GP del Qatar

MotoGP 2021 Qatar: spunti, domande e considerazioni

- Le chiavi della gara, la caduta di Petrucci e i problemi di Morbidelli. I giri veloci, le top speed e i motivi per ricordare la prima gara dell'anno
MotoGP 2021 Qatar: spunti, domande e considerazioni

Quali sono state le chiavi del GP?

  1. La sicurezza di Vinales. Nonostante una brutta partenza, nonostante i primi giri siano stati complicati, Maverick ha mantenuto la calma, sicuro di avere una moto competitiva: ha fatto la differenza;
  2. La tattica di Bagnaia. Lo ha detto lo stesso Pecco: “Ho sbagliato tattica”. Non è facile, ma bisognava gestire meglio la gomma posteriore;
  3. Le qualifiche. Determinanti, soprattutto per quanto riguarda le Suzuki: se Rins e Mir fossero partiti più avanti, il risultato sarebbe probabilmente cambiato;
  4. La potenza Ducati. Ovviamente è stata una delle chiavi della gara.
  5. L’ultima curva di Mir. Il campione del mondo ha sbagliato completamente traiettoria nel tentativo di difendersi all’ultima curva: anche se avete avuto in scia un’altra Suzuki, sarebbe stato superato prima del traguardo.
  6. I problemi di Miller. E’ mancato completamente uno dei possibili protagonisti.

Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato)

Vinales 1’54”624 (4); Quartararo 1’54”890 (4); Zarco 1’54”896 (5); Miller 1’55”074 (4); Bagnaia 1’55”084 (7); P. Espargaro 1’55”159 (7); A. Espargaro 1’55”160 (11); A. Marquez 1’55”161 (10); Mir 1’55”178 (7).

Le rimonte

La rimonta di Vinales...

1 giro: 6 a 1”578; 3 giro: 5 a 2”131; 8 giro: 4 a 0”705; 11 giro: 3 a 0”360; 12 giro: 2 a 0”037; 15 giro: 1 + 0”519.

 

E quella di Mir.

1 giro: 10 a 2”358; 2 giro: 9 a 2”844; 4 giro: 8 a 3”330; 6 giro: 7 a 3”367; 15 giro: 6 a 1”436; 16 giro: 5 a 1”601; 18 giro: 4 a 2”182; 20 giro: 3 a 2”008; 22 giro: 4 a 1”222.

 

E quella di Bastianini.

1 giro: 19 a 4”090; 2 giro. 18 a 5”269; 7 giro: 17 a 7”169; 8 giro: 16 a 6”904; 9 giro: 15 a 6”876;  11 giro: 16 a 6”338; 12 giro: 13 a 6”470; 13 giro: 12 a 6”578; 14 giro: 11 a 6”264; 16 giro: 10 a 6”279; 22 giro: 10 a 9”288.

Perché Danilo Petrucci è caduto alla seconda curva?

Risponde Petrucci: “Avevo Marquez all’esterno, lui stava chiudendo la traiettoria, mentre io ero all’interno: ci siamo toccati mentre stavo frenando e sono caduto. Ho battuto la testa e il bacino. Credo che sia un classico incidente di gara, non c’è una colpa specifica”.

Qual è stato il problema di Franco Morbidelli?

L’ammortizzatore posteriore, qualcosa non ha funzionato nel sistema “holeshot” per la partenza. Impossibile guidare.

Velocità massima (e media) in gara

P. Espargaro 355,2 km/h (349,6); Martin 355,2 (353,3); Bradl 351,7 (348,1); Miller 350,6 (349,9); Bastianini 349,5 (345,8); Zarco 348,3 (347,4); Bagnaia 347,2 (345); Marquez 347,2 (346,1); Marini 347,2 (341,8); Mir 345 (342,8); A.Espargaro 345 (343,2); Rossi 345 (343,4); Vinales 343,9 (342,4); Quartararo 343,9 (343,9).

Tre motivi per ricordare il GP

  1. La vittoria di Vinales. Potrebbe già segnare una svolta nel campionato di Maverick;
  2. I sorpassi di Mir. Fantastica la sua decisione nei sorpassi: da applausi;
  3. 1’52”772 di Bagnaia in qualifica. Un giro incredibile, primo e unico pilota (per il momento) a scendere sotto l’1’53” in Qatar.

Tre frasi delle qualifiche

Ruben Xaus: “Vinales rende di più senza Rossi nel box”;

Johann Zarco: “Per vincere non mi è certo mancata la potenza”

Maverick Vinales: “Essere riuscito a superare le Ducati mi dà più soddisfazione della vittoria”.

Io l’avevo detto...

Giovanni Zamagni a Sky: “La Ducati non può perdere questo GP, tutto il podio è suo”. GP del Qatar: 1. Maverick Vinales, Yamaha

  • desmovitto
    desmovitto, Torino (TO)

    "La vittoria di Vinales. Potrebbe già segnare una svolta nel campionato di Maverick;"

    mò non esageriamo, stoira recente ha dimostrato che, soprattutto nel caso di Maverick, una rondine non fa primavera...

    Per il resto, grande prova di Mir, vanificata solo da una traiettoria eccessivamente difensiva all'ultima curva
  • ICEICE
    ICEICE, Cesena (FC)

    Comunque condivido quello che dice Cadalora, ovvero che il risparmio gomme c'è sempre stato, solo con era Bridgestone non cera questo fenomeno.
    Inoltre ha detto una cosa ancora più interessante ovvero che con Michelin si guida alla nuova maniera, ovvero alla maniera di Rins, a quella di Zarco mettiamoci anche Marquez o se vogliamo alla moto 2 in pratica, non più puntati in avanti con anteriore granitico alla Valentino.... Valentino aveva proprio questo di punto forte e questa nuovo orizzonte ha spiazzato questo tipo di piloti che devono guidare in maniera diversa oppure friggono le gomme in 4 giri, ma guidare in maniera diversa rischi di non essere efficace se ti vengono a meno i tuoi assi nella manica..... quindi endurance o non endurance cambia poco è proprio lo stile che deve essere cambiato oppure certi piloti sono out ancor prima di partire.
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