MotoGP 2016. Lorenzo conclude in testa la prima giornata di prove a Barcellona
MONTMELO’ Miglior tempo per Jorge Lorenzo, davanti a Maverick Vinales e a un sorprendente Cal Crutchlow. Sesto Valentino Rossi, ottavo Andrea Iannone, decimo Andrea Dovizioso, 13esimo Danilo Petrucci, 17esimo Michele Pirro.
Fa caldo, ma non troppo, la pista è scivolosa, c’è poco grip: tutto sommato, però, le condizioni generali sono più che discrete e si riesce a guidare abbastanza bene. La sensazione, però, è che in questo fine settimana si tornerà a parlare di gomme, anche se la prima giornata è stata positiva per le Michelin. «Ci sono 24 piloti in pista, ognuno con le sue esigenze: per Michelin non è facile trovare la soluzione giusta» sintetizza giustamente Crutchlow, ottimo terzo, mai così efficace in questa stagione per il momento piuttosto travagliata.
Continua invece l’ottimo momento di Lorenzo, 0”242 più veloce di Vinales e 0”299 di Crutchlow: Jorge, come al solito, ha martellato costantemente su tempi da riferimento e come spesso accade il venerdì è lui il pilota da battere. A differenza del solito, però, il campione della Yamaha ha montato nel finale due gomme nuove (media anteriore, dura posteriore) e con quelle ha ottenuto il primo crono, ma, al di là di questo, è stato sempre efficace.
GIORNATA INTERLOCUTORIA
Proprio per le prove di gomme fatte dai piloti durante i due turni di libere – nelle FP1 tutti hanno provato la soffice al posteriore – è difficile fare una sintesi precisa dei valori in campo. A Spanne si può dire che Lorenzo è a posto, che Vinales e la Suzuki saranno tra i favoriti per conquistare la pole domani, che la Honda è un po’ più vicina, ma non ancora perfettamente centrata, che la Ducati fatica anche quest’anno, al di là dell’ottimo quinto tempo di Scott Redding e del settimo di Hector Barbera, le prime due Desmosedici al termine delle FP2. Per Rossi un quinto tempo (a 0”584) comunque positivo: in entrambi i turni, Valentino ha tenuto un ritmo piuttosto regolare.
MARQUEZ ALTALENANTE, PEDROSA UN PO’ MEGLIO
Valentino dovrebbe (il condizionale è d’obbligo, da confermare dopo aver parlato con il pilota) aver girato sempre con le coperture medie: questo è un dettaglio importante nella valutazione della sua prestazione. Difficile da decifrare la prestazione di Marc Marquez, solo nono (a 0”773) e, soprattutto, un percorso non lineare, con giri lenti alternati a più efficaci: non è la prima volta che accade quest’anno al venerdì, che Marc sfrutta per fare prove di assetto, per poi spingere più forte il sabato. Per una volta, così, il miglior pilota Honda è Dani Pedrosa, quarto a 0”484: questa è una delle puste dove Dani va più forte, può essere buon protagonista.
IN DUCATI SI SOFFRE
In Casa Ducati si continua a soffrire una pusta che, negli ultimi anni, ha sempre creato dei problemi ai suoi piloti, con Iannone ottavo a 0”749 e Dovizioso decimo a 0”778. Il problema è sempre lo stesso: mancanza di grip. Il Dovi, anche nelle FP2, ha continuato a girare con la morbida posteriore, per verificarne il consumo in condizioni differenti rispetto al mattino e soltanto nel finale ha montato le medie, che gli hanno permesso di risalire un po’ la classifica. «Molto meglio nelle FP2: usando la gomma dura anteriore il consumo è molto meglio. Dietro abbiamo fatto una strategia diversa dagli altri, tenendo le morbide fino a metà turno, che però non hanno funzionato. Poi ho migliorato con la media posteriore, il feeling con la moto non è male: anche se sono decimo, il potenziale è superiore» non si dispera più di tanto Dovizioso. Più negativo il compagno di squadra: «Stiamo faticando molto, ho poca fiducia con la moto, è una delle piste dove stiamo soffrendo di più. Quest’anno non me la aspettavo, ma è solo il primo giorno, vediamo come possiamo reagire: siamo molto lontani, dobbiamo fare qualcosa di importante» ha detto Iannone.
CLASSIFICA
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza1Prev./st |
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1 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 336.1 | 1'41.712 | |
2 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 336.6 | 1'41.954 | 0.242 / 0.242 |
3 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda | Honda | 334.0 | 1'42.011 | 0.299 / 0.057 |
4 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 339.3 | 1'42.196 | 0.484 / 0.185 |
5 | 45 | Scott REDDING | GBR | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 339.7 | 1'42.282 | 0.570 / 0.086 |
6 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 334.7 | 1'42.296 | 0.584 / 0.014 |
7 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Ducati | 338.9 | 1'42.308 | 0.596 / 0.012 |
8 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Ducati Team | Ducati | 339.8 | 1'42.461 | 0.749 / 0.153 |
9 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 338.2 | 1'42.485 | 0.773 / 0.024 |
10 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 340.8 | 1'42.490 | 0.778 / 0.005 |
11 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Aspar Team MotoGP | Ducati | 335.2 | 1'42.516 | 0.804 / 0.026 |
12 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 332.5 | 1'42.539 | 0.827 / 0.023 |
13 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 337.5 | 1'42.830 | 1.118 / 0.291 |
14 | 50 | Eugene LAVERTY | IRL | Aspar Team MotoGP | Ducati | 337.8 | 1'42.870 | 1.158 / 0.040 |
15 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 335.6 | 1'43.017 | 1.305 / 0.147 |
16 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 330.8 | 1'43.292 | 1.580 / 0.275 |
17 | 51 | Michele PIRRO | ITA | Avintia Racing | Ducati | 329.3 | 1'43.461 | 1.749 / 0.169 |
18 | 6 | Stefan BRADL | GER | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 334.8 | 1'43.502 | 1.790 / 0.041 |
19 | 43 | Jack MILLER | AUS | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 337.1 | 1'43.621 | 1.909 / 0.119 |
20 | 53 | Tito RABAT | SPA | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 329.8 | 1'43.648 | 1.936 / 0.027 |
21 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 333.6 | 1'44.171 | 2.459 / 0.523 |