MotoGP 2019. I commenti dei piloti dopo le qualifiche del Sachsenring
SACHSENRING - Le dichiarazioni dei primi tre piloti in griglia e di Danilo Petrucci, caduto alla curva 9 e ricoverato al centro medico durante la Q2:
Marc Marquez (1°): "E’ stata una bella qualifica, stessa strategia del 2018, tre tentativi: il primo solo per fare un giro, poi nell’ultimo mi sentivo un po’ peggio con la moto e con le gomme, ma è stato bello. Sono uscito, ho visto che Vinales cambiava moto, io ero davanti, non sarebbe stato intelligente stare davanti, ho aspettato, lo ha fatto anche lui, ma io ero già primo, inutile andare davanti a tirarlo. Puig mi aveva detto che qui si faceva 1’19”… Dicono che questa notte pioverà, il grip cambierà, vediamo come sarà domani: il passo delle FP4 era buono".
Fabio Quartararo (2°): "Oggi è stato un giorno un po’ difficile. Ma la prima fila è importante, in un circuito dove è molto difficile superare. Nelle FP4 abbiamo lavorato sul passo, non male, ma la gomma si consuma tanto qui. Domani con qualche cosa per la gara andremo un po’ meglio. Ho fatto il mio miglior crono al terzo tentativo, non pensavo sarebbe stato possibile con la gomma soffice. Qui, quando hai un riferimento davanti, è molto più facile di quando vai da solo. Ho cambiato un po’ il mio stile dal 2018, provo a essere molto dolce. Domani andiamo tranquilli, Marquez è il super favorito in questa gara, proverà ad andare via, noi cerchiamo di fare il nostro passo, tentando di salvare le gomme".
Maverick Vinales (3°): "Molto bella. Non credo di aver fatto il massimo, non ho potuto fare il mio miglior giro al secondo tentativo, si è chiusa tanto alla 12. Abbiamo lavorato bene per la gara, nelle FP4 mi sono trovato molto bene con la moto. Partire in prima fila è sempre l’obiettivo, sono soddisfatto. Marquez è veloce, ma lo siamo anche noi, dobbiamo capire bene come guida lui qui, imparare dal suo stile, posso migliorare se riesco a seguirlo nei primi giri. Alla fine nessuno vuole stare davanti, ma io ero 6 o 7, dovevo tirare e fare la mia qualifica".
Danilo Petrucci (12°): "Appena dopo la caduta, ero molto preoccupato: avevo tanto dolore, la mano è diventata subito nera, pensavo fosse rotta. Invece, fortunatamente, non lo è, c’è solo un tendine ko. E anche la mano sinistra, rotta a jerez nel 2014, non ha niente. È andata bene, sono caduto a 193 km/h... sono costretto a partire da dietro su una pista dove siamo molto in difficolta: spero di farcela a guidare, ma il podio non è assolutamente alla nostra portata".
I "vecchi concorrenti" pur con motivazioni diverse sembra si stiano mettendo da parte per fare posto ai giovani: Lorenzo ha avuto una serie di sfortune che gli hanno mandato a monte la stagione…. sarà solo sfortuna?
Gli auguro che verso la fine del campionato possa tornare in forma e vincere delle gare, se non dovesse succedere potrebbe essere giunto il momento di staccare la spina.
Rossi pure lui deve pensarci e comunque da 2 anni non vince più delle gare, ultimamente ha avuto un rendimento imbarazzante per il suo blasone.
Dovizioso che fino a poco tempo fa sembrava in palla, ora pure lui lo vedo sotto tono.
In poche parole: Rossi, Dovizioso e forse anche Lorenzo anche se decidessero di rimanere in gioco sembra non possano più rappresentare un pericolo per chi vuole vincere il titolo.
Purtroppo per tutti i concorrenti esistono Marquez e la Honda.
Marquez già quando andava allo sbaraglio in tutte le gare ha vinto titoli e gare a ripetizione.
Ora potrebbe essere maturato e avere come unico obiettivo la conquista del titolo, ciò significa che potrebbe vincere meno gare ma difficilmente potrebbe fallire la conquista del titolo.
Valentino Masini