MotoGP 2019. Marc Marquez vince al Sachsenring
SACHSENRING - Ha finito tagliando il traguardo a braccia conserte, irridendo gli avversari anche sotto la bandiera a scacchi, dopo averlo fatto per 30 giri in pista. Scattato non troppo bene dalla pole, Marc Marquez si è preso un solo rischio in tutto il GP, forzando di brutto la staccata della prima curva: superata al comando, a quel punto la gara per la prima posizione è finita.
E, anche se non matematicamente, è anche finito il mondiale: Marquez ha allungato a +58 su Dovizioso e +64 su Petrucci. Più di due gare di vantaggio, quando alla fine ne mancano dieci (250 punti); è vero che nella seconda parte di stagione arrivano tracciati decisamente più favorevoli alle rosse di Borgo Panigale, ma in pista, fino adesso, il duo Ducati è riuscito a battere solo due volte Marquez, una con Dovizioso in Qatar e una con Petrucci al Mugello. E sempre per pochi millesimi.
BRAVO VINALES, BRAVISSIMO CRUTCHLOW
Al secondo posto ha chiuso Maverick Vinales, che ha approfittato di un grave errore di Alex Rins, scivolato al 19esimo giro mentre era comodamente secondo, ma nel finale è stato bravissimo a tenere testa a un Cal Crutchlow da applausi, non al meglio della condizione fisica per una caduta in bicicletta lo scorso mercoledì. Ma Crutchlow ha guidato benissimo, facendo vedere un buon potenziale anche della sua Honda, che per la prima volta ha sfruttato al meglio. Anzi, quasi al meglio, perché un errore al penultimo giro gli ha impedito di provare a infilare Vinales, dopo essergli stato attaccato per tutta la gara. In ogni caso, bravo Cal.
PETRUCCI VINCE LA COPPA DUCATI
L’unica sfida veramente avvincente è stata quella per la “coppa Ducati”, tra Danilo Petrucci, Andrea Dovizioso e Jack Miller, finiti in fila indiana dal quarto al sesto posto. Petrucci e Dovizioso se le sono date - come è giusto che sia - con sorpassi avvincenti negli ultimi giri: Danilo ne aveva di più alla 12-13, Andrea era più efficace alla 1. Alla fine, in Ducati hanno limitato i danni, ma a Borgo Panigale non possono certo essere felici. Per battere Marquez e la Honda ci vuole ben altro.
ROSSI LONTANO
Al settimo posto Joan Mir, che ha dimostrato di essere veloce, ma anche di fare un sacco di errori: gli manca esperienza, ma sta crescendo. All’ottavo un deludente Valentino Rossi, sempre in difficoltà con l’avantreno della sua Yamaha: Valentino non ha mai affondato una staccata, non riuscendo a essere efficace in quello che in passato è sempre stato il suo punto forte. Alle sue spalle Franco Morbidelli, che anche qui, come è accaduto nelle prime gare, ha ceduto nel finale.
FUORI QUARTARARO E A.ESPARGARO
Caduto al secondo giro Fabio Quartararo alla curva 3: Fabio non era a posto fisicamente, il suo errore ci sta. Ed è solo la sua seconda scivolata in tutto il campionato: non dimentichiamo che rimane un debuttante e la sua gara è stata anche condizionata da una 'sportellata' presa al via da Mir. Caduto a pochi giri dal termine anche Aleix Espargaro, che aveva portato l’Aprilia fino al nono posto. 13esimi Andrea Iannone, dietro alla KTM di Pol Espargaro.
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La classifica della gara
Pos. | Punti | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora/Distanza |
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1 | 25 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 160.6 | 41'08.276 |
2 | 20 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 160.3 | +4.587 |
3 | 16 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda CASTROL | Honda | 160.1 | +7.741 |
4 | 13 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Ducati Team | Ducati | 159.5 | +16.577 |
5 | 11 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 159.5 | +16.669 |
6 | 10 | 43 | Jack MILLER | AUS | Pramac Racing | Ducati | 159.5 | +16.836 |
7 | 9 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 159.5 | +17.156 |
8 | 8 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 159.3 | +19.110 |
9 | 7 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 159.2 | +20.634 |
10 | 6 | 6 | Stefan BRADL | GER | Repsol Honda Team | Honda | 159.1 | +22.708 |
11 | 5 | 53 | Tito RABAT | SPA | Reale Avintia Racing | Ducati | 158.9 | +26.345 |
12 | 4 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 158.9 | +26.574 |
13 | 3 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 158.5 | +32.753 |
14 | 2 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 158.5 | +32.925 |
15 | 1 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Reale Avintia Racing | Ducati | 158.1 | +37.934 |
16 | 55 | Hafizh SYAHRIN | MAL | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 157.9 | +41.615 | |
17 | 63 | Francesco BAGNAIA | ITA | Pramac Racing | Ducati | 157.0 | +56.189 | |
18 | 88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 156.9 | +57.377 | |
Non classificato | ||||||||
41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 159.4 | 2 Giri | ||
42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 160.9 | 12 Giri | ||
5 | Johann ZARCO | FRA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 155.6 | 28 Giri | ||
20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 155.4 | 29 Giri |
Una moto estrema richiede un pilta estremo, il resto sono balle.
Per me è il pilota più forte che abbia mai visto correre dai tempi di KR.
il Decimo lo frà in Ducati, spero.