MotoGP 2018. Le pagelle del GP d'Austria
Zeltweg - Diamo i voti a piloti e moto dopo la gara del Red Bull Ring
JORGE LORENZO: VOTO 10 E LODE
Ha rischiato di venire “annientato” dalla Ducati, che invece l’ha completato, rendendolo, se possibile, un pilota ancora più forte di prima. A Zeltweg ha dato spettacolo con una serie di sorpassi “impossibili” per aggressività, determinazione, coraggio e intuizione nel cogliere il momento giusto. Impossibile fare meglio. Devastante.
MARC MARQUEZ, 9
Ancora una volta perde la sfida all’ultimo giro con il futuro compagno di squadra, che però, è giusto sottolinearlo, disponeva di una moto più competitiva della sua. Anche qui è andato fortissimo e per batterlo c’è voluto un super Lorenzo. Comunque vada, lui c’è sempre. Campione.
ANDREA DOVIZIOSO, 7
Se pensi di poter vincere, il terzo posto è deludente, ma, soprattutto, è deludente il modo in cui è venuto, senza poter lottare per il gradino più alto del podio. Ma rimane comunque un podio a 1”e 656 millesimi dal primo e non ci si può dimenticare da chi è stato battuto. A Brno ha vinto, qui le ha prese. L’importante è essere lì. Attapirato.
CAL CRUTCHLOW, 7
Un’altra gara consistente, anche se non entusiasmante. Il divario con Marquez è grande (9”304), ma il confronto con Marc è improponibile. Guida bene e non fa errori: un GP positivo. In definitiva: bravo.
DANILO PETRUCCI, 6,5
Centra l’obiettivo di arrivare nei primi cinque: considerando chi ha davanti, il risultato è buono, ma il distacco è troppo elevato, considerando la moto che guida. Nel 2019 dovrà sostituire Lorenzo: impegno gravoso. C’è bisogno di una svolta.
VALENTINO ROSSI, 6
Alla fine, è sempre lui a salvare in qualche modo la Yamaha: la sua è stata una gara positiva, condizionata, però, dall’errore in qualifica. Fosse partito più avanti, sicuramente non si sarebbe giocato il podio, ma avrebbe potuto stare con Crutchlow e Petrucci. Salvagente Yamaha.
DANI PEDROSA, 5
Purtroppo ti accorgi che c’è solo scorrendo la classifica. Completamente deconcentrato.
ALEX RINS, 6
Parte bene, ma perde progressivamente posizioni. Appena sufficiente.
JOHANN ZARCO, 5
Fa un buon giro in qualifica. E basta.
MAVERICK VINALES, 4
Un pilota da ricostruire completamente sotto l’aspetto psicologico.
ANDREA IANNONE, 4
Polemizza con la Suzuki, non ci crede più: è difficile finire la stagione in questo modo.
ALEIX ESPARGARO, 5
Lui ha le sue colpe, ma ne ha di più la sua moto.
FRANCO MORBIDELLI, 5
La situazione nel team è disastrosa, lui fa quello che può.
DUCATI DESMOSEDICIGP, VOTO 9,5+
Sarebbe da dieci, ma la moto perfetta non esiste… In tre anni a Zeltweg ha sempre vinto e con tre piloti differenti: Iannone, Dovizioso e Lorenzo. Cosa significa? Facile, che è la miglior moto in assoluto. Perlomeno su questo tracciato.
HONDA RC213V, 9
Come è sempre è difficile da giudicare, perché Marquez fa sempre una gran differenza, ma nel complesso è sembrata più che competitiva, molto efficace in frenata e appena inferiore alla Ducati in accelerazione.
YAMAHA M1, 5
Si sapeva che su questa pista avrebbe sofferto, ma è andata anche peggio del previsto. C’è da lavorare.
SUZUKI GSX-RR, 5
Un’altra gara difficile: dopo che in alcune piste (come in Olanda) sembrava vicinissima alle migliori, sembra adesso non tenere il passo.
APRILIA RS-GP, 4
Situazione difficilissima e i piloti hanno perso la pazienza, con dichiarazioni velenose. Purtroppo, è così dall’inizio dell’anno.
KTM RC16, 5
Sulla pista di casa, si è visto qualche sprazzo di competitività.
dai x favore
la yamaha non accellera un cxxxo !!! ( le x le ho messe io )
diamo 4 agli ingegneri yamaha ed un bell 8 a vale x tutto l impegno ed il cuore che ci mette
alla soglia dei 40 anni è sempre lui il primo pilota yamaha