MotoGP 2021. Hervé Poncharal: "Danilo Petrucci non è sotto accusa"
KTM non è partita col piede giusto, in questo 2021, e naturalmente c’è tutta una serie di ragioni che spiegano in gran parte le difficoltà. La perdita delle concessioni ha tolto alla moto austriaca la possibilità di svolgere test preventivi sulle piste del mondiale con il collaudatore Pedrosa, dunque i piloti devono cercare il setting; poi Pol Esaprgaro è passato alla Honda e manca il riferimento storico, infine il neo acquisto Petrucci non ha ancora trovato il feeling necessario.
A Portimao Brad Binder è andato forte, quinto dopo una gran rimonta e a meno di sette secondi dal primo; mentre la coppia del team Tech3 Petrucci e Lecuona è entrata in zona punti per la prima volta in questa stagione e il bilancio è negativo. Ma Hervé Poncharal, al vertice della squadra, se la prende con il solo Iker Lecuona.
“Bisogna sempre vedere il lato positivo delle cose, e i primi punti della stagione sono una bella cosa. So che siamo abbastanza indietro. Anzi, se vogliamo essere completamente obiettivi, siamo lontani. Le qualifiche sono state difficili e lo è stato anche l'inizio della gara ".
Va detto che il giovane spagnolo di Tech3 si è sottoposto a un intervento all'avambraccio alla vigilia della prima gara europea. Ma Poncharal è severo.
“L'unica cosa positiva è che ha ottenuto un punto. Ma ad essere onesto, non so cosa dire in questo momento: sono senza parole e penso che lo sia anche lui. L'anno scorso Iker era pieno di energia, a volte ha commesso degli errori, sì, ma ha spinto sempre. Invece quest'anno niente funziona, il motivo non è chiaro. Ma non c'è più scintilla"
Solo questione di tempo
Per Danilo Petrucci, secondo Poncharal, è questione di tempo: il pilota ha bisogno di far chilometri per acclimatarsi, dopo essere passato dal team ufficiale Ducati alla KTM. Purtroppo è uscito subito alla prima curva nella gara di apertura in Qatar, poi ha concluso diciannovesimo una settimana dopo. Il distacco dal vincitore Fabio Quartararo a Losail era di 16,7 secondi, mentre a Portimao l'italiano ha chiuso al tredicesimo posto e a trenta secondi dal vincitore, che è stato ancora il francese.
“Danilo - inquadra il tema Poncharal - ha fatto una buona scelta di pneumatici: ha scelto una gomma anteriore dura, come per la posteriore. Era l’unico in pista con questa scelta e speravamo che alla fine della gara avrebbe potuto a recuperare terreno, anche perché era più veloce dei piloti davanti a lui. Ma non abbastanza veloce. È ancora nel pieno del processo di apprendimento, e noi dobbiamo capire come possiamo aiutarlo a sentirsi più a suo agio".
Il futuro della stagione per Tech3? E’ importante tirare le righe dopo una prestazione così mediocre.
“Dobbiamo parlare, dobbiamo fare un debriefing. Abbiamo visto che la KTM è competitiva: Brad Binder è arrivato quinto e quindi è chiaro che la moto funziona. Non vogliamo parlare troppo di cose tecniche, non è necessario. Invece dobbiamo far sentire meglio i nostri piloti, dobbiamo renderli un po' più affamati e speriamo che a Jerez si vedano i frutti. Tutti noi dobbiamo svegliarci."
Poi nel team KTM Ajo in moto2 e moto3 ha 2 fenomeni come Raul Fernandez e Pedro Acosta, altre a Gardner, quindi Petrucci ha al massimo ancora 1 anno e anche uno tra Oliveira e Binder sarà tagliato.
Questo potrebbe motivare al massimo i 4 piloti (o demotivarli completamente)