GP DI SPAGNA

MotoGP 2017. GP di Spagna. Da zero a dieci

- Da zero a dieci: numeri, statistiche e voti sul GP di Spagna, un modo per ripercorrere quanto accaduto a Jerez, non solo in pista e non solo in MotoGP
MotoGP 2017. GP di Spagna. Da zero a dieci

MOTO3: CONTINUA IL DOMINIO HONDA

Se due indizi fanno una prova, quattro podi consecutivi monopolizzati dai piloti Honda in Moto3 dicono – chiaramente – che quello della Casa Giapponese è un autentico dominio. Secondo qualcuno, la Honda primeggia solo perché ha i piloti migliori, ma è chiaro che, nel complesso, è la moto più competitiva.

ZERO, COME I PODI KTM NELLA CILINDRATA MINORE


LA PRIMA NON SI SCORDA MAI

Arano Canet, 17enne di Valencia (è nato il 30 settembre 1999), ha conquistato a Jerez il suo primo successo iridato al 22esimo tentativo. Per il giovane pilota di Emilio Alzamora è il secondo podio in assoluto. Anche Alex Marquez ha ottenuto domenica il suo primo successo in Moto2, al 47esimo GP disputato in questa categoria; complessivamente, è la quinta volta che Alex Sale sul gradino più alto del podio.

UNO, COME LE VITTORIE DI CANET IN MOTO3 E DI MARQUEZ IN MOTO2
 


DOPPIETTA HRC: NON ACCADEVA DAL 2015

Era dal GP di Germania del 2015 che la Honda non conquistava il primo e il secondo gradino del podio con i piloti ufficiali del team HRC: allora a vincere fu Marc Marquez davanti a Dani Pedrosa. In totale, la Honda ha conquistato 723 GP, di cui 123 nella 500/MotoGP.

DUE, COME I PILOTI HONDA AI PRIMI DUE POSTI


LA REGOLA DEL TRE IN OGNI CATEGORIA

Una curiosità: fino adesso, in tutte e tre le categorie, tre piloti hanno conquistato le quattro pole position. Nel dettaglio: in Moto3 due pole per Martin, una per McPhee e Canet; in Moto2 due per Morbidelli, una per Oliveira e Marquez; in MotoGP due per Marquez, una per Vinales e Pedrosa.

TRE, COME I PILOTI IN POLE IN MOTO3, MOTO2 E MOTOGP


1000 EURO DI MULTA MILLER: TROPPO POCHI

Mentre stavano lottando per l’undicesima posizione, Alvaro Bautista e Jack Miller sono finiti entrambi a terra alla prima curva. Non ci sono immagini della caduta, se non della parte finale: non si sa, quindi, come sia andata effettivamente. Quello che è certo è che la reazione di Miller è stato spropositata, con gesti plateali e una evidente spinta al pilota spagnolo. Davvero un bruttissimo gesto, sanzionato con appena 1000 euro dalla “Race Direction”.

VOTO QUATTRO A MILLER
 


MARQUEZ: PIU’ FURBO CHE SANTO

Lo fanno (quasi) tutti, quindi non è poi così strano che in Q2 Marc Marquez abbia preso Dani Pedrosa come riferimento. «Meglio aiutarsi tra compagni di squadra» ha commentato sabato sera il Team Principal HRC; potrebbe anche essere vero, se non fosse che, in quel momento, dopo il primo tentativo, Marquez era primo e Pedrosa secondo. Quindi? Quindi Marc sapeva benissimo che Dani avrebbe dovuto tirare per migliorare la sua prestazione, ma facendolo, avrebbe dato un vantaggio a Marquez. Poi, Marc ha effettuato anche un altro giro tirato, questa volta da solo, perdendo la pole per appena 49 millesimi.

VOTO CINQUE A MARQUEZ


UN NUMERO POCO FORTUNATO

A Jerez, il sei non è stato il numero “magico” di Cal Crutchlow: in gara è caduto al sesto giro, totalizzando la sesta caduta dall’inizio della stagione, come Sam Lowes. Solo aleix Espargaro è scivolato più volte: sette per il pilota dell’Aprilia.

SEI, COME LE CADUTE DI CRUTCHLOW


MOTOGP: LA PIU’ EQUILIBRATA IN QP

Nonostante le MotoGP siano, ovviamente, le moto più difficili e complicate del mondo, a Jerez la categoria più equilibrata, con più piloti in meno decimi di secondo, è stata proprio la MotoGP, perlomeno in qualifica, dove c’erano 7 piloti in meno di 7 decimi (0”659). In Moto2, tra Marquez primo e Vierge settimo c’erano 0”683, mentre in Moto3, tra Martin primo e Suzuki settimo c’erano 0”784.

SETTE, COME I PILOTI IN SETTE DECIMI IN QUALIFICA


A UN SOLO SUCCESSO DA LAWSON

Conquistando il GP di Spagna, Dani Pedrosa ha raggiunto quota 30 successi in 500/MotoGP, esattamente come il compagno di squadra Marc Marquez, che però ha conquistato meno podi (corre da meno anni…): 105 complessivi per il “robottino”, 53 per Marc. Più dei due piloti HRC hanno vinto solo: Rossi (88), Agostini (68), Doohan (54), Lorenzo (44), Stoner (38), Hailwood (37), Lawson (31).

OTTO, COME LA POSIZIONE DI PEDROSA NELLA CLASSIFA DEI PIU’ VITTORIOSI DI SEMPRE IN 500/MOTOGP


SOLIDO E COSTANTE

Il successo gli è sfuggito in volata per pochi millesimi (31), ma Romano Fenati ha disputato un’altra grande gara dopo il successo in Texas, confermandosi come il pilota italiano più completo. Romano è veloce, talentuoso, costante, sbaglia pochissimo: adesso è secondo nel mondiale a nove punti dal capoclassifica Mir.

VOTO NOVE A ROMANO FENATI


BRAVO, BRAVO, BRAVISSIMO

Grande delusione in Moto2 per la caduta di Franco Morbidelli (voto 5) al nono giro mentre era al comanda, ma grandissima soddisfazione per Pecco Bagnaia, capace di salire sul podio alla sua quarta gara in Moto2. Pecco, con la Mahindra in Moto3, ha fatto una grande differenza nel 2016 (basta vedere cosa facevano i suoi piloti di Marca l’anno scorso e cosa fanno quest’anno i piloti Mahindra: il suo secondo posto a Jerez è l’ennesima conferma che Bagnaia ha un grandissimo potenziale.

VOTO DIECI A PECCO BAGNAIA

 

  • Francino83
    Francino83, Senigallia (AN)

    La parità dei gp vinti, e la vicinanza in classifica in casa HRC, è un dato molto interessante.
    Daie Camomillo!!!!
  • remowilliam
    remowilliam, padova (PD)

    Voto zero alle Michelin che non può sfalsare cosi il campionato.
    Magari al prox gp(per scusarsi) avremmo due yamaha 1 e 2 ed allora avremmo la conferma di quanto da me scritto.Spero vivamente di sbagliarmi.
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