GP del Qatar

MotoGP 2018. Rossi: "Dodici piloti con lo stesso passo"

- Valentino, come tutti, è convinto che sarà un GP molto equilibrato. “Dovizioso sembra quello messo meglio, ma siamo in tanti con un passo simile. Non sono ancora contentissimo del bilanciamento della moto: la differenza si farà dal 12esimo giro in poi”
MotoGP 2018. Rossi: Dodici piloti con lo stesso passo

LOSAIL – Un po’ come sempre: la posizione non è esaltante (ottavo), il passo di gara è buono, ma non eccezionale, ma Valentino Rossi rimane tranquillo e, soprattutto, non si dà certo per vinto prima ancora di iniziare.


Valentino, l’equilirio è totale: cosa potrebbe fare la differenza?

«Chi lo sa, non credo che in gara si potrà spezzare questo equilibrio. Quello che farà la grande differenza sarà la seconda parte del GP, diciamo dal 12esimo giro in poi. Se guardi il passo, ci sono almeno 12 piloti che hanno un ritmo simile e sono molto veloci».


C’è secondo te qualcuno messo un po’ meglio degli altri?

«Forse Dovizioso. Ma gli altri sono tutti attaccati. Ma nessuno sa cosa può accadere nella seconda parte della gara».


Tu come sei messo?

«Sono un po’ preoccupato, perché il mio passo è buono, ma sento che con le gomme inizio a soffrire un po’ troppo presto: tenere il ritmo per 22 giri sarà dura».


Come è andata la qualifica?

«Il tempo non è male, speravo bastasse per partire in seconda fil, invece sono in terza e tutto diventa un pochino più difficile. Ma è anche vero che dietro di me ci sono piloti come Miller, Lorenzo, Vinales, tutti che hanno un gran passo. Siamo tutti lì.


Cosa pensi del tempo di Zarco?

«Un grande tempo, ma anche Marquez e Petrucci sono stati bravissimi a scendere sotto l’a’54” con le condizioni di oggi. Io, anche rispetto ai test, non mi sono trovato bene con le gomme, ho fatto più fatica e non sono nemmeno troppo contento del bilanciamento della mia moto. Domani cercheremo di fare qualcos’altro».


Il warm up può servire?

«Può dare delle indicazioni, ma chissà se saranno quelle giuste: farà più caldo, cercheremo comunque di sfruttarlo al massimo».


Hai sempre problemi con la gomma anteriore?

«Un po’ meno, ma siamo molto al limite, specie con quella che piace a me (la media, NDA)».

  • ghero1
    ghero1, Bergamo (BG)

    ai tempi dell'abbandono della bridgestone si disse che la dorna praticamente tirò per la maglia michelin per farla rientrare nel motomondiale,e che la michelin fu quasi costretta a rientrare controvoglia,perchè con la pubblicità all'operazione fatta dalla dorna,si era ormai creata una attesa che in caso di rifiuto,avrebbe significato un danno di immagine dovuto ad una eventuale paura a non voler accettare la sfida.ora continuare ad attaccare una casa che comunque con il livellamento prestazionale delle gomme,sta permettendo a più piloti di venire fuori,mi sembra eccessivo continuare ad attaccare sempre la michelin perchè a vincere non sono sempre gli stessi.bisogna ricordare che negli ultimi 2 mondiali di bridgestone,i gp li avevano vinto solo 4 piloti, negli ultimi 2 mondiali ,i vincitori sono stati molti di più
  • remowilliam
    remowilliam, padova (PD)

    Tutto giusto per carità, aggiungerei se posso che queste gomme hanno appiattito le prestazioni nel senso che avendo un limite basso(si fa per dire a quel livello)non viene fuori se non a fatica le qualità del pilota più forte perche alla fine non diventa lui il limite per andare più forte ma quella cosa nera che rotola sull'asfalto.
    Credo anche volutamente da parte di Dorna per dare più movimento alle gare e in qualche modo indirizzare il campionato.(Altrimenti uno spagnolo,sempre lo stesso, vincerebbe da qui ai prox 5 anni sempre)Ricordiamo tutti con le bridgestone che filotti di vittorie faceva.
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