gp d'olanda

MotoGP 2016. Le pagelle del GP d'Olanda

- Dieci e lode a Miller, 8 a Màrquez e Redding. Quattro a Rossi e Dovizioso
MotoGP 2016. Le pagelle del GP d'Olanda

JACK MILLER - VOTO 10 E LODE

Personalmente, sono tra quelli che considera il suo passaggio in MotoGP azzardato e prematuro, e non mi ricredo dopo una vittoria certamente casuale. Detto questo, non si può dimenticare che il simpatico australiano ha domato una MotoGP in condizioni difficilissime, le stesse che hanno tradito campioni esperti come Rossi, Dovizioso, Pedrosa, eccetera eccetera. Insomma, non è solo fortuna, ma anche bravura. Il talento non gli manca. Bravo, senza se e senza ma.


MÀRC MÀRQUEZ - 8

Riesce a trarre il massimo da ogni situazione, anche quando sembra in difficoltà: in qualifica è caduto (sesta scivolata nel 2016 per lui), ma è stato capace di metterci una pezza; in Gara1 era in difficoltà, ma è stato salvato dalla pioggia torrenziale. Anche in Gara2 non aveva il passo dei migliori, ma ha saputo raccogliere un risultato di grande valore, usando soprattutto il cervello. Un Màrquez differente. Maturo.


SCOTT REDDING - 8

Terzo in prova, terzo in gara: difficile chiedergli di più. Come a Misano nel 2015, ha saputo sfruttare al meglio l’occasione favorevole: non tutti ci riescono, anzi, lo fanno in pochi. Nel posto giusto, al momento giusto.


VALENTINO ROSSI - 4

Un errore gravissimo («uno dei peggiori della mia carriera» ha ammesso), dalle conseguenze devastanti: adesso recuperare in classifica sarà veramente dura. Ma anche in una giornata disastrosa, non mancano gli elementi positivi: anche ad Assen, Rossi è stato super competitivo in ogni situazione. E i suoi avversari sono forti, ma non imbattibili. Coraggio.


ANDREA DOVIZIOSO - 4

Come Rossi, era stato impeccabile fino al momento della caduta. Con queste gomme e in quella situazione è facilissimo sbagliare, ma da uno come lui non ti aspetti un errore simile. E così è sfumata una possibile vittoria. Occasione persa.
 


JORGE LORENZO - 3

Il peggior pilota visto ad Assen, il peggior Lorenzo di sempre, travolto dalle sue paure psicologiche per condizioni e pista che non riesce proprio a digerire. Disastroso.


DANILO PETRUCCI - 8

Sul bagnato è fenomenale: il successo era alla sua portata, sicuramente in Gara1, probabilmente anche in Gara2. Ma la Ducati l’ha tradito. Per dirla con le sue parole: sfigato.


POL ESPARGARÓ - 7

La posizione è frutto degli errori altrui, ma lui è stato bravo a non cadere.


ANDREA IANNONE - 7

In Gara1 è stato perfino esaltante, nonostante il sabato sul bagnato avesse faticato parecchio. Poi si è steso, ed è stato fortunato a ripartire, anche se 17esimo. In Gara2 è stato meno efficace, ma ha fatto il suo dovere.


HÈCTOR BARBERÀ - 5

Certe occasioni andrebbero sfruttare meglio.


STEFAN BRADL - 5

Inconsistente, in ogni situazione.


MAVERICK VIÑALES - 4

Con il bagnato proprio non va.


DANI PEDROSA - 4

Lento sull’asciutto, in difficoltà sul bagnato il sabato, in gara stava facendo meglio. Ma anche lui è scivolato. Siamo sicuri che sia stato giusto riconfermarlo? Io ho qualche dubbio.


BRADLEY SMITH - 4

Inesistente.


ÁLVARO BAUTISTA - 5

Poteva regalare all’Aprilia un grandissimo risultato, ma è caduto nell’ultimo giro mentre stava pensando di attaccare Iannone. Che occasione persa.


ALEIX ESPARGARÓ - 4

Anche lui sul bagnato non va.


CAL CRUTCHLOW - 4

Dopo prove incoraggianti (era quinto), un’altra caduta in gara. E Cecchinello paga i danni.


YAMAHA M1 - VOTO 9

Sia sull’asciutto che sul bagnato si è confermata la più competitiva (perlomeno con Rossi).


HONDA RC213V - VOTO 6

Sul bagnato è andata anche bene, ma sull’asciutto è sempre in grande difficoltà.


DUCATI DESMOSEDICI GP - VOTO 8

Alla vigilia di Assen, tutti in Ducati erano convinti di dover disputare un altro fine settimana pieno di problemi. Invece, la Desmosedici è andata forte in ogni situazione: speriamo non rimanga un episodio isolato.


SUZUKI GSX-RR - VOTO 7

Non male sull’asciutto: Viñales era molto competitivo con le slick, e avrebbe potuto giocarsi una posizione prestigiosa. Poi è affondata nel diluvio.


APRILIA RS-GP - VOTO 4

Anche in Olanda non sono stati registrati miglioramenti significativi, anche se le circostanze avrebbero anche potuto portare l’Aprilia a un risultato di grande valore.

Leggi tutti i commenti 144

Commenti

  • abuetto
    abuetto, Bergamo (BG)

    Mr70,

    Troppo forte...
    ti senti chiamato in causa e successivamente difeso..
    ahahahaha
    sei uno spasso..
    Ma tu non sei un neutrale, lo so..
    sei.... stato per Biaggi ....poi per Lorenzo... poi pochi giorni fa hai detto: nel dubbio io sono con Marquez ..

    Insomma da un pilota ritirato con l'impronta degli schiaffoni presi da Rossi a un altro che se ne va nel baratro.. per concludere con un eccellente talento anche del copia-incolla e speciale sovversivo alla tradizione del motociclismo leale...
    èh, prima o poi qualcuno che supera Rossi verrà--!

    Ma certamente: l' essere considerato il più grande di tutti i tempi nasce una volta ogni periodo pari all'impero Romano,,

    Se non vado errato, 1 millennio...

    Grazie Mr per l'attenzione. Cordialità.
  • Stiducatti
    Stiducatti, Corsico (MI)

    @aluca, se leggi attentamente il mio post più sopra, io non do colpe al 46 per aver tagliato il tratto di pista, bensì attribuisco a tutto ciò che - suo merito o suo malgrado - il peso politico del suo personaggio comporta nella MotoGP, finanche il fatto che i criteri per certe decisioni disciplinari, non siano proprio coerenti con quelli utilizzati nei confronti degli altri piloti.

    Questo Marquez, Lorenzo e anche i campioni emergenti ancor più giovani, lo vedono, lo sentono e lo subiscono.
    Quando Valentino ha compiuto qualche manovra poco ortodossa e chi se ne sia sentito danneggiato è andato in Race Direction, dire che gli hanno riso in faccia è fin poco.

    Farsi giustizia da soli, be'... contro uno 'così', è impresa forse addirittura più ardua che quella di vincere un mondiale. Difatti il 46 ha sempre riso a sua volta in faccia agli avversari che ci abbiano provato.

    Quindi un pilota che si fosse sentito in qualche modo defraudato di qualcosa, avrebbe potuto direttamente vestirsi da clown e andare a far ridere ora questo, ora quello in giro per i circuiti.

    Poi è arrivato Marc Marquez...
Leggi tutti i commenti 144

Commenti

Inserisci il tuo commento