MotoGP 2020. Joan Mir vince il GP d'Europa a Valencia
Alex Rins davanti, Joan Mir dietro, poco più staccato Pol Espargaro: dal quarto giro in poi si va avanti così. Rins fa il ritmo, Mir sembra tenere bene, Espargaro rimane attaccato con le unghie: questa è la sensazione. Poi al 17esimo giro la classifica cambia: Rins, apparentemente, fa passare Mir, ma non per gioco di squadra, ma per studiare l’avversario, perlomeno questa è la sensazione. Poi, però, appena tagliato il traguardo Rins dice che non gli è entrata la marcia, e per questo è andato largo. In ogni caso, appena davanti, Mir comincia a forzare, giro veloce dopo giro veloce: Rins in qualche modo tiene botta, poi deve alzare bandiera bianca. Joan scappa, mentre lui deve soprattuto pensare a difendere il secondo posto da Pol: le posizioni non cambiano fino al traguardo. Ed ecco, quindi, il primo, strameritato successo di Mir, che allunga in classifica a +37 su Quartararo e sul compagno di squadra. La doppietta Suzuki è da libro dei primati: non accadeva dal 1982. Importante anche il podio di Espargaro, partito come altri con la dura anteriore, invece della media scelta dalle due Suzuki.
Fine dei sogni per Yamaha e Ducati
La classifica lascia ancora in gioco tutti gli altri piloti, ma Valencia1 ha di fatto sancito la fine dei sogni per i piloti Yamaha e Ducati. Il miglior pilota al traguardo con la M1 è Franco Morbidelli, addirittura 11esimo, forse anche per aver azzardato la scelta della doppia dura; Vinales è arrivato 13esimo (partiva dalla Pit lane per aver punzonato il sesto motore), Quartararo 14esimo, Rossi ha rotto un altro motore. La Yamaha ha vinto sei gare, ma la sua stagione non può essere considerata positiva. Così come non lo è quella della Ducati, con Miller, sesto, miglior ducatista al traguardo, con Dovizioso ottavo, Zarco nono, Petrucci decimo e Bagnaia caduto, mentre era indietro. Tanti gli sbagli per Yamaha e Ducati, compreso, forse, quella della scelta delle squadre per la prossima stagione.
Ktm, seconda forza
Oggi, la seconda forza in campo è la Ktm con Espargaro terzo, Oliveira quinto, Binder settimo: un ottimo risultato di squadra. La Honda è quarta con Nakagami, che si conferma costante (caduta di Aragon a parte), mentre Alex Marquez è caduto un secondo dopo, alla curva 1, essere stato superato da Dovizioso. Anche per lui, il momento magico si sta un po’ appannando.
Classifica
Pos. | Punti | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora/Distanza |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 25 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 155.8 | 41'37.297 |
2 | 20 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 155.8 | +0.651 |
3 | 16 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 155.8 | +1.203 |
4 | 13 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 155.7 | +2.194 |
5 | 11 | 88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 155.3 | +8.046 |
6 | 10 | 43 | Jack MILLER | AUS | Pramac Racing | Ducati | 155.3 | +8.755 |
7 | 9 | 33 | Brad BINDER | RSA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 155.2 | +10.137 |
8 | 8 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 155.2 | +10.801 |
9 | 7 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Esponsorama Racing | Ducati | 155.1 | +11.550 |
10 | 6 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Ducati Team | Ducati | 154.8 | +16.803 |
11 | 5 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 154.7 | +17.617 |
12 | 4 | 6 | Stefan BRADL | GER | Repsol Honda Team | Honda | 154.3 | +24.350 |
13 | 3 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 154.3 | +25.403 |
14 | 2 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 153.4 | +39.639 |
Non classificato | ||||||||
32 | Lorenzo SAVADORI | ITA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 145.6 | 2 Giri | ||
73 | Alex MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 155.1 | 4 Giri | ||
53 | Tito RABAT | SPA | Esponsorama Racing | Ducati | 151.0 | 14 Giri | ||
63 | Francesco BAGNAIA | ITA | Pramac Racing | Ducati | 152.6 | 22 Giri | ||
35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda CASTROL | Honda | 151.9 | 22 Giri | ||
46 | Valentino ROSSI | ITA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 151.3 | 23 Giri | ||
Primo giro non terminato | ||||||||
41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 0 Giro |
Yamaha moto peggiore.
Michelin ha rovinato il campionato.
Non serve essere Freud per capire da che popolo arrivino queste lagne.
Erano così belle quelle gare con la honda di burgess...
Non capire che quest'anno le gomme hanno sfavorito più i V4 dei 4 in linea, è veramente inaudito.
Quando poi la cosa si sapeva già dai test invernali.
O è memoria corta, o è insufficienza di materiale neuronico, o è malafede da tifo contro.
Ducati rispetto allo scorso anno è letteralmente sparita, a causa delle gomme, che, oltre a dare un vantaggio ai 4 in linea, fanno schifo sia come rendimento che come fornitura, mai omogenea.
Ecco spiegato il grande incerto spettacolo.
Datevi al ricamo, che è meglio.