GP d'Austria

MotoGP 2018. Spunti, considerazioni e domande dopo il GP d'Austria

- Quali sono state le chiavi del GP? L’impossibilità di Dovizioso di sorpassare Lorenzo, la gomma Soft scelta da Lorenzo e la scelta di quella Hard di Marquez
MotoGP 2018. Spunti, considerazioni e domande dopo il GP d'Austria

ZeltwegQuali sono state le chiavi del GP?

1) L’impossibilità di Dovizioso di sorpassare Lorenzo. A metà gara, Andrea sembrava averne di più di Jorge, ma pur provandoci più volte, non c’è mai riuscito. Se avesse passato Lorenzo, la gara, probabilmente, sarebbe cambiata, perché avrebbe stressato meno le gomme e se la sarebbe potuta giocare con Marquez.
2) La gomma soffice di Lorenzo e il T3. Jorge ha indicato due aspetti decisivi: la scelta della soffice posteriore e il miglioramento fatto nel T3 rispetto alle qualifiche, miglioramento avvenuto dopo che Jorge ha studiato attraverso le immagini come Marquez faceva quel tratto;
3) La dura di Marquez. La scelta della gomma dura ha permesso a Marquez di attuare la sua tattica: spingere all’inizio per rimanere con una sola Ducati con la quale giocarsela nel finale;
4) L’accelerazione Ducati. Jorge ha guidato alla grande, assistito da una moto potentissima.


Che cosa ha detto Danilo Petrucci dopo il quinto posto?
Petrucci: «Il mio obiettivo era arrivare nei primi cinque e l’ho centrato, ma il distacco da Lorenzo è troppo elevato. Su questa pista ho sempre faticato: pago il mio peso e il maggior consumo delle gomme».

Perché Iannone è arrivato solo 13esimo, con Rins ottavo?
Andrea ha fatto un dritto alla prima curva al nono giro mentre era 12esimo. E’ rientrato in pista 17esimo ed è risalito fino al 13esimo posto.

Che cosa sta succedendo all’Aprilia?
Purtroppo la situazione è molto critica: a fine gara, i piloti si sono sfogati, parlando di inconveniente che non “accadono nemmeno in un team privato della Moto2”.

Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato)
Dovizioso 1’24”277 (8); Marquez 1’24”292 (8); Lorenzo 1’24”327 (17); Iannone 1’24”722 (13); Crutchlow 1’24”753 (14); Petrucci 1’24”825 (6); Pedrosa 1’24”827 (16); Rins 1’24”861 (6); Rossi 1’24”965 (15); Bautista 1’24”978 (17).

La rimonta di Rossi
1 giro: 11. 3 giro: 10. 6 giro: 9. 9 giro: 8. 19 giro: 7. 24 giro: 6.

Le tre più belle frasi del GP
3) Vinales: «Così non mi diverto più a correre»;
2) Marquez: «E’ un bene che Lorenzo corra con la Honda nel 2019»;
1) Lorenzo: «Rimarrò sempre un po’ ducatista»

  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    Quando Lorenzo è in giornata nessuno può stargli davanti, nemmeno Marquez.
    Purtroppo per il team Ducati questa situazione è arrivata con almeno un anno di ritardo, anche 2 visto la "fiducia" che la squadra gli aveva concesso.
    Ora mi chiedo: ma sarà veramente solo per problemi/motivi tecnici che Lorenzo oggi sia arrivato con Ducati a questo livello?
    Sarà solo un caso che Lorenzo con Ducati abbia cominciato ad avere risultati degni della sua fame solo dopo avere firmato con la Honda?

    Valntino Masini
  • RobertoRin
    RobertoRin, Borgomasino (TO)

    Finalmente un duello pulito, senza carenate, come non se ne vedeva da tempo... Lancio pero' una provocazione, quando Marquez ne ha piu o meno come un'altro pilota ed e' costretto al "corpo a corpo", se gioca pulito e non a biliardo, spesso finisce dietro.
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