MONTMELO’ – Dominio di Marc Márquez, davanti a Jorge Lorenzo e Jonas Folger. Quarto Andrea Dovizioso, quinto Danilo Petrucci, decimo Valentino Rossi, 13esimo Andrea Iannone, 17esimo Maverick Viñales.

Dopo FP1 praticamente inutili – si era girato solo dieci minuti con l’asciutto – le FP2 si sono svolte in condizioni quasi ideali, anche a livello di temperatura: non c’era il solito “caldone” di Barcellona, quello che mette in difficoltà moto, piloti, e soprattutto gomme, per la totale mancanza di grip dell’asfalto. Bisogna tenere in considerazione questo elemento nella valutazione di un turno dominato da Márquez, capace di rifilare ben 0”405 al più immediato inseguitore: tolto Marc, tutti gli altri sono racchiusi in pochi decimi; ma lui c’è, purtroppo per gli avversari e, sempre purtroppo per gli avversari, la parte finale del “nuovo” tracciato di Barcellona sembra esaltarlo particolarmente. «Mi ricorda un po’ Austin» aveva detto dopo aver effettuato i test due settimane fa, e per il momento è così: come in Texas, Marc riesce a guidare in quella variante come nessun altro.

DUCATI, OTTIMA PARTENZA

Ma le FP2 hanno mostrato anche una Ducati pimpante, con Jorge Lorenzo capace di conquistare un incoraggiante secondo posto (è stato anche al comando): una partenza nelle primissime posizioni, come era già avvenuto a Jerez, dove Jorge poi salì sul podio. Un risultato di buon auspicio, quindi, con Lorenzo che ancora una volta si conferma pilota bravissimo a trovare dentro di sé forza e motivazioni per uscire dalle difficoltà. E la Ducati è andata bene globalmente: quarto Dovizioso (fatica solamente nel T4), quinto Petrucci, nono Bautista (caduto senza conseguenze), per quattro GP16/GP17 nei primi dieci. Un risultato importante ma da confermare domani quando, presumibilmente, farà molto più caldo.

YAMAHA IN DIFFICOLTA’

Male, invece, la Yamaha, perlomeno con i suoi piloti ufficiali, perché la M1 2016 del team Tech3 (questa volta di Folger) è al terzo posto: Rossi è decimo a 0”823, Viñales addirittura 17esimo a 1”515. Per la prima volta in questa stagione, si è visto un Maverick piuttosto nervoso e plateale nell’esporre al capo tecnico Ramon Forcada i suoi problemi: lo spagnolo si è lamentato per la mancanza di grip e per una Yamaha poco stabile. Sempre in difficoltà Andrea Iannone, 13esimo a 1”170, anche se fino a pochi minuti dalla fine era nelle prime sei posizioni.

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