Moto2 e Moto3 Test a Jerez: Bezzecchi e Rodrigo chiudono in testa
E’ stato il neo acquisto dello Sky Racing Team VR 46, Marco Bezzecchi, il più veloce della classe Moto2, alla fine delle due giornate di test privati che si sono conclusi sul circuito spagnolo di Jerez.
In pista c’erano i piloti di otto team Moto2 (EG 0,0 Marc VDS, Idemitsu Honda Team Asia, Red Bull KTM Ajo, Petronas Sprinta Racing, Sky Racing Team VR46, Speed Up, Aspar Team e Federal Oil Gresini) e altrettanti erano quelli della classe Moto3: Honda Team Asia, Red Bull KTM Ajo, Petronas Sprinta Racing, CIP-Green Power, Kömmerling Gresini Moto3, Sky Racing Team VR46, Estrella Galicia 0,0 e Aspar Team.
Nella Moto2, la prima giornata si era conclusa con i tempi migliori ottenuti da Jorge Martin, Luca Marini, Jorge Navarro, Fabio Di Giannantonio e Xavi Vierge.
Martedì mattina, all’inizio della seconda giornata, Martin è però caduto rovinosamente, e non è più stato in grado di girare anche se fortunatamente non ha riportato conseguenze importanti. Il giro più veloce finale è così andato a Bezzecchi (Kalex) con il tempo di 1’41”410, tre decimi meglio di quello ottenuto il giorno prima da Martin, mentre al secondo posto ha chiuso Xavi Vierge (moto Kalex anche lui, Petronas Sprinta), staccato di 0,311”, con il rookie Aron Canet (Aspar Team) al terzo posto con la Speed Up.
Quarto miglior tempo per Jorge Navarro, seguito da Nicolò Bulega, Fabio Di Giannantonio e Luca Marini.
In Moto3, dopo il terzetto più veloce della prima giornata (Sergio Garcia, Ai Ogura e Gabriel Rodrigo), martedì l’ha spuntata su tutti Gabriel Rodrigo del team Honda Gresini. L’argentino ha stabilito il nuovo giro record di Jerez con il crono di 1’45”662, dietro di lui i più rapidi sono stati Ai Ogura (Honda Team Asia), John McPhee (Petronas Sprinta), Albert Arenas (Aspar Team) e Sergio Garcia (Estrella Galicia 0,0).
Appuntamento con tutti i team Moto2 e Moto3 i prossimi 19, 20 e 21 febbraio, sempre a Jerez, per i test ufficiali di pre campionato.
Grande Bez, a mio parere un gran talento.
Sempre dietro e quando spingeva un po di più andava per terra.
Credo sia stato una specie di delusione un po per tutti e sopratutto perché arrivava da una buona stagione in Moto3.
Il motivo lo può sapere solo lui: mancanza di feeling e problemi con la moto sicuramente ma anche una non capacità sua e del team sopratutto a non saperli risolvere, almeno in parte.
Il cambio di team può avergli fatto bene anche perché lui è un pilota "di casa", migliore occasione non poteva capitargli, ora sta a lui concretizzare e ricambiare la fiducia. In bocca al lupo quindi.
Valentino Masini