Come previsto, a Valencia piove: sull’asfalto ci sono comunque 21 °C, più che accettabili. Si inizia con le gomme che sollevano parecchia acqua, si finisce con la pista ancora bagnata, ma decisamente meno. Condizioni che esaltano Jack Miller, sempre velocissimo a Valencia (anche sull’asciutto) e particolarmente a suo agio quando l’equilibrio è quanto meno precario. Jack sta davanti per tutto il turno, è lui il riferimento che nessuno riesce ad avvicinare. Franco Morbidelli, secondo, arriva a 0”467. Il “Morbido” si conferma in forma e ancora una volta il più veloce tra i piloti Yamaha: Maverick Viñales è decimo a 0”946, Fabio Quartararò addirittura ultimo e in grandissima difficoltà, visivamente molto nervoso, con gesti plateali contro la moto. Che differenza con Morbidelli, sempre apparentemente calmo e tranquillo, certamente veloce in ogni condizione, mentre Fabio con l’acqua fatica. Per il francese un limite da superare per il futuro.

Ducati veloce sul bagnato

Al terzo posto un sorprendente Stefan Bradl, con una Honda che sembra gradire il bagnato, anche se Alex Márquez è caduto nel finale alla curva sei, ma quinto in classifica (a 0”591) con un buon passo. Così come ce l’hanno i piloti Ducati: Johann Zarco è 4°, Danilo Petrucci 6°, Andrea Dovizioso 9°, con Pecco Bagnaia più in difficoltà, 14° dopo essere anche caduto alla curva 2 (“La più insidiosa del tracciato” assicura Miller). In generale, la Ducati sembra funzionare bene in queste condizioni, con tutti i piloti (Bagnaia a parte) in grado di girare con buona regolarità. 

Suzuki indietro

Faticano invece i due piloti della Suzuki: Alex Rins è 13° e Joan Mir 17°. Ma entrambi l’hanno presa con calma, la situazione sembra meno preoccupante rispetto a quella di Quartararò, con Alex e Joan più preoccupati a non fare errori, piuttosto che a spingere forte. Una sessione di apprendistato più che di velocità: per questo al box sono sembrati abbastanza tranquilli.

Debutto sull’acqua

La sfida dei debuttanti è stata vinta da Garett Gerloff, 16° a 1”582, mentre Lorenzo Savadori ha chiuso 20° a 2”464. Per entrambi una situazione piuttosto complicata: Gerloff sa che, con ogni probabilità, domani non sarà più sulla M1 (si aspetta in serata l’esito del tampone di Valentino Rossi) e dovrà anche stare attento a non fare “danni”, mentre Savadori si trova per la prima volta in pista con la MotoGP assieme agli altri: rispetto al collega texano sa di avere più tempo a disposizione, se la prende con calma.

Classifica