Continua a splendere il sole a Zeltweg: si può preparare al meglio la gara. Lo fa bene Andrea Dovizioso, che fa una sorta di simulazione con la media posteriore, consigliata dalla Michelin per questo GP. “Ma dal 2016, ha sempre vinto chi ha montato la morbida…” aveva detto ieri Andrea, ammettendo, però, che la media sembra funzionare bene. “La scelta dipenderà dalla temperatura”; intanto, però, il Dovi si è portato avanti con il lavoro, mostrando un ottimo passo. Poi, con le gomme soffici, è risalito fino alla quarta posizione. Insomma, il pilota della Ducati è pronto a giocarsela, così come lo sono Joan Mir (soprattutto) e Pol Espargaro, quelli assieme a Dovizioso i più costanti. “Per il momento siamo molto contenti di come stiamo andando: siamo a un altro livello, ci sono sempre i nostri piloti davanti. Con Andrea abbiamo parlato due mesi fa, ma forse il manager deve pensare che ci deve essere un limite nelle richieste…” analizza il direttore tecnico di KTM, Pit Beirer. Pol Espargaro, che nelle FP3 ha avuto un’altra “scaramuccia” (lievissima, niente di che) con Miguel Oliveira, sta andando forte: al momento questi tre piloti sembrano quelli più a posto.

Si rivede la Yamaha. Ma Rossi fuori dalla Q2

Dopo le difficoltà di ieri, la Yamaha torna davanti, perlomeno nel giro secco: Fabio Quartararo, molto critico ieri, è secondo a 0”151; Maverick Vinales è quinto a 0”161; ottavo Franco Morbidelli a 0”271. All’appello manca solamente Valentino Rossi, che continua ad avere un passo discreto, ma continua a fare troppa fatica nel giro secco: è solo 15esimo a 0”494. Con la seconda gomma soffice nuova, Valentino stava andando forte, ma ha commesso un errore alla curva 9, pregiudicando, così, il suo passaggio diretto in Q2. Adesso deve passare dalla Q1, dove, tra gli altri, troverà, Binder, Zarco, Petrucci, Crutchlow, Pirro; come dire: sarà tutt’altro che una passeggiata passare in Q2.

Zarco, che tempo

Costretto a saltare la giornata di ieri perché non aveva ancora ricevuto il via libera dai medici (dovevano passare almeno 48 ore dall’operazione allo scafoide), Johann Zarco è tornato in pista, effettuando pochi giri (13), ma molto veloci: il francese ha mancato l’accedo diretto in Q2 per meno di un decimo! Non male per uno che è tornato in sella oggi dopo la terribile caduta di domenica scorsa. Per lui non si prospetta una gara facile, ma partire gli consentirà di scontare la penalizzazione.

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