MotoGP 2017. Il GP di Misano. Lo sapevate che...?
CONFRONTO 2017/2016
Ecco il confronto, dopo 13 gare, tra i punti realizzati da alcuni piloti nel 2017 e nella passata stagione.
Márquez 199/223 (-24); Dovizioso 199/99 (+100); Viñales 183/136 (+47); Rossi 157/180 (-23); Pedrosa 150/145 (+5); Petrucci 95/50 (+45); Crutchlow 92/94 (-2), Lorenzo 90/162 (-72), Bautista 62/47 (+15), A.Espargaró 43/60 (-17); Iannone 33/96 (-63).
CONFRONTO IN CASA
Ecco invece il confronto tra compagni di squadra o di moto: chi è arrivato più volte davanti in gara nei primi 13 GP della stagione (tra parentesi il confronto in prova)
Viñales/Rossi 9/3 (8/4); Márquez/Pedrosa 9/3 (10/3); Dovizioso/Lorenzo 11/1 (8/5); Zarco/Folger 8/4 (10/3); P.Espargaró/Smith 4/5 (11/1).
SORTEGGIO GOMME: SI CAMBIA PROCEDURA
Dal prossimo GP cambierà – sarebbe forse meglio dire "dovrebbe cambiare", perché non è stato ancora comunicato ufficialmente. Ma è sicuro che sarà così – il metodo di sorteggio delle gomme. Fino alla gara di Misano la Michelin portava le gomme all’Irta (l’associazione dei team), che procedeva al sorteggio, e quindi all’assegnazione degli pneumatici. Da Aragón si cambia: il sorteggio non verrà più fatto dall’Irta, ma sarà un responsabile di ciascun team a sorteggiare il treno di gomme per il suo pilota. E’ ovvio che se si cambia metodo significa che ci sono state delle lamentele sulla precedente procedura di assegnazione…Tra l’altro, non è stata data molta importanza a una dichiarazione fatta da Petrucci nel dopo gara, che invece potrebbe essere interpretata con malizia: «Due podi in Italia? Lorenzo lo ha conquistato a Jerez, Zarco in Francia, Folger in Germania, io a Misano e al Mugello: non so se è l’aria o siano le gomme…».
“FLAG TO FLAG”: UN PO’ DI CHIAREZZA
C’è stata un po’ di confusione a Misano, quando Márquez ha fatto quel segno al box per far preparare la seconda moto con le slick. In origine, quando è stato introdotto il “flag to flag” si poteva effettuare il cambio moto con l’obbligo di ripartire con gomme differenti rispetto a quelle utilizzate sulla prima moto. In altre parole: se si rientrava con le slick bisognava ripartire con le “rain”, e viceversa. Da due anni però non è più così: un pilota può cambiare moto senza necessariamente dover cambiare tipo di gomme. Quindi, per esempio, uno può rientrare con le slick e ripartire con le slick.
I SOGNI DEI PILOTI
Alla vigilia del GP è stato chiesto ad Andrea Dovizioso se sogna mai di star facendo una gara in moto. «Sì, spesso sogno di cadere per la chiusura dello sterzo: credo sia una cosa normale, perché noi siamo sempre al limite con l’anteriore». Marc Márquez, invece, ha svelato che se dopo una caduta non riesce a tornare subito in moto, di notte si sogna di scivolare nuovamente.
PETRUCCI OTTIENE LE CARENATURE
A Silverstone, Danilo Petrucci aveva dichiarato che non avrebbe più usato la carenatura con le appendici aerodinamiche perché, avendone solo una a disposizione, avrebbe avuto troppi problemi di messa a punto tra due moto differenti. A Misano, però, Danilo è tornato a montare la nuova carenatura: come mai? Semplicissimo: la Ducati gli ha fornito altri tre esemplari. Così non ci sono più problemi di messa a punto tra due versioni differenti.
EZPELETA: “ECCO COSA E’ SUCCESSO CON BIAGGI”
Alla vigilia del GP, la Gazzetta dello Sport aveva svelato che era stato negato il posto al team di Biaggi per partecipare al mondiale Moto3. Carmelo Ezpeleta, numero uno della Dorna, ha spiegato cosa è successo. «Biaggi aveva un accordo con la Mahindra, e c’era un accordo per un suo team nel 2018. Poi, però, la Mahindra si è ritirata dalle corse: non ne so bene il motivo, ma così è stato, e Biaggi, quindi, si è trovato senza moto. A quel punto non c’era più posto per lui, perché un conto era Biaggi come team “ufficiale” Mahindra, un altro con la KTM, che per dare le moto a Biaggi avrebbe dovuto toglierle a una squadra già iscritta. Nessun mistero, quindi: è semplicemente cambiata la posizione di Biaggi, ma non per colpa di Dorna».
NUOVO PRIMATO ASSOLUTO DI CADUTE
A causa della pioggia e del poco grip sull’asfalto, domenica in totale sono state registrate ben 80 cadute, ben 23 delle quali durante la gara della Moto3, e 22 in quella della Moto2. In totale, nei tre giorni, sono state ben 140 le scivolate (la più grave quella di Alex Márquez al termine delle FP1: per una piccolissima frattura del bacino è stato costretto a saltare il GP), di gran lunga il primato della stagione. Prima di Misano, il circuito dove si era caduto di più era stato Le Mans, con 94 scivolate nei tre giorni, seguito da Assen con 91. Le cadute di Misano 2017 sono state più del doppio rispetto all'anno scorso: 140 contro 55.
MOTORI PUNZONATI E UTILIZZATI
Ecco le liste dei motori punzonati e di quelli utilizzati a Misano da alcuni protagonisti.
Márquez: punzonati 6; in gara ha corso con il motore numero 5;
Petrucci: punzonati 5; in gara: 5;
Dovizioso: punzonati 5; in gara 5;
Viñales: punzonati 6; in gara 6;
Lorenzo: punzonati 5; in gara 5;
Iannone: punzonati 5; in gara 5;
A.Espargaró: punzonati 7; in gara 7;
P.Espargaró: punzonati 7; in gara 6.
(Honda, Ducati, Yamaha e Suzuki hanno a disposizione sette motori per tutta la stagione; Aprilia e KTM nove).
IO L’AVEVO DETTO
Andrea Dovizioso (giovedì): «Non è il momento di avere il braccino». Andrea Dovizioso (domenica): «Giusto pensare al campionato, non era il momento di rischiare».
C'è materiale sufficiente e interesse dell'argomento di chi segue lo sport per sperare che qualche giornalista indaghi la situazione, o dobbiamo sperare nelle iene, striscia la notizia?
Report senza Gabanelli la vedo difficile.
Dai moto.it, andate a fondo alla questione, qui si lancia il sasso e si nasconde la mano...