MotoGP: 11 giorni al via. Ben Spies
11 come Ben Spies, classe 1984, da Memphis (USA). Uno dei pochi piloti americani a iniziare a correre dalla piccole cilindrate (125), per poi passare velocemente alla Superbike AMA, che vince tre volte consecutive, dal 2006 al 2008, anno in cui debutta come wild card nel motomondiale con la Suzuki. Finendo sesto a Indianapolis mentre il pilota titolare, Chris Vermulen, è solo nono.
Nel 2009 passa alla Yamaha e disputa il mondiale SBK, che conquista al primo tentativo. È pronto per la MotoGP a tempo pieno, nel team Tech3: è quinto alla prima gara in Qatar, conquista la prima pole a Indianapolis e sale due volte sul podio. Nel 2011 passa al team ufficiale come sostituto di Valentino Rossi a fianco di Jorge Lorenzo: trionfa in Olanda, per quello che sarà la sua sola vittoria nel motomondiale. Sembrava destinato a una carriera da protagonista, ma nel 2013 è costretto a lasciare il team Yamaha per lasciare posto al ritorno di Rossi: corre con la Ducati del team Pramac, con il quale il rapporto si interrompe prima della fine della stagione. Una carriera compromessa dagli infortuni e dalla mamma-manager Mary.
Quanto mi ha fatto godere in Sbk e, per poco, in Gp.
Peccato, un talento sprecato