MotoGP 2019 a Misano. Vittoria di Marc Marquez
MISANO ADRIATICO - Questa volta, Marc Marquez ha vinto la volata dell’ultimo giro, il più spettacolare, forse l’unico spettacolare di tutta la gara.
Fabio Quartararo è stato sempre davanti a dettare il ritmo, Marc Marquez sempre a un distacco variabile tra il decimo e i due decimi, sempre apparentemente con la situazione sotto controllo, con un po’ di margine da amministrare. Si pensava che Marc provasse prima dell’ultimo giro a passare il rivale - visti gli ultimi precedenti -, ma Fabio non gli ha dato la possibilità, è stato al comando con autorità e grande sicurezza.
Poi, l’attacco alla prima curva dell'ultimo giro, con Marquez prepotentemente davanti. Gara finita, si è pensato. Macché! Quartararo non ha mollato, l’ha ripassato alla quattro, ma alla Quercia, Marquez ha fatto la più bella staccata della stagione, conquistando il primo posto di forza, autorità, bellezza.
Gara finita, si è pensato nuovamente. Tutt’altro: Fabio si è riavvicinato, è arrivato a sfiorare la ruota posteriore del rivale, ma non ha potuto nemmeno provarci. Straordinari tutti e due.
Terzo Maverick Vinales, che per un certo senso ha un po’ deluso, dopo essere partito benissimo dalla pole position. Sembrava potesse imporre il suo ritmo, ma quando Quartararo l’ha passato al terzo giro, è andato in crisi, stile Jorge Lorenzo in passato. Poi, da metà gara in poi, è tornato a girare più veloce di tutti, avvicinandosi fino a 1”5. Ma ormai era tardi per la vittoria.
Tre italiani in fila
Al quarto posto Valentino Rossi, che ha pagato caro la qualifica di ieri, perché è stato a lungo dietro a Pol Espargaro, difficilissimo da superare. Quando ci è riuscito, davanti ormai erano lontanissimi e Valentino ha perso altro tempo per superare l’amico e rivale Franco Morbidelli.
Poi, una volta quarto non ha potuto far altro che difendere la posizione, con Morbidelli buon quinto e Andrea Dovizioso sesto: il 'Dovi', ancora più di Rossi, ha pagato la fatica a superare la KTM.
Per la Ducati un GP da dimenticare: Pirro è caduto, Petrucci ha chiuso lontanissimo al decimo posto, anche dietro Jack Miller. Un disastro.
E il mondiale si può già chiudere in Thailandia: adesso il suo vantaggio è di 93 punti quando mancano solo sei gare. Un dominio totale.
Malissimo l’Aprilia, 12esima con Aleix Espargaro, mentre Andrea Iannone non ha nemmeno corso, per i postumi dell’infortunio alla spalla sinistra.
La classifica della gara
Pos. | Punti | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora/Distanza |
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1 | 25 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 161.3 | 42'25.163 |
2 | 20 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 161.3 | +0.903 |
3 | 16 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 161.2 | +1.636 |
4 | 13 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 160.5 | +12.660 |
5 | 11 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 160.5 | +12.774 |
6 | 10 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 160.5 | +13.744 |
7 | 9 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 160.1 | +20.050 |
8 | 8 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 159.9 | +22.512 |
9 | 7 | 43 | Jack MILLER | AUS | Pramac Racing | Ducati | 159.7 | +26.554 |
10 | 6 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Ducati Team | Ducati | 159.4 | +31.456 |
11 | 5 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 159.3 | +32.388 |
12 | 4 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 159.2 | +34.477 |
13 | 3 | 53 | Tito RABAT | SPA | Reale Avintia Racing | Ducati | 159.1 | +35.325 |
14 | 2 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 158.4 | +47.247 |
15 | 1 | 55 | Hafizh SYAHRIN | MAL | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 157.5 | +1'02.280 |
16 | 88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 157.2 | +1'07.831 | |
17 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Reale Avintia Racing | Ducati | 156.1 | +1'24.666 | |
18 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 152.8 | 1 Giro | |
Non classificato | ||||||||
35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda CASTROL | Honda | 159.3 | 5 Giri | ||
51 | Michele PIRRO | ITA | Ducati Team | Ducati | 158.0 | 6 Giri | ||
42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 160.0 | 12 Giri | ||
63 | Francesco BAGNAIA | ITA | Pramac Racing | Ducati | 158.5 | 16 Giri |
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Diabolik93, Ravenna (RA)avevo detto poco tempo fa che per vincere i mondiali almeno 8 gp su 20 li devi vincere. Ora siamo a 7 uno zero mentre dominava per il resto sempre secondo. Dovrebbe riuscire ad arrivare a 8 visto che ne mancano 5. Ragazzi se vi sta antipatico non tirate fuori argomenti inesistenti a noi lontani anni luce, sono corse di moto, e lui sa correre come smettetela di sputare su un campione che ha vinto 6 mondiali, io da appassionato lo vorrei rivedere vincente per zittire tutti voi.Poi ancora con la polemica del 2015 il mondiale non l'ha vinto marquez ma lorenzo l'unico che in pista con moto e fisico a posto ha veramente duellato con lui. Honda aveva visto lungo sa benissimo che con la gp19 e a posto fisicamente sarebbe stato un brutto cliente quindi meglio portarlo di qua, in hrc non temono certamente chi vince spodaricamente ma la ducati degli ultimi 3 anni è la moto che dopo honda ha vinto di piu' fate 2 conti ciao.
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RustyMC, Foggia (FG)Se Marquez non avrebbe frenato in curva poco prima del traguardo...Quartararo lo avrebbe passato di sicuro (come ha fatto Rins), invece così l'ha ostacolato costringendolo al distacco.