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MotoGP 2018. Dovizioso: "Bisogna pensare al secondo posto"

- Con soli nove punti di vantaggio su Valentino Rossi, Andrea non può permettersi ulteriori passi falsi: “Credo che Valentino sarà molto competitivo sia qui, sia in Malesia: bisogna stare attenti. Noi qui sempre in difficoltà, ma dovrebbe andare meglio: l’obiettivo è il podio”
MotoGP 2018. Dovizioso: Bisogna pensare al secondo posto

PHILLIP ISLAND – Persa – anche matematicamente – la possibilità di giocarsi il titolo mondiale, Andrea Dovizioso ha comunque un obiettivo non da poco per le ultime tre gare: difendere i nove punti di vantaggio su Valentino Rossi per il secondo posto in campionato.


«Sì, bisogna stare attenti: mi aspetto Rossi forte qui e in Malesia, ma anche a Valencia. Phillip Island è sempre un GP particolare, sia per la conformazione della pista sia per il meteo: sarà fondamentale portare a casa più punti possibile. Qui noi abbiamo sempre fatto fatica, è una verifica importante: mi aspetto di essere più veloce del 2017. Nella seconda parte di stagione siamo migliorati tanto, bisogna confermarlo anche qui, continuando a raccogliere dati per il 2019».

 

A guardare la classifica, la Ducati potrebbe non sembrare coì competitiva…

«Purtroppo abbiamo buttato via tanti punti. Ma la stagione può essere giudicata sotto punti di vista differenti: quest’anno siamo stati competitivi dove in passato avevamo fatto grande fatica. Abbiamo preso dei rischi, giocandoci però podi e vittorie. Prendiamo Rossi, per esempio: è stato bravissimo a gestire una situazione difficile, ma non si è mai giocato le gare, prendendo sempre un po’ di secondi. La Ducati adesso ha un potenziale maggiore della Yamaha e gli errori sono stati commessi per giocarsi qualcosa di importante: le gare andavano approcciate così, soprattutto se te la giochi contro Marquez, il migliore di adesso».

 

Mi hanno colpito le tue dichiarazioni del dopo gara sia in Thailandia sia in Giappone; in entrambi i casi, hai detto di essere rimasto sorpreso quando Marquez ti ha passato, di aspettarti un comportamento differente della sua moto. Allora ti chiedo: non è il caso di farlo stare un po’ davanti, come ha fatto lui con te?

«In ogni azione che fai c’è sempre una motivazione: ci sono delle strategie che uno cerca di fare, ma non sempre vanno bene. Fortunatamente, sia in Thailandia sia in Giappone non c’era in ballo un campionato: sono tutte situazioni che servono per il prossimo anno».

 

Per Marquez è stato più facile – o difficile - vincere questo titolo o quello del 2017?

«Nel 2017 ha fatto più fatica perché la sua Honda in accelerazione non era messa bene come quella di quest’anno. Nel 2018 ha vinto 8 GP: non ci riesci se non hai una superiorità di moto o di pilota. Marquez sbaglia quando è al limite: quest’anno non lo era e così ha conquistato tante vittorie. Al di là di questo, noi quest’anno abbiamo tanta sostanza e l’abbiamo avuta soprattutto da Brno in poi».

 

Qual è l’obiettivo per domenica?

«Il podio. Anche se qui andranno fortissimo sia le Suzuki sia le Yamaha, oltre naturalmente a Marquez e Crutchlow. Siamo già in troppi per il podio…».

 

  • Marci 1952
    Marci 1952, Milano (MI)

    Dai campione, che ce la puoi fare.🤔🤔🤔

    Abbiamo buttato tanti punti...... cospargersi il capo di cenere, mai???????
  • Jojoe
    Jojoe, Bologna (BO)

    Una gran fortuna non avere tra le balle anche Lorenzo direi, ma in linea di massima se si perde anche il secondo posto contro questa M1 è una stagione fallimentare per la Ducati che si ritrova, cioè con una delle migliori moto (se non la migliore) in motoGP oggi e un pugno di mosche.
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