MotoGP 2017. Le pagelle del GP del Giappone
ANDREA DOVIZIOSO VOTO 10
Come in Austria, meglio che in Austria, perché là era favorito, qui no, specie partendo dalla nona casella. Ma il Dovizioso 2.0 non perde mai la calma, sa quando è il momento di attaccare, quando bisogna ragionare, quando è giusto prendersi dei rischi, quando bisogna forzare per fare un sorpasso. Un pilota completo, insomma, con un unico neo: in qualifica deve migliorare. L’ultimo giro è stato, ancora una volta magistrale: grazie Dovi! Entusiasmante.
MARC MARQUEZ 9
Sconfitte in volata per la prima posizione all’ultimo giro. Ricordo Silverstone nel 2013, quando venne infilato alla penultima curva da Lorenzo (ma si era lussato la spalla al mattino nel warm up); ricordo Mugello 2016, quando con un ultimo giro pazzesco, Jorge, ancora lui, lo fregò sotto la bandiera a scacchi. Non me ne vengono in mente altri: questo per dire che per battere uno come lui bisogna fare qualcosa eccezionale. Ops, scusate, mi sono ancora fermato ad esaltare il Dovi invece di parlare di Marquez, che sta guidando alla grande: basta vedere dove sono gli altri piloti Honda. Certo, l’errore all’ultimo giro gli è costata la vittoria. E gli è anche andata bene. Comunque velocissimo.
DANILO PETRUCCI 9
Quarto podio stagionale dopo Mugello, Assen e Misano: basta questo dato per dire che sta andando alla grandissima. Un’altra gara convincente, nelle sue condizioni preferite, con anche l’azzardo della gomma extra soffice posteriore: una scelta da “grande”, che conferma la sua crescita anche a livello mentale. Efficace.
ANDREA IANNONE 8
Senza dubbio il miglior GP dell’anno, anche se rimangono alcuni dubbi sul suo modo di correre: non si può andare forte solo perché il compagno di squadra ti sta davanti. Deve sempre avere questo stimolo, non solo per “reazione”; detto questo, ha fatto una bella gara. Speriamo continui così. Ben tornato.
ALEX RINS 8
A lungo davanti al compagno di squadra, cala un po’ nel finale. Ma, nel complesso, è stato un GP più che positivo. In crescita.
JORGE LORENZO 5
Sembrava dovesse essere la sua grande occasione, per quello che aveva fatto in prova sul bagnato e per come stava guidando nei primi giri. Invece è stata un’altra occasione persa e il risultato finale è che la sua è la terza Ducati al traguardo. D’accordo, Zarco è stato particolarmente aggressivo in quel sorpasso, ma in quel giro – e in quelli successivi – ha perso troppo, per poi riprendersi piuttosto bene nel finale. Ma da lui ci si aspetta ben altro. Altalenante.
ALEIX ESPARGARO 5
A mio modo di vedere, non ha sfruttato al meglio il potenziale della RS-GP: la sua è stata una gara anonima. Si poteva e si doveva fare meglio. Sotto tono.
JOHANN ZARCO 5
Dopo la pole ci si aspettava ben altro, invece, anche lui, è naufragato nell’acqua. E quell’entrata su Lorenzo è stata veramente al limite (eufemismo). Spuntato.
MAVERICK VINALES 4
Ironizzando ha detto che, con la Yamaha, quando piove, è meglio non scendere nemmeno in pista… Effettivamente, non si è mai visto: complessivamente il peggior GP dell’anno. Addio mondiale.
VALENTINO ROSSI 4
Gli va dato atto di averle provate tutte, anche di azzardare con le slick in qualifica quando non c’erano le condizioni. E anche in gara è caduto per tentare di metterci una pezza, ma nel complesso è stato un GP disastroso. Giappone amaro.
POL ESPARGARO 5
Dopo le qualifiche ci si aspettava una gara più da protagonista. Invece ha finito lontanissimo. Unica consolazione: ancora una volta ha battuto il compagno di squadra.
BRADLEY SMITH 5
La conferma anche per il 2018 gli ha dato fiducia, perlomeno in prova. Poi, però, è tornato ai suoi livelli, purtroppo bassi.
DANI PEDROSA 4
Ci si è accorti che correva solo perché si è ritirato. Assente.
CAL CRUTCHLOW 4
Nelle libere ha quasi “eliminato” Lorenzo, in gara è caduto due volte: impossibile fare peggio.
DUCATI DESMOSEDICIGP VOTO 9
Due GP17 sul podio, tre nei primi sei: in Giappone, perlomeno sul bagnato, è stata sicuramente la più competitiva e, complessivamente, equilibrata.
HONDA RC213V VOTO 7
D’accordo, Marquez ha perso in volata, ma se si guarda dove sono le altre Honda, allora c’è da pensare che tutta questa competitività non c’è. San Marc ci mette sempre una pezza.
YAMAHA M1 VOTO 5
Poca o tanta acqua il risultato è uguale: è affondata. Preoccupante.
SUZUKI GSX-RR VOTO 8
Dopo tanti GP difficili, finalmente una competitività più che accettabile: merito solo dell’acqua?
APRILIA RS-GP VOTO 7
Per quello che si è visto in prova, il potenziale era più alto di quanto ottenuto da Espargaro in gara.
KTM RC16 VOTO 7
Due moto nei primi otto in Q2 è tanta roba. Per la gara c’è ancora da lavorare.
Immaginiamo 20 e fischia piloti spregiudicati come Marquez in posta tutti insieme.