalla fine i quattro sono ormai un gruppo unico, con Binder che non aspetta il finale di gara per andare all'attacco: supera in staccata Bulega e si mette alla caccia di Bagnaia, che al nono giro va nuovamente in testa prima di sbagliare alla curva uno, e venire infilato da Navarro e Binder.

È il quinto giro, e dopo diversi cambi di posizione e l’entrata decisa del sudafricano nei confronti dello spagnolo numero 9, il gruppo che guida la corsa è a oltre sette secondi e mezzo dal pilota in quinta posizione. Binder ora è primo, e prova ad allungare su Navarro, mentre i due italiani sembrano attendere il momento giusto per colpire, anche se il primo sembra distante per poter essere impensierito. A due giri, il portacolori Red Bull KTM è primo con 2.027 secondi sullo spagnolo, e la partita per la vittoria sembra ormai conclusa.

Ultimo giro:  Bulega tenta l’assalto finale, in un colpo solo infila il connazionale sulla Mahindra e pure Navarro, che però risponde e lo supera a sua volta; la lotta si infiamma, i tre si sorpassano e lottano spalla a spalla, fino a che il pilota SKY Team VR46 all’ultima curva ha la meglio sui rivali, lanciandosi sul traguardo in seconda posizione davanti a Bagnaia e Navarro. A chiudere le prime sei posizioni e staccati di oltre 13 secondi, Kornfeil, Mir e Fenati.

Con i risultati di Jerez, Brad Binder è sempre più leader della classe minore con 77 punti, seguono Navarro con 62 e Fenati con 47.

Prossimo appuntamento del Campionato del Mondo Moto3 sarà il GP di Francia, che aprirà i battenti venerdì 6 maggio.

Fonte: MotoGP.com

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