GP del Giappone

MotoGP 2013 - Lorenzo vince il GP del Giappone. Mondiale ancora aperto

- Lorenzo conduce in testa una gara capolavoro nella quale è riuscito a contenere Marquez e Pedrosa. Rossi va lungo ma chiude sesto | G. Zamagni, Motegi
MotoGP 2013 - Lorenzo vince il GP del Giappone. Mondiale ancora aperto

 

MOTEGI – Strepitosa vittoria di Jorge Lorenzo, davanti a Marc Marquez e Dani Pedrosa. Solo sesto Valentino Rossi, dopo due errori nella stessa curva, nono Nicky Hayden davanti ad Andrea Dovizioso.
E’ un capolavoro quello di Lorenzo, capace di battere la Honda sul suo circuito con una gara da ricordare: una delle più belle della sua carriera. Anzi, forse la più bella in assoluto, la vittoria dell’uomo sul mezzo meccanico.

“Ho scelto una gomma più morbida, temevo che alla fine di gara potessi avere dei problemi, invece non è stato così: anzi, ho potuto aumentare il ritmo e andare via. Forse per il campionato sarebbe stato più giusto lottare con Marquez per portarlo all’errore, ma ho preferito andare via: bello vincere in Casa della Honda”, ha gioito il fenomeno della Yamaha.

 

LORENZO, UN CAMPIONE STRAORDINARIO

Il settimo successo stagionale è qualcosa di straordinario, ottenuto con un misto di coraggio, azzardo (è stato tra i pochi a utilizzare la gomma morbida posteriore), precisione nella guida, velocità pazzesca, intelligenza, resistenza (Marquez lo ha attaccato un paio di volte, quando sembrava ne avesse di più). Insomma, la perfezione assoluta. Così, Jorge tiene aperto il mondiale fino a Valencia, anche se a Marquez, con 13 punti di vantaggio, gli basta arrivare quarto, indipendentemente dal risultato del rivale.
“Sapevo che sarebbe stata una gara dura, era la prima volta qui con la MotoGP, le prove del venerdì annullate, quelle del sabato con il bagnato, una brutta caduta stamattina nel warm up. All’inizio sono stato un po’ prudente, poi ho preso fiducia, ma Lorenzo era più forte: va bene il secondo posto, a Valencia sarà un’altra storia” spiega Marquez, che, ancora una volta, ha effettivamente fatto di tutto per complicarsi la vita, con una scivolata nel warm up (forte botta alla spalla destra, quella infortunata a Silverstone) e un paio di errori di troppo in gara, quando sembrava ne avesse di più del rivale. La sua, comunque, è un’altra prestazione straordinaria, proprio per tutto quello che è successo in questo fine settimana.


PEDROSA, CHE DELUSIONE

Dietro ai due fuoriclasse, c’è ancora una volta Dani Pedrosa, ma la sua gara, ancora una volta, è stata deludente: non è mai stato in grado di attaccare i due rivali.
“Alla prima curva ho perso un po’ all’esterno. Quando Rossi ha sbagliato sono andato terzo, ma scivolava tanto dietro: la gomma era distrutta. Di più non potevo fare” ha commentato sconsolato “Camomillo”, che esce piuttosto male da questo GP che lo aveva visto vincitore negli ultimi due anni.


ROSSI, CHE PECCATO

Ancora più deludente la prestazione di Valentino Rossi, nonostante la miglior partenza dell’anno: era alle spalle del compagno di squadra, nella posizione ideale per complicare la vita ai piloti Honda. Ma una sbavatura al secondo giro (lungo alla curva in discesa, quella che precede l’ultima variante) e un errore più grave nel passaggio successivo gli hanno impedito di portare a termine una gara che poteva essere davvero positiva, visto la rimonta poi effettuata dal 12esimo al sesto posto, con Bautista quarto e Bradl (al rientro dopo l’operazione alla caviglia destra di due settimane fa) quinto. In Casa Ducati, la sfida è stata vinta da Nicky Hayden, con un altro sorpasso all’ultimo giro.


LA CRONACA

Scelta gomme: Lorenzo, Crutchlow e i piloti Ducati optano per la morbida posteriore, tutti gli altri per la dura, accoppiata alla dura anteriore.
Parte male Marquez: la moto gli si impenna un paio di volte, prima di allungare, ma è comunque quarto alla prima curva, dietro a Lorenzo, Rossi e Pedrosa. Primo giro: Lorenzo, Rossi +0”859, Marquez 1”163, Pedrosa, Bradl, Smith, Dovizioso, Crutchlow, Bautista, Hayden, Nakasuga.
2 giro: Valentino largo all’ultima curva in discesa, va largo e viene passato dai due piloti HRC. Lorenzo ha 1”204 di vantaggio su Marquez. Si ritira Scassa.
3 giro: Rossi sbaglia nello stesso punto, questa volta va nella sabbia, rientra 11esimo.
4 giro: Marquez è a 0”724 da Lorenzo, che non riesce a fuggire, Pedrosa è a 0”459 dal compagno di squadra. Rossi è 11esimo a 9”999, Dovizioso è ottavo a 7”861.
5 giro: Giro veloce di Pedrosa (1’45”792): I primi tre sono racchiusi in 0”667. Bautista quinto.
7 giro: Tutto invariato al comando. Rossi nono: adesso è in scia a Dovizioso.
8 giro: Bautista passa Bradl (che corre con la caviglia destra operata due settimane fa) ed è quarto. Rossi supera Dovizioso ed è ottavo.
10 giro: Lorenzo prova a resistere, ma Marquez è a 0”245, Pedrosa a 0”622. Bautista, quarto, è già staccato di 9”202. Rossi ottavo a 15”038, Dovizioso nono a 2!135 da Valentino. Iannone 17esimo, Petrucci 18esimo, fuori Corti.
13 giro: cade Aleix Espargaro in maniera molto strana: illeso.
14 giro: Marquez prova alla curva in discesa, ma Lorenzo stacca profondo. Pedrosa perde due decimi.
15 giro: Marquez largo alla staccata in discesa. Rossi passa Smith, è settimo.
16 giro: Lorenzo giro veloce (1’45”736), Marquez +0”475, Pedrosa sprofonda a 1”847.
17 giro: Lorenzo 1’45”989, Marquez 1’45”885, Pedrosa 1’46”338.
18 giro: Lorenzo allunga: +1”228 su Marquez.
19 giro: Rossi passa Crutchlow alla prima curva, è sesto.
20 giro: Lorenzo rallentato dal doppiato Cudlin: perde quattro decimi: gliene rimangono 1”242.
21 giro: Lorenzo, Marquez +1”350, Pedrosa +3”849. Poi Bautista, Bradl, Rossi, Crutchlow, Smith, Dovizioso, Hayden, Nakasuga.
24 giro: Lorenzo, Marquez, Pedrosa.



CLASSIFICA

 

Pos. Punti Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora/Distanza
1 25 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 162.3 42'34.291
2 20 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 162.1 +3.188
3 16 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 162.1 +4.592
4 13 19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 161.1 +19.755
5 11 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 160.9 +22.810
6 10 46 Valentino ROSSI ITA Yamaha Factory Racing Yamaha 160.8 +24.637
7 9 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 160.6 +27.496
8 8 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 160.4 +30.969
9 7 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 160.0 +37.010
10 6 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 159.7 +42.944
11 5 21 Katsuyuki NAKASUGA JPN Yamaha YSP Racing Team Yamaha 159.0 +53.345
12 4 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 158.4 +1'03.213
13 3 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 158.2 +1'06.840
14 2 29 Andrea IANNONE ITA Energy T.I. Pramac Racing Ducati 158.1 +1'08.218
15 1 68 Yonny HERNANDEZ COL Ignite Pramac Racing Ducati 157.5 +1'18.240
16   8 Hector BARBERA SPA Avintia Blusens FTR 157.5 +1'19.108
17   7 Hiroshi AOYAMA JPN Avintia Blusens FTR 157.3 +1'21.174
18   9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda-Suter 156.8 +1'30.546
19   70 Michael LAVERTY GBR Paul Bird Motorsport ART 153.7 +2'23.358
20   71 Claudio CORTI ITA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 154.4 1 Giro
21   50 Damian CUDLIN AUS Paul Bird Motorsport PBM 153.4 1 Giro
22   67 Bryan STARING AUS GO&FUN Honda Gresini FTR Honda 153.2 1 Giro
Non classificato
    41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 158.3 12 Giri
    23 Luca SCASSA ITA Cardion AB Motoracing ART 144.3 23 Giri
    52 Lukas PESEK CZE Came IodaRacing Project Ioda-Suter 139.3 23 Giri


Fonte: MotoGP.com

 

  • mancio763122
    mancio763122, Città della Pieve (PG)

    donnie

    secondo me dopo due errori in frenata ,soprattutto l'uscita sulla sabbia nei primi giri tornare a girare subito sul suo passo (che come dice lui forse sarebbe comunque arrivato quarto) non è poi così facile come può sembrare....sei mai andato lungo nella ghiaia???a me tutte le volte mi destabilizza ,le prime volte uscivo dalla pista mi fermavo cambiavo il pannolino e poi rientravo ,adesso faccio un giro un pò più lento e via ,è logico che loro sono professionisti e l'uscita sulla ghiaia li fà solo perdere terreno ,però propio per questo un pilota si potrebbe innervosire e commettere altri errori ,visto che comunque deve "pulire "le gomme e ritrovare la concentrazione immediatamente , e lui al giro successivo torna subito sul 47.500 poi al giro dopo 47 basso e così via ,poi mettici che sono tutti piloti abbordabili però deve anche fare dei sorpassi, e arriva alla fine con quasi lo stesso distacco del 3 giro da bautista e bradl....il suo passo era + o meno quello di bautista forse poteva andare in scena la solita scaramuccia per il 4 posto con bautista , non credo che chi a parlato di rimonta me compreso intendesse sui primi tre ,ma comunque dal 12 è passato alla sesta posizione a due secondi dal bravissimo bradl che correva con i cerotti, poteva tranquillamente starsene dietro alle yamaha satelliti e accusare problemi tecnici gravi ,ivece è ripartito e ha fatto la sua gara ,dichiarando sulla gazza "al secondo giro è successo qualcosa coi freni ed ho allungato ,al giro dopo ho sbagliato io....abbiamo problemi ai freni" secondo me la rimonta in se per se è da 8 tutto il resto è insufficiente come ho già scritto in quel post ,perchè secondo me molti di quei problemi derivano dal voler a tutti i costi adattare una moto al suo stile , quando quella moto si deve guidare diversamente o comunque con un set up diverso da quello che è congeniale a rossi ,con questo non dico che la yamaha è un cesso ma che rossi è un pò del duregno ,visto che a fine campionato uno come lui lo doveva capire forse era meglio adattarsi alla moto ,anche se all'età di rossi è un pò difficile....soprattutto dopo aver vinto tantissimo con quello stile di guida li....
  • donnie_1
    donnie_1, Catanzaro (CZ)

    Lorenzo

    Ieri aspettava Marquez...conoscendolo sperava di indurlo nell'errore. Era l'unico modo per arrivare a Valencia in vantaggio. Magari lo avrebbe pure sportellato se avesse azzardato un sorpasso. Alla fine Marquez si è dimostrato molto maturo per il mondiale. E Lorenzo perfetto senza nemmeno una sbavatura. Due grandi Campioni
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