MotoGP 2019. I commenti dei piloti dopo le FP di Assen
Fabio Quartararo: “Alla fine delle FP2 non ero così soddisfatto perché ho fatto degli errori: potevo essere più veloce. La M1 sembra funzionare bene anche su questa pista: sono rimasto sorpreso dalla rapidità con la quale sono riuscito ad adattarmi a questo circuito, particolarmente impegnativo con una MotoGP”.
Maverick Vinales: “Abbiamo confermato i passi in avanti fatti al Montmelò. E’ soltanto venerdì, ma le sensazioni sono positive ed è bello iniziare con questa velocità. La moto funziona molto bene, posso concentrarmi sul mio stile di guida, provare a migliorarmi ulteriormente. E’ difficile capire il vero valore degli avversari: abbiamo girato tutti con gomme differenti. Ma sono soddisfatto della nostra velocità: già nelle FP1 sono stato più veloce di quanto avessi fatto nel 2018”.
Marc Marquez: “La caduta di Lorenzo conferma che la Honda non è una moto facile. Però, quando riesci a trovare il limite è vincente e in alcuni circuiti la puoi sfruttare al meglio. Mi spiace per quanto accaduto a Lorenzo, spero si rimetta presto. Oggi per noi è stata una giornata positiva, abbiamo fatto un buon lavoro, provando le gomme soffici e medie e migliorando nel set-up. Come a Barcellona, siamo 4/5 piloti con un buon passo: l’obiettivo per domani è come sempre la prima fila, ma non sarà facile perché le Yamaha e le Ducati vanno molto forte”.
Andrea Iannone: “Peccato per la caduta alla fine, ma nel complesso è stata una giornata positiva. Sappiamo quali sono i nostri limiti, ma qui possiamo fare bene. Per noi è molto difficile quando bisogna ripartire dalle curve lente, mentre siamo più a posto nei curvoni veloci. Nei test di Barcellona abbiamo fatto dei passi in avanti e stiamo sfruttando questa situazione.
Fin dalle FP1 ho avuto un buon feeling con la moto, mentre nelle FP2, nel finale, abbiamo provato a fare un passo in avanti, ma con la gomma nuova la moto perde un po’ di bilanciamento e per questo sono caduto. Per il momento siamo messi meglio del previsto. Stiamo facendo un lavoro lungo, che richiede pazienza: questo risultato fa bene all’Aprilia, a me, a chi lavora dentro al box.
In MotoGP ci sono solo piloti di talento e bisogna avere una moto competitiva e guidarla con fiducia e divertimento, cosa che sono riuscito a fare oggi. Non ci sono grandi differenze rispetto ai GP precedenti dove ero partito ultimo, ma cambia il feeling con la moto: se non ce l’hai non vai avanti, se ce l’hai riesci a fare cose stupende. Cerchiamo qualcosa che ci faccia restare a questo livello con costanza: al momento non ce l’abbiamo, ma stiamo lavorando per averlo”.
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gavo73, Bentivoglio (BO)Certo che il commento del 93 non è proprio simpatico subito... Come se solo lui fosse in grado di guidare una motogp. Comunque Lorenzo si è fatto male, e 'sto ragazzo, caduto 170 volte, pare dire che sta in piedi lui, gli altri no. Mah...