MotoGP 2020. Franco Morbidelli: "Zarco non penalizzato? Non credo proprio"
Senti parlare Johann Zarco e quasi non ci credi: “Non ho fatto niente di così fuori di testa, non merito nessuna sanzione” dice. La visione di Franco Morbidelli è completamente differente. Come è giusto che sia.
“Basta vedere le immagini per capire che una penalizzazione non sarebbe così assurda. Si può discutere sul fatto che lui fosse davanti a me: sicuramente lo era, ma non credo che lo fosse completamente. Si vede dalle immagini che non lo era: da sopra la moto è difficile capire. Lui a un certo punto p come se facesse un’altra pista e per questo sembra davanti a me. Ma andando avanti verso la curva successiva e tutto si “riallinea”, si vede che lui va per una tangente e una linea sbagliata rispetto alla curva. Questo è un dato di fatto. Ce ne è un altro”.
Quale?
“Che c’è stato un contatto e quattro piloti potevano potenzialmente farsi molto male: è chiaro che qualcuno ha sbagliato”.
Quindi ti aspetti una penalizzazione?
“Non penso che non lo penalizzino”.
Ma perché vi siete toccati?
“Perché lui stava venendo sulla mia linea: non potevo fare altrimenti”.
Il suo team, però, dice che la telemetria dimostra che Zarco ha addirittura frenato dopo rispetto al giro precedente.
“Zarco in quel punto ha preso una linea strana, mai fatta da nessuno prima: taglia la pista per sorpassarmi. Ma quando lui ha tagliato l’asfalto non mi ha superato completamente e a quel punto non si poteva più evitare la collisione, io non potevo far nulla: non avevo spazio all’interno e non ce n’era a sufficienza all’esterno”.
Ma lui ha frenato dopo, o no?
“Quando io ho toccato Zarco, stavo già frenando da 50 metri, ma lui ha cambiato traiettoria in modo anomalo: non conta che abbia frenato due metri (2 metri!, NDA) più tardi rispetto al giro precedente, lui cambia traiettoria in modo anomalo. Non importa la frenata, conta la linea che ha tenuto in entrata, il sorpasso, l’uscita”.
Si è parlato anche di pericolosità del circuito?
“A me l’A1 Ring piace, è un bel circuito: non ci sono tante curve, ma è interessante. E’ vero che la 2 e la 3 sono due punti molto pericolosi, soprattutto per il livello attuale della MotoGP. Ma devo dire che le vie di fuga sono molto buone: i piloti usciti a Jerez sono stati molto meno fortunati di me…”.
Credi che la “Steward Panel” avrebbe dovuto intervenire prima?
“Non voglio giudicare, non ho esperienza per dire questo: sicuramente hanno tantissimo lavoro da fare. Sono comunque intervenuti, lo hanno fatto qui: per quanto mi riguarda, non importa il quando, ma come intervengono”.
Come conseguenza vengono fuori sti commenti che sono delle perle di lucidità di analisi sportiva...
Siamo messi male...