Zeltweg - Poco prima dell’inizio delle FP2, ecco un po’ di pioggia, prima leggerissima, poi più corposa, quindi di nuovo leggera, fino al sole finale. Si è però girato sempre con le “rain”, le gomme da bagnato, con il solo Jack Miller che negli ultimi minuti ha provato le slick, giusto per capire quanto asciuga l’asfalto. Mossa assolutamente saggia in caso di una gara “flag to flag”: il pilota della Ducati ha qualche dato in più rispetto agli altri.

Con le rain, ha ben impressionato Marc Marquez, a lungo davanti e con un ottimo passo, ma nel finale, con la pista più asciutta, il più rapido è stato Lorenzo Savadori, bravissimo a portare in prima posizione l’Aprilia, che celebra anche il quinto posto di Aleix Espargaro. In queste condizioni, Lorenzo dimostra grande potenziale, come peraltro si era già visto a Le Mans. La differenza rispetto ai turni con l’asciutto è molto grande: cosa significa? Secondo me che Savadori ha un buon potenziale, sa come si guida una moto, ma ancora fatica a capire come sfruttare le grandi prestazioni di una MotoGP sull’asciutto. Ci vuole tempo, che, probabilmente, Lorenzo non avrà, considerato che l’anno prossimo sarà quasi certamente sostituito, e quasi sicuramente da Maverick Vinales, con il quale l’accordo sembra davvero a buon punto.

Conferma Suzuki

Tornando al presente, l’Aprilia, come ha detto il suo papà tecnico, l’ingegnere Romano Albesiano, ha un’ottima base, che funziona su tutte le piste e in tutte le condizioni. Come a Zeltweg sembra averla anche la Suzuki, veloce nelle FP2 come lo era stata nelle FP1 con entrambi i piloti: Joan Mir è terzo, Alex Rins sesto. Una Suzuki che ancora non dispone dell’abbassatore posteriore: è nel box, ma non è ancora stato montato sulle moto.

Ducati davanti

Sull’asciutto, la Ducati non aveva entusiasmato (“Ma non abbiamo montato la gomma da tempo, il nostro potenziale è molto più alto di quanto non dica la classifica delle FP1” ha detto Davide Tardozzi), ma sul bagnato i piloti sono stati efficaci, con Pecco Bagnaia ottimo quarto, con Johann Zarco secondo, mentre Jack Miller, come detto, nel finale ha fatto una prova con le slick. La sensazione è che la Ducati possa essere efficace con il bagnato, con Enea Bastianini buon 11esimo, davanti al compagno di squadra Luca Marini. Sempre in difficoltà Valentino Rossi, 22esimo, ma la Yamaha fatica in generale, con Fabio Quartararo solo 15esimo, che è sembrato molto prudente e con nessuna voglia di prendere dei rischi in queste condizioni. Meglio Maverick Vinales, nono.

I dieci in Q2

La classifica combinata è naturalmente determinata dal turno del mattino; ecco, al momento, i 10 piloti già in Q2: Nakagami, Mir, A.Espargaro, Rins, P.Espargaro, M.Marquez, Vinales, Quartararo, Zarco e Miller.

La classifica delle FP2