MotoGP 2019. Dovizioso: "Le gomme saranno un problema per tutti"
Soddisfatto per il lavoro fatto e per la posizione in griglia. Ma Dovizioso si aspetta una gara incerta e con le gomme protagoniste.
«Sono contentissimo. E' bello far così paura che quando non vai forte pensano che ti stai trattenendo, non mi era mai successo nella mia carriera. E' una figata! Abbiamo fatto un gran lavoro in questi due giorni a conferma del buon rapporto con la squadra e che la tranquillità fa la differenza. Anche quando le cose non vanno bene, il modo migliore di lavorare è stare tranquilli. Questo non vuol dire che domani potremo fare come l'anno scorso perché gli avversari sono in una situazione diversa anche se non so in che modo diversa. Tutti vanno forte, ma andar forte non conta quasi niente, soprattutto in una gara come il Qatar dove il consumo della gomma è elevato. Quando poi c'è una gomma che va più forte tutti cercano di usarla, ma è quella morbida e non so se si può fare la gara. Il consumo in gara sarà una bega per tutti».
Dall'FP4 ne esci rinfrancato?
«Non siamo i più veloci però siamo il linea. Purtroppo se sei messo meglio o peggio lo scopri solo in gara perché quando hai una gomma con più di dieci giri consecutivi incominci a capire come sei messo. Fino a quando non ti trovi in quella situazione sono solo prove e non contano nulla».
Ci ricordi l'anno scorso cosa si era detto in Safety Commission in merito alle scie in qualifica?
«La priorità è non disturbare un pilota. Oggi non ho visto bene cosa è successo quando fa il giro. Se poi uno ti aspetta per due volte ti girano i coglioni, però non è una scorrettezza. In certe situazioni lo fanno un po' tutti. NOn è simpatico che lo faccia in 15 min due volte. Se mi metto nei panni di Danilo posso capire che lo abbia infastidito, però se non lo ha disturbato nel giro diciamo che non è così grave».
Dovendo fare una classifica quali sono gli avversari più pericolosi.
«Vinales e Marquez sono in linea con me ma anche Petrucci. Io Rins quando lo vedo in pista e lo vedo fare certi tempi lo metto davanti a tutti ma quando fa delle cadute così bisogna vedere se non gli fanno effetto. Lorenzo ha girato poco e ha fatto due cadute quindi non si può sapere come è messo. Però anche partendo dietro, visto che tutti dobbiamo salvare le gomme in qualche giro si può raggiungere i primi. Non è facile ma è fattibile se si fa una buona partenza. Poi però magari la paghi perché per farlo devi consumare le gomme. Partire in dietro nella MotoGP di oggi non aiuta!».
Un tempo mi pare di ricordare che i piloti avevano diverse opzioni: gomma morbida che consentiva più prestazione ma che non garantiva di potere arrivare fino in fondo, una gomma intermedia, un po meno veloce ma superiore come durata ed infine una gomma dura, ancora un po meno veloce ma che garantiva di arrivare in fondo senza cedimenti.
Mi pare di capire che oggi non sia più così: montare gomme più dure pare che non serva a nulla anzi, a volte è peggio.
Un bel problema, anche perché in base a questa incertezza i piloti "vanno a spasso" fino a 3 giri dalla fine per essere in condizioni di dare il tutto per tutto in quei 3 giri li.
Gare vere di 3 giri insomma…. non so se mi piace.
Valentino Masini