SEPANG – Reduce dalla bella gara in Australia, Valentino Rossi ha molte aspettative per il GP della Malesia, specie in prospettiva… futura. «A Phillip Island è stato davvero bello e ho conquistato un risultato importante dopo un periodo difficile acausa dell’infortunio: arrivo qui in buona forma, su un circuito dove ho debuttato per la prima volta con la 250 (nel 1999, NDA) e che rimane sempre bellissimo, anche con la MotoGP. Purtroppo sembra che il brutto tempo ci perseguiti: anche qui come sempre è previsto brutto. Bisogna essere competitivi in ogni condizione: nel 2016 era venuta fuori una grande gara sull’acqua, con Dovizioso e Iannone, ma quest’anno, si sa, è tutto differente».

E’ la terza gara consecutiva: come stai fisicamente?

«Dopo l’incidente ho lavorato duro non solo per tornare ad Aragón, ma anche per preparare queste tre gare di fila. Tra l’altro, questo circuito è forse il più critico del campionato per le condizioni meteo, ma mi sento bene, sono in una buona forma».

Cosa ti aspetti da questo GP?

«Tanto, soprattutto conferme. A Phillip Island, nel warm sul bagnato, Viñales era riuscito a trovare qualcosa di interessante, girando vicino a Márquez: se sarà bagnato, sarà importante capire se le sue intuizioni funzionano».

Dopo i test di febbraio, avevi preventivato una stagione come questa?

«Dopo i test ero molto preoccupato, perché con la M1 2017 ero in difficoltà, mentre Viñales era stato molto veloce. Non sapevo bene cosa aspettarmi, anche se alla fine dei test ero riuscito a fare un giro discreto, chiudendo sesto. Poi però a Phillip Island, nel test successivo, era stato un disastro, le peggiori prove mai fatte con la Yamaha; invece domenica è andata bene. Questi due GP (Australia e Malesia, NDA) sono molto importanti per me per capire lo sviluppo della moto per il 2018: sarebbe fondamentale confermare quanto visto a Phillip Island».

A Valencia ci sarà la moto nuova?

«No».

Allora la vedremo nei test che farete qui a fine novembre?

«Non lo so, vedremo. I giapponesi, comunque, hanno tante idee».

Come vedi Franco Morbidelli, che domenica potrebbe conquistare il titolo?
«Tranquillo, come sempre».