MotoGP 2018. Dovizioso: "Pista tutta da interpretare per le buche"
SILVERSTONE – Veloce e costante: il GP di Gran Bretagna è iniziato bene per Andrea Dovizioso. Per il momento, non sono emerse grandi criticità: solo le buche e le previsioni meteo (danno acqua al 100% per domenica…) sono motivo di preoccupazione per Dovi (e per tutti gli altri piloti).
«La pista è complicata, è peggio del 2017: l’anno scorso, perlomeno, sapevamo dov’erano le buche, mentre adesso non si vedono, guidi a sensazione su una pista molto larga e lunga. E’ un peccato che un tracciato così bello sia tanto rovinato: ti costringe a controllare, non puoi spingere come vorresti, è faticoso guidare».
E’ una fatica solo fisica o anche psicologica?
«Entrambe. Intanto, devi trovare le linee giuste per poter essere veloce e quando le trovi devi controllare la moto, che reagisce male sugli avvallamenti, sia in inserimento sia in uscita. Questa è già una pista faticosa di suo, così non ti puoi mai rilassare, perché la moto si muove continuamente. Ma è anche una fatica mentale, perché se guidi da solo sai dove metti le ruote e cosa succede in quel punto, ma se sei in gruppo potresti avere reazioni differenti: sei sempre in tensione, attento a non commettere il minimo errore».
Al di là di questo, come è andata oggi?
«Bene. Abbiamo una buona velocità e, soprattutto, con le gomme usate nelle FP2 sono stato costante, in linea con i più veloci, anche se qui bisogna stare molto attenti al degrado della gomma posteriore».
Secondo Marquez i più costanti oggi siete stati tu e Vinales; qual è la tua analisi?
«Io, Vinales e Marquez siamo stati i più veloci, ma ha un buon passo anche rossi e bisogna tenere in conto Crutchlow. Inoltre, bisognerà vedere come Lorenzo lavorerà domani, se riuscirà a risolvere i suoi problemi. Se migliora un po’, ci sarà anche lui davanti».
Beh, io fossi in Ducati, non mi lascerei scappare un elemento di questo valore. Ha dimenticavo, per le previsioni del tempo, è meglio persino di Andrea Giuliacci.