MotoGP 2019. Spunti, considerazioni e domande dopo il GP d'Argentina
Spunti, considerazioni, domande dopo il GP d’Argentina.
Quali sono state le chiavi del GP?
- Il primo giro di Márquez. Dopo le prove, si era capito che Márquez aveva un margine da amministrare: l’unico modo per riuscire a fermarlo, era non farlo scappare. Ma alla fine del 1 giro, Marc aveva già 1”049 di vantaggio sul secondo (Rossi): quella è stata la chiave principale della vittoria;
- La penalizzazione a Crutchlow. Dopo Márquez, quello che nelle prove aveva il passo migliore era Crutchlow (come conferma anche il secondo miglior giro veloce da lui fatto segnare), ma la sua gara è finita prima di iniziare per un impercettibile movimento in partenza;
- La media di Rossi. Mentre quasi tutti gli altri piloti hanno scelto una soffice al posteriore, Valentino (e anche Morbidelli) ha optato per una media posteriore: una decisione azzeccata;
- La soffice di Dovizioso. Al contrario, la soffice posteriore di Dovizioso non ha reso come avrebbe dovuto, secondo il pilota della Ducati, e questo gli avrebbe impedito di conquistare il secondo posto;
- Le qualifiche di Rins. Il pilota della Suzuki è arrivato quinto dopo aver effettuato una grande rimonta: se in qualifica avesse ottenuto un risultato differente, il podio era sicuramente alla sua portata.
Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato).
Márquez: 1’39”426 (2); Crutchlow: 1’39”869 (14); Morbidelli: 1’39”973 (12); Rins: 1’40”000 (15); Miller: 1’40”102 (9); Rossi: 1’40”117 (5); Petrucci: 1’40”132 (12); Viñales: 1’40”176 (6); Dovizioso: 1’40”192 (12); Nakagami: 1’40”259 (12).
E’ stata giusta la penalizzazione a Crutchlow?
Secondo il regolamento sì. Le telecamere poste sulla linea di partenza hanno rilevato un movimento anticipato: la telecamera rileva il movimento, non lo quantifica, non interessa se sia di un centesimo di secondo o di 10 secondi. Il movimento c’è stato e, quindi, a termine di regolamento, la partenza anticipata va punita con il ride trough. Piuttosto, si può discutere sull’entità della pena: se uno ruba una mela, non merita l’ergastolo. Di fatto, è quello che è accaduto a Crutchlow.
Come ha reagito Crutchlow?
Malissimo: «Márquez e Rossi non sarebbero mai stati penalizzati per una cosa del genere» è stata la sua reazione.
Cosa ha detto Lucio Cecchinello?
«Ci vuole fantasia per giudicare partenza anticipata quella di Cal. La regola dice che la moto non si può muovere sulla casella di partenza: Cal ha leggermente spostato la moto, 1,5-2 centimetri al massimo, perché si stava sistemando con il piede. Per questo è stato penalizzato. Spencer (il nuovo capo degli steward, NDA) è stato un grandissimo pilota, ma dovrebbe essere più obiettivo. E’ vero, si è mosso di 1,5-2 centimetri su una gara di 40 minuti e di 120 km: non gli si può dare una penalizzazione di 30 secondi. Faremo una richiesta per discutere sulla scelta di una penalità più congrua». Scommettiamo che la regola verrà cambiata in futuro? Come sempre, dopo…».
Cosa è successo tra Morbidelli e Vinales all’ultimo giro, mentre erano in lotta con Petrucci?
E’ stato un errore di Morbidelli, che infatti si è subito scusato con Vinales. Ecco le parole di Franco: «Volevo stare con Vinales e Petrucci, ma non volevo attaccare in quel punto. Uscendo dalla sei, però, con la scia delle due moto ho preso una gran velocità e ho fatto fatica a fermarmi, non riuscivo a rallentare. Peccato».
Cosa è successo a Jorge Lorenzo, 12esimo al traguardo a 27”497 dal compagno di squadra?
Lorenzo su questa pista non è mai andato bene, non ha mai vinto con nessuna moto. Era quindi già in difficoltà dopo le prove; in più, come se non bastasse, Lorenzo ha sbagliato completamente la partenza (forse ha inserito la mappa errata? NDA), si è ritrovato ultimo. Così, un GP già difficilissimo si è trasformato in un calvario.
Andrea Iannone ultimo in QP e ultimo al traguardo: cosa sta succedendo?
Mentre Aleix Espargaro ha portato l’Aprilia ancora una volta nei primi dieci, Iannone è stato costantemente nelle posizioni di rincalzo: solo nelle FP1 aveva fatto vedere qualcosa di buono. Un disastro difficile da spiegare: d’accordo, per lui è tutto nuovo, moto e team, ma il confronto con il compagno di squadra è imbarazzante. Iannone deve probabilmente cambiare approccio.
Le tre più belle frasi del GP
3) Marquez. «Ci sono pochi giorni all’anno che ti senti così bene sulla moto: devi sfruttarli al massimo»;
2) Baldassarri: «Stare in testa al mondiale ti dà crisi di astinenza: vorrei correre già domani in America»;
1) Rossi: «Ho rivisto su Instagram un video della mia prima gara (nel 1995, NDA): le immagini erano in bianco e nero…».
Per me tanto di cappello, ma mi piacerebbe vedere cosa sia in grado di fare con una moto con delle geometrie totalmente diverse e.... soprattutto con meno motore.
Senza nulla togliere a Marc che è un grandissimo pilota, io continuo a considerarlo "molto fortunato" in quanto con una media di 25/30 cadute all'anno non ha mai beccato un infortunio che lo habbia tenuto a casa anche solo per 2/3 gp.
Lorenzo e Rossi sempre hanno ottenuto i loro risultati non spingendosi cosi oltre (3/5 cadute a stagione) e per me questo li rende "migliori" di Marc.
Ok il talento puro, ma ha una grandissima dose di fortuna, Pedrosa (altro talento assoluto, alla pari degli altri tre) ogni scivolata si rompeva tutto.
In definitiva, senza cambiare scuderia e tipo di moto (da 4 a V a 4 in linea), può anche vincere 15 mondiali ma...non si scrollerà l'ombra di Rossi.
Comunque spero che Lorenzo si svegli presto e dimostri che la Honda va un pelino più delle altre e zittizca almeno qualche volta Marc.