GP del Regno Unito

MotoGP 2018. Lorenzo in pole a Silverstone

- Le Ducati di Lorenzo e Dovizioso prime in griglia insieme a Zarco. Marquez 5° e Rossi 12°
MotoGP 2018. Lorenzo in pole a Silverstone

SILVERSTONE – Incredibile pole position per Jorge Lorenzo, davanti ad Andrea Dovizioso e Johann Zarco. Quinto Marc Marquez, sesto Danilo Petrucci, settimo Andrea Iannone, 12esimo Valentino Rossi. Tito Rabat, purtroppo, si è fratturato femore, tibia e perone della gamba destra.
 

Un disastro assoluto, causato da un acquazzone durante le FP4 e da condizioni dell’asfalto ingiustificabili, perché se asciuga velocemente in alcuni punti, non drena assolutamente l’acqua tra la 7 e la 10. Ed è in quel punto che, nelle FP4, è successo il “patratac”: a un minuto e mezzo dalla fine, tanti piloti sono caduti alla curva 7, tra i quali Tito Rabat e, successivamente, Franco Morbidelli: la Honda di Franco ha colpito la gamba destra di Tito, che ha subito capito di essersi fatto molto male. Le sue urla di dolore, in diretta, lo hanno purtroppo confermato e il primo responso è piuttosto pesante: frattura esposta del femore, frattura composta di tibia e perone della gamba destra. E’ stato trasportato con l’elicottero all’ospedale di Coventry, ma lo spagnolo chiede di essere trasferito a Barcellona per l’operazione. In bocca al lupo, “titone”.

 

QUALIFICHE DIFFICILISSIME

Tra uno spostamento e l’altro – mancando l’elicottero di soccorso, si è dovuto rinviare l’inizio delle qualifiche fino a che il mezzo di soccorso non è tornato al suo posto – si è arrivati alle qualifiche, disputate con l’80% di pista asciutta e il 20% bagnata, in condizioni quindi davvero difficili per i piloti. In pole si sono alternati: Miller (2’12”173); Lorenzo (2’12”001); Crutchlow (2’11”394); Zarco (2’11”219); Dovizioso (2’10”314); fino al definitivo 2’10”155 di Lorenzo. Per Jorge la seconda pole con la Ducati (la prima a Barcellona, poi vinse…), per la Ducati una doppietta che mancava dal 2006, per Lorenzo un risultato ottenuto in condizioni che, in passato, gli creavano parecchi problemi. Ma questo Jorge è fortissimo, ormai può fare qualsiasi cosa. Lorenzo ha battuto per 159 millesimi il compagno di squadra, che ha usato una differente strategia: mentre Jorge è rimasto in pista sempre con le stesse gomme, Andrea le ha cambiate (come la maggior parte dei piloti) a fine turno. Due strategie differenti per il medesimo risultato: i piloti Ducati sono davanti a tutti. In prima fila torna Johann Zarco, che ha sfruttato al meglio le condizioni che lui preferisce.

 

DISASTRO TATTICO YAMAHA UFFICIALE

Non si può dire lo stesso per Maverick Vinales e Valentino Rossi, rispettivamente 11esimo e 12esimo. Entrambi hanno sbagliato strategia: Vinales è entrato con una soffice posteriore, che ha dovuto cambiare dopo appena due giri con una media; Rossi, è uscito troppo tardi dal box dopo il primo tentativo prendendo bandiera per un paio di secondi prima di potersi lanciare. Così due piloti che sull’asciutto sono molto competitivi – soprattutto lo spagnolo – sono costretti a scattare dalla quarta fila.

 

SECONDA FILA PER MARQUEZ

In seconda fila Cal Crutchlow, Marc Marquez e Danilo Petrucci: Marquez, stranamente, non ha fatto la differenza in condizioni critiche, ma il suo passo sull’asciutto è buono. Domani può essere protagonista, così come Crutchlow, decisamente veloce sulla pista di casa.

 

MA SE PIOVE?

Quanto accaduto nelle FP4, però, fa addirittura dubitare sulla possibilità di disputare il GP in caso di pioggia: tra la sette e la curva dieci l’acqua non drena, si formano quattro dita d’acqua con grande pericolo di “acquaplaning”. Per quanto visto oggi, non sembrano esserci le condizioni di sicurezza, ma tutto, naturalmente, dipende dall’intensità dell’acqua che, eventualmente, cadrà sulla pista. Incrociamo le dita, non si può fare altro, visto che ogni volta che c’è un problema, la MotoGP, purtroppo, evidenzia la mancanza di professionalità, l’incapacità di affrontare gli imprevisti.

 

CLASSIFICA

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza 1st/Prev.
1 99 Jorge LORENZO SPA Ducati Team Ducati 306.1 2'10.155  
2 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 306.0 2'10.314 0.159 / 0.159
3 5 Johann ZARCO FRA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 295.4 2'10.439 0.284 / 0.125
4 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda CASTROL Honda 286.3 2'10.615 0.460 / 0.176
5 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 307.4 2'11.083 0.928 / 0.468
6 9 Danilo PETRUCCI ITA Alma Pramac Racing Ducati 294.5 2'11.317 1.162 / 0.234
7 29 Andrea IANNONE ITA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 273.8 2'11.495 1.340 / 0.178
8 38 Bradley SMITH GBR Red Bull KTM Factory Racing KTM 295.6 2'11.514 1.359 / 0.019
9 43 Jack MILLER AUS Alma Pramac Racing Ducati 303.1 2'12.173 2.018 / 0.659
10 42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 292.2 2'12.504 2.349 / 0.331
11 25 Maverick VIÑALES SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 297.4 2'12.514 2.359 / 0.010
12 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 291.4 2'13.504 3.349 / 0.990

 

  • gra61
    gra61, San Giovanni in Marignano (RN)

    Ok gli asfalto più o meno drenanti ma tali quantità di acqua le scoli solo con un sistema di caditoie che chiaramente in pista non puoi realizzare altrimenti le cadute odierne ed oltre si verificherebbero anchelp col sole.Il problema non è di facile sorazione, si può sperare solo nella clemenza del tempo, e non bisogneresie correre in regioni Dove l'acqua è quasi di tutti i giorni, ma tante'!
  • fabio.bitossi
    fabio.bitossi, Livorno (LI)

    mio pronostico su pista asciutta: lorenzo rossi crutchlow vinales dovizioso marquez . pista bagnata: marquez lorenzo crutchlow dovizioso rossi
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