VALENCIA – Miglior tempo per Jorge Lorenzo, davanti a Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso. Quinto Marc Márquez (caduto a fine turno), ottavo Michele Pirro, nono Valentino Rossi (ma fuori dai dieci nella combinata), 18esimo Andrea Iannone (ma nei dieci nella combinata, con il tempo delle FP1), 22esimo Danilo Petrucci.

Lorenzo si conferma velocissimo sulla pista di Valencia, dove ha vinto negli ultimi due anni: anche con la Ducati sembra a suo agio su questo tracciato, anche se il miglior tempo è arrivato con entrambe le gomme soffici montate nel finale. Ma anche in configurazione “gara” Lorenzo è stato efficace, mostrando un buon controllo della moto, per lui sempre in configurazione “alata”. Usa invece la carenatura tradizionale Andrea Dovizioso, che ha disputato un turno consistente, fino all’attacco finale, chiuso con il terzo tempo a 0”309 dal compagno di squadra. Insomma, in casa Ducati si può sorridere: anche su questa pista così ostica in passato, la DesmosediciGP si conferma competitiva. Non sarà facile, ma si può lottare per la vittoria.

MÁRQUEZ A TERRA, MA CHE PASSO

A vedere la classifica, si potrebbe pensare a un Marc Márquez un po’ in difficoltà, anche per la 26esima caduta stagionale: il pilota della Honda è scivolato proprio a fine turno, senza conseguenze fisiche. A differenza degli altri piloti Márquez ha girato sempre con le stesse gomme, confermandosi come il pilota più costante sulla distanza: era stato così anche nel turno del mattino. Insomma,lui pare avere la situazione sotto controllo e anche la scivolata fa parte del suo modo di affrontare le corse: un altro pilota si innervosirebbe, non lui. Anzi, la caduta fa parte della sua ricerca costante del limite, gli serve per capire fino dove può spingere.Inoltre può anche contare su Dani Pedrosa, come sempre velocissimo a Valencia: Dani è secondo a soli 0”122 da Lorenzo. Significa che è a posto, e che la Honda funziona bene, come confermano anche il sesto tempo di Jack Miller e il settimo di Cal Crutchlow.

MALISSIMO LA YAMAHA, QUELLA UFFICIALE…

Ormai non è più una novità, ma fa sempre effetto vedere Johann Zarco quarto (a 0”414 e con un buon passo), quindi competitivo, con Valentino Rossi e Maverick Viñales fuori dai dieci nella combinata dei tempi. Se nelle FP1 Viñales ci aveva messo una pezza effettuando un (solo) giro veloce, nelle FP2 non è venuto fuori nemmeno quello nonostante la pista asciutta, condizioni con le quali la M1 2017 era stata competitiva negli ultimi due GP. Lin Jarvis, numero uno delle corse in Yamaha, ha detto che la stagione è stata al di sotto delle aspettative, ma non così disastrosa: oggi, però, le prove lo sono state.

Bene al mattino Andrea Iannone (primo), che però non si è migliorato nel pomeriggio, anche a causa di una caduta. Iannone, però, ha girato sempre con le stesse gomme: qui può fare bene.

CLASSIFICA