MotoGP 2017. Le pagelle del GP di Aragón
MARC MÁRQUEZ - VOTO 10
Prende sempre dei gran rischi, in prova (due cadute) e in gara (vedi sorpasso a Rossi con escursione fuori pista), ma al di là delle 22 scivolate stagionali sembra sempre avere la situazione sotto controllo. Il suo dominio, a mio modo di vedere, è stato superiore a quello che dice la classifica finale: dà la sensazione che quando decide che è ora di vincere, lo faccia senza troppi patemi. A Misano lo aveva fatto all’ultimo giro, qui al 16esimo. Il risultato finale non cambia. Successo decisivo per il titolo? Vincente.
DANI PEDROSA - 9
Anche nel giorno in cui fa una gran gara, dà la sensazione di aver sprecato un’occasione per vincere. Al di là di questa considerazione è andato fortissimo, su una pista che lo ha sempre visto protagonista. Riuscirà a ripetersi? Altalenante.
JORGE LORENZO - 9
Di gran lunga la sua migliore gara stagionale. Come a Jerez, ha sfruttato alla grande il “fattore campo”: qui, nei sei anni precedenti, era sempre salito sul podio e ci è riuscito anche con la Ducati. Ogni volta aggiunge un mattoncino alla sua crescita. Pronto per vincere?
MAVERICK VIÑALES - 5
Alla fine porta a casa – probabilmente – il miglior risultato possibile, ma ha colpito la sua totale incapacità di gestire la scelta della gomma. Dopo il GP è sembrato frastornato: come ha detto lui stesso, si era alzato al mattino convinto di giocarsi la vittoria, invece ha perso altri punti e il mondiale si allontana. Nel finale ha avuto una reazione di orgoglio e ha passato Rossi, ma la sua gara è stata comunque al di sotto delle aspettative. Sotto pressione?
VALENTINO ROSSI - 10
31 agosto: frattura e operazione a tibia e perone della gamba destra; 23 settembre: terzo tempo in qualifica; 24 settembre: quinto al traguardo (dopo 11 giri in seconda posizione) a 5”882 da Márquez e a 0”696 dal compagno di squadra. Non serve altro per dire che ha fatto, una volta di più, qualcosa di grande. Campionissimo.
ALEIX ESPARGARÓ - 8
Finalmente una bella gara, senza errori, condotta con un buon ritmo dall’inizio alla fine. Convincente.
ANDREA DOVIZIOSO - 4
In prova non è riuscito a trovare il giusto bilanciamento della sua Ducati, in gara è stato poco lucido tatticamente, spingendo forse troppo all’inizio, per poi subire un calo evidente. Avrebbe dovuto limitare i danni, ma non c’è riuscito su una pista da sempre ostica per lui. GP da dimenticare. Ma non bisogna mollare.
ALVARO BAUTISTA - 6
Non fa errori e conquista un risultato dignitoso.
JOHANN ZARCO - 5
Mai protagonista, un solo guizzo in Q1. Irriconoscibile.
POL ESPARGARÓ - 6
Alla fine, anche lui tira fuori l’orgoglio e batte il collaudatore della Casa. Ma il suo non è stato un GP esaltante.
MIKA KALLIO - 8
Miglior pilota KTM in prova, direttamente in Q2, a lungo davanti ai piloti ufficiali anche in gara. Bravo.
ANDREA IANNONE - 5
Questa volta vince, alla grande, il confronto con il compagno di squadra: è l’unica soddisfazione di un altro GP molto complicato. Comunque, un piccolo passo in avanti è stato fatto.
DANILO PETRUCCI - 4
Quando parte male da venerdì, poi fatica a trovare una soluzione ai problemi.
CAL CRUTCHLOW - 4
Qui la Honda era competitiva, lui non lo è stato, anche se in Q2 aveva fatto meglio di Pedrosa e Márquez. In gara non si è mai visto: è caduto a sette giri dalla fine, quando era desolatamente decimo.
HONDA RC213V VOTO 9
Terza doppietta stagionale, una superiorità in tutte le situazioni, sul bagnato il venerdì e sull’asciutto in gara. Ad Aragon è stata nettamente la miglior moto.
DUCATI DESMOSEDICIGP16 VOTO 8
Come sempre in questi casi, si fa fatica a capire qual è il valore della moto, vista la differenza di prestazioni tra i due compagni di squadra e, più in generale, tra Lorenzo e tutti gli altri. Comunque è sempre lì, in zona podio.
YAMAHA M1 VOTO 8
Anche con la terza versione di telaio del 2017, soffre l’eccessivo consumo della gomma posteriore. Da due GP prende paga da Honda e Ducati: brutto segno.
APRILIA RS-GP VOTO 8
Un po’ esagerato, ma di incoraggiamento: che bello vederla là davanti, seppure in condizioni particolari. Ma non è una grande sorpresa: negli ultimi GP era chiaro che non si concretizzava, per un motivo o per l’altro, un buon potenziale.
KTM GP16 VOTO 8
Stesso discorso fatto per l’Aprilia: il voto è esagerato, ma tutto è relativo e la crescita della moto austriaca è stata esponenziale rispetto all’inizio dell’anno. Questi arrivano…
SUZUKI GSX-RR VOTO 5
Battuta da tutte le rivali: sicuramente i piloti hanno la loro colpa, ma anche la moto non sembra così competitiva.
Credo che dovrebbe essere imposto almeno il rientro dal punto in cui sono usciti, così almeno interrompono il ritmo.
È successo ad esempio quando Vinales ha sorpassato Rossi negli ultimi giri in un recente gp. (mi pare addirittura nell'ultimo giro), andando poi vincere.
Ora è successo a MM in un tentativo di sorpasso ai danni dei primi.
Niente di grave, non ha rubato nulla. Nessuna accusa da parte mia.
Solo che sarei favorevole a questa regola da applicare a tutti.
Anche perché nelle qualifiche i piloti vengono penalizzati per questo fatto.
In altri addirittura non puoi superare una striscia, anche in gara.
(come gli anni che fa rosicare i minus habens...)