MotoGP 2021. GP di Misano2. Francesco Bagnaia: "L'unica cosa da fare è vincere", Quartararo ha il primo match point
52 punti separano Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia alla vigilia del secondo GP di Misano. Un mese fa il ducatista dominò il fine settimana romagnolo, ma il francese domenica potrebbe laurearsi campione.
"Mi sento bene, affronterò il venerdì e il sabato come fossimo al primo GP dell'anno", commenta Fabio Quartararo.
"Domenica spero in una gara normale e cercherò di non prendere troppi rischi. Nell'ultimo anno ho imparato a gestire il primato in classifica, difficile dire adesso se, come a Misano1, attaccherò fino alla bandiera a scacchi.
Il calendario del prossimo anno è un segno di ritorno alla normalità. Speriamo di correre anche fuori dall'Europa come in passato. Un tetto di gare? Diciamo che farne più di 22 inizierebbe a essere complicato.
Per quanto riguarda la sicurezza, noi nel 2021 abbiamo perso tre giovani ragazzi nelle categorie inferiori e l'incidente di Austin è stato enorme. Mi dispiace per Deniz Oncu, ma penso che la penalità possa evitare il ripetersi di manovre pericolose".
Pecco Bagnaia: "L'unica cosa da fare è vincere"
"L'unica cosa che devo fare è vincere", esordisce Pecco Bagnaia.
"Devo cercare di rimanere il più possibile nella lotta iridata. 52 punti sono tanti, ma la possibilità c'è. Questo fine settimana sarà diverso rispetto a Misano1. Sembra possa piovere venerdì e sabato. Mi giocherò tutto.
L'ambizione è quella di migliorare ogni volta. Nelle ultime due stagioni non sono riuscito a lottare per il titolo, a differenza di quest'anno. Sono contento dunque di quello che stiamo facendo in questo campionato.
La scelta di Ducati di fornire moto elettriche per la serie MotoE è sicuramente interessante. E' un cambiamento per Ducati bello da vedere, ma non so se vorrei provare una moto elettrica.
La manovra di Deniz Oncu in Texas è stata fatta pochi giri prima anche da Jeremy Alcoba su Jaume Masia. Penso che i piloti della Moto3 siano un po' troppo aggressivi. La penalità di Oncu deve servire da monito per gli altri.
Correre con una MotoGP penso sia più stressante che guidare una monoposto. Ogni tanto abbiamo bisogno di alcune pause, fare 23 GP come in Formula 1 l'anno prossimo sarebbe troppo per noi".
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