Le parole di Jorge Martin e Fabio Quartararo, i due piloti più veloci delle qualifiche del GP d'Austria, gli unici a scendere sotto il muro dell'1 e 23.

Jorge Martin: "Ho imparato a gestire la potenza della moto"

"Sfortunatamente oggi è stata una giornata davvero difficile per me, perché avevo lo stesso setting della settimana scorsa ma non mi trovavo bene sulla moto. Avevo problemi sia in frenata, sia in accelerazione poiché non avevo grip. Ho provato a spingere di più ma ho poi avuto l'incidente all'ultima curva in FP3. Avevo perso un po' di confidenza per le FP4, ma abbiamo effettuato delle modifiche sulla moto, sia davanto sia dietro.

Il passo è stato buono per tutta la qualifica. Un plauso va al team che ha fatto un grande lavoro dopo avergli danneggiato la moto con due scivolate. In Q1 ero un po' nervoso, ma sono riuscito a entrare in Q2 dove ho messo insieme un ottimo giro. Cercherò di lottare per la top five. Ci sono 4-5 piloti che domani possono vincere il GP.

Potevo migliorare nell'ultima curva, dove avevo ancora il timore della caduta del mattino, ma si parla di mezzo decimo. Per quanto mi riguarda, l'aspetto che in queste due settimane ho imparato di più, è gestire la potenza. In MotoGP hai molta potenza ed è complicato controllare il grip e capire come mettere potenza a terra. Inoltre sono cresciuto nella gestione dell'elettronica della moto".

GP d'Austria. Fabio Quartararo (Yamaha)

Fabio Quartararo: "Atmosfera nel team ottima"

"Riuscire a stare sotto il muro dell'1 e 23 in Q2 è una gran cosa. Ho lottato molto nel primo settore, mentre nel secondo e nel quarto eravamo forti. Fare la pole qui sarebbe stata dura, per questo la prima fila vale molto, per la seconda settimana di fila.

In FP4 il passo era buono con tutte le gomme. Non penso di avere il calo patito sette giorni fa, paragonando le FP4, anche se ogni gara ha una storia a sé. Non ho un obiettivo specifico per la gara, cercherò come al solito di fare il meglio possibile.

L'atmosfera nel box è ottima. Oltre ai miei uomini, alcuni meccanici di Maverick sono rimasti ad assistermi e li ringrazio.

Nel 2019, quando ero un debuttante, anche io mi dichiaravo soddisfatto di entrare nella top five o di finire settimo, per esempio. Penso però che nella testa di Jorge ci sia la volontà di vincere, sfruttando al massimo questa pole position.

In questa pista abbiamo il passo per il podio o per la top five. Non spingerò oltre il mio limite, al 100% sì, ma senza superarlo.

Per la sicurezza si è fatto molto su questa pista, in particolare quando si arriva alla curva tre. Noi qui soffriamo i lunghi rettilinei mentre la curva 4 è piuttosto delicata per tutti. E' una svolta a destra che ti porta a frenare sempre più tardi e in uscita c'è pure la ghiaia".

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